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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

UN SALUTO, NEMMENO L'ULTIMO, AD ANDREA!

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Andrea Frezza "Qua nessuno sa chi sono. (...) Qualcuno crede che io sia un professore di liceo o un dirigente dell'amministrazione dello Stato in pensione, alquanto bizzarro nell'aspetto, che con i soldi della liquidazione ha acquistato e restaurato la casetta dello scoglio."  Così viviamo per dire sempre addio [Velvet Rubbettino, luglio 2011] All'alba di oggi ci ha lasciato Andrea Frezza, un grande regista ed un grande scrittore vero ... ma prima di tutto un grande uomo, che ha scelto di vivere i suoi ultimi anni in via Emilia, a due passi dal mare. Al pari del protagonista del suo ultimo romanzo, aveva deciso di trascorre gli ultimi scampoli di tempo concessogli rifugiandosi nella città del mare, come per non distaccarsi del tutto dalla sua Vibo, città che ha amato ma che ormai non riconosceva più. Dal suo profilo FB, riportiamo quanto scriveva sinteticamente di se stesso: "Sono stato regista di 7 film, attualmente per cause di salute scrivo roman

SOTTOPASSO A VIBO MARINA: TRANQUILLI, IL GABBIONE DI CEMENTO SOTTOFALDA E SOTTO IL LIVELLO DEL MARE, AVRA' IMPERMEABILE E FISCHIETTO!!!

Viste le dichiarazione fatte in conferenza stampa di presentazione del progetto del sottopasso di Vibo Marina, dispiace che i giornalisti non abbiano pubblicato una foto del progetto o chiesto lumi sul parere positivo espresso dall'Autorità di Bacino Regionale all'opera. Dai resoconti giornalistici non si comprendono bene alcune cose che fanno guardare con sospetto alla funzionalità effettiva dell'opera, che se non chiarite addirittura allarmano rispetto alla sicurezza dell'intero centro abitato. Innanzitutto l'opera completata ... avrà "in alcuni punti" quote che saranno sotto il livello del mare e sottofalda, e del tutto inspiegabilmente non si comprende la sua altezza finale. Insomma, il "gabbione" di cemento armato, che dovrà contenere il flusso pedonale e veicolare proveniente da una rampa a doppia corsia, un sottovia ferroviario ed una rampa d'accesso/ingresso (?) ... per far fronte ai "prevedibili" quanto dichiarati

TRAGICO PENNELLO.

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Come non riflettere sul fatto che ... mentre ieri mattina a Serra S. Bruno  con la manifestazione di Libera  si celebravano le vittime di 'ndrangheta, la sera a Vibo Marina, nel quartiere Pennello, la 'ndrangheta celebrava il suo dominio sui vivi, con dei  kalashnikov! " Uno scontro tra clan per il controllo del territorio e delle attività illecite. È l'ipotesi più accreditata tra gli inquirenti che stanno indagando sull'agguato in cui ieri sera ha perso la vita il 42enne pregiudicato Francesco Scrugli e sono rimasti feriti Rosario Battaglia, di 27 anni e Raffaele Moscato di 26, anche loro con precedenti penali. Secondo la Dda di Catanzaro che sta portando avanti le indagini – prima avviate dal sostituto procuratore di Vibo, Maria Gabriella Di Lauro – sarebbe in atto una vera e propria guerra di 'ndrangheta tra clan rivali confermate da una serie di delitti avvenuti nell'ultimo periodo nella provincia di Vibo. L'ultimo episodio sarebbe quello accadut

TONNARA DI BIVONA: LA STORIA NON SI PUO' NASCONDERE...

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Bivona 1892 - 1: Tonnaja Vecchia; 2: Tonnaja Nuova  Pochi conoscono la Tonnara di Bivona, la sua storia ed il suo valore monumentale; ancor meno sono coloro che conoscono la storia della Tonnara precedente... alla attuale Tonnara  (Scarica il libro gratuitamente!) !  Alla fine dell'800 il nucleo abitativo di Bivona era costituito addirittura solo dalle  due Tonnare , la Vecchia e la Nuova, ed intorno ad esse v'era solo arenile e terra aratoria. Crediamo di fare cosa utile nel far "vedere" qual'era l'antica disposizione delle due Tonnare pubblicando l'immagine di una PLANIMETRIA redatta il  23 luglio 1892  dal Perito Geometra Francesco RAHO, Ricevitore del Registro di Monteleone, per localizzare " due zone di terreno arenile siti nella Marina di Bivona, venduti dal Demanio dello Stato al Sig.  PICCOLO Vincenzo  di Giuseppe da S. Pietro ". Un disegno particolareggiato, con tanto di " schizzo delle sue adiacenze col passaggio della ferro

TONNARA DI BIVONA: UN "PIENO" DI PESCATORI ... MENTRE I CONSIGLIERI COMUNALI "DESERTANO"!!!

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E' stato emozionante oggi vedere la Tonnara di Bivona strapiena di pescatori provenienti dall'intero compartimento marittimo. E' stato come vedere una visione  "prendere corpo": la Tonnara che diventa luogo in cui  l'intera comunità marittima regionale avvia percorsi di recupero delle identità e concretizzi percorsi di valorizzazione. Questa ottima occasione, ovviamente la si deve al Comandante Marzio, della Capitaneria di Porto, che unitamente all'Ufficiale Pesca ed al Nostromo del Porto, hanno scelto i locali della Tonnara come sede di un importante incontro con le associazioni dei pescatori riunite nell'ACI - Alleanza Cooperative Italiane (Lega Pesca/Legacoop - Federcoopesca/Confcooperative e Agci/Agrital), incontro utile per infomare e rendere operativo il Piano di Gestione Locale del versante tirrenico della Calabria, che si prospetta come una grande opportunita' per integrare attivamente i pescatori nelle complesse e multisettoriali strategi

L'ELOGIO DEL NULLA: STATE FERMI, PER CARITA'!

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E così, come dicevano gli antichi, " mentre Roma discute Sogunto viene espugnata ". Il problema delle nostre condizioni è ben più complesso da affrontare: per inquadrarlo nella più generale situazione di degrado della città, approfittiamo delle attente riflessioni inviateci da un nostro assiduo lettore, Gino Citton, che volentieri pubblichiamo: "Ho aspettato tutto questo tempo, dal lontano aprile 2010, prima di esprimere un giudizio sull’Amministrazione Comunale di Vibo Valentia per lasciare alla stessa tutto lo spazio necessario e per  non incorrere, nel mio piccolissimo, nell’accusa che nel 1996 fu rivolta agli anti berlusconiani: non li avete lasciati lavorare! … Con le conseguenze che ne sono derivate dopo che glielo abbiamo lasciato fare … Quello che adesso posso dire è che l’Amministrazione in carica di Vibo Valentia ha fatto poco e niente ed il peggio non è sul niente, ma sul poco che è stato fatto, ma spieghiamo … Che non si sia fatto niente (nonostante le

E' TEMPO DI CAMBIARE? QUI NON SI ASPETTA ALTRO!

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Già, qui non si aspetta altro ... e il problema è proprio questo: si aspetta! Si sta fermi in attesa che altri facciano, mentre l'indignazione non si trasforma in condivisione e proposte! Proviamo a lasciare nella memoria collettiva quanto è stato fatto domenica, proprio riportando le foto della manifestazione ed il video proiettato , che in qualche modo siamo riusciti a recuperare sul web. Vederle tutte insieme ha un altro effetto: non è una cattiva idea considerare questa "galleria" di fotografica come un invito costante, rivolto ai nostri amministratori (al pari dei nostri cittadini), a dargli un'occhiata, ogni tanto ... magari li aiuterà a smettere di considerare questa città ... un deserto.

IN ATTESA DELLA RESURREZIONE!

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Riprendiamo da vibomarina.eu  "Si risveglia così il paese questa mattina, tappezzato da questi manifesti. Autore anonimo, ma sicuramente di grande cultura "sociale". Fotografa esattamente lo stato della cittadina: morente, anzi ormai defunto. Oggi alle 15 ci sarà una manifestazione popolare, voluta dagli ultimi innamorati di porto santa venere, cittadini che negli anni hanno visto lentamente morire la cittadina tra l'indifferenza generale." E' tradizione di molti paesi calabresi, alimentata probabilmente dalle tifoserie calcistiche, di stampare manifesti funerari, spesso prendendo di mira avversari sconfitti o da sconfiggere. E' una sorta di esorcismo antropologico, che conduce spesso alla reazione, se non alla resurrezione.