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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

OGGI "FACCIAMO RUMORE"!

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Dalle quindici del pomeriggio marceremo per le vie del paese. Faremo rumore e sottoscriveremo una lettera appello, indirizzandola a tutte le istituzioni. Non è per eccessiva cautela, sono decenni che si chiede di non considerare le comunità costiere del comune di Vibo come seconde case, secondo posto dei programmi, secondi nelle attività culturali ... secondi o ultimi nella sicurezza. Questa volta, a cascata, ad ogni organo dello Stato sarà reso edotto (e responsabilizzato) di quanto  accade in questa comunità negli ultimi mesi ... in cui la criminalità pare pronta ad un salto di qualità a dispetto dei passi indietro dell'Amministrazione locale. E' dunque il caso di pensare ora, ognuno per la sua parte, a porvi rimedio. I giovani si fanno portatori di proposta più che di protesta, richiamando ogni istituzione centrale o decentrata al proprio ruolo. Oggi trascriviamo per intero la lettera che verrà inviata alle Istituzioni; nei prossimi giorni decriveremo il percorso intrap

TONNARA DI BIVONA: IL COORDINAMENTO NAZIONALE ANTIMAFIA RIFERIMENTI SCRIVE AL SINDACO ED AL PROCURATORE!!!

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La campagna di sensibilizzazione su Facebook comincia a dare i suoi buoni frutti. Oggi il Coordinamento Nazionale Antimafia Riferimenti ha fatto sua la nostra denuncia ... ed ha chiesto chiarimenti al Sindaco ed alla Procura di Vibo Valentia.  Siamo convinti che a breve, il silenzio istituzionale su questa triste vicenda della mancata valorizzazione di un bene monumentale collettivo, finanziato per valorizzare la cultura e le potenzialità aggreganti di una intera comunità, cesserà!  Ogni ente, dal comune al soprintendenza, si giustificherà (giusto per di allontanare da se l'evidente responsabilità civile e penale) per non aver svolto fino in fondo il proprio ruolo ma forse ... finalmente ... le cose si muoveranno ed i nostri giovani potranno avere un'opportunità migliore ... per incontrarsi (non solo nelle tante salegiochi o slotmachines dei bar della città), e rivendicare il diritto di crescere in una comunità che li valorizza  ... assieme la storia della propria comunità

TONNARA DI BIVONA: A TRE ANNI (o 4?) DAL FINE LAVORI, E' POSSIBILE SAPERE CHE FINE HA FATTO IL PLURIFINANZIATO MUSEO DEL MARE?

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UN CLICK PER MANIFESTARE  IL NOSTRO SDEGNATO QUESITO SULLA PAGINA FACEBOOK DELL'ASSESSORATO REGIONALE ALLA CULTURA [CLIKKA QUI'] Noi dobbiamo fare gli intellettuali: scrivere libri, fare ricerca ... offrire contributi per la valorizzazione, collaborare ... e stare muti. Per il resto, bisogna stare zitti. Non si può disturbare chi amministra sbagliando: non si può proporre nè si può contestare! ... bisogna tacere nonostante siano trascorsi nove anni dal finanziamento e quattro dal fine lavori! I soldi sono stati spesi ma il Museo non c'è: al suo posto c'è la sede dei vigili urbani e la sede di una associazione locale. Ma allora, anche in silenzio, è possibile conoscere ... lo Stato Finale dei lavori, Conto Finale, Certificato di ultimazione lavori, Collaudo statico e Collaudo Tecnico-Amministrativo, Parere destinazione d'uso finale della Soprintendenza ai Beni Monumentali? Atti che certamente ci saranno, visto che dall'agosto 2011 il bene mo

VIBO MARINA ... NON LA VOGLIAMO "TERRA DI NESSUNO"!

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La maglietta ... antica Zona Franca, terra di nessuno, il far west, l’inferno.....queste sono alcune tra le parole piú usate (ed abusate) per descrivere la situazione che si vive a Vibo Marina e dintorni ormai da alcuni anni. Omicidi, attentati, aggressioni, distruzione di beni pubblici, incendi a strutture private hanno stravolto luoghi che, in tempi non molto lontani, erano considerati tranquilli, nei quali si poteva passeggiare e trascorre giornate serene. Peró gli ultimi attacchi criminali, durante il quale è stato incendiato il Lido la Playa, e, il mancato attentato al lido Beach for fun, non possono e non devono passare senza una adeguata reazione. Ed una prima reazione c’è stata. Infatti un gruppo di giovani, ragazzi e ragazze, di Vibo Marina, grazie alla rete sociale, sono riusciti a riunire, ad organizzare un sit-in  davanti alle ceneri del Lido la Playa, affinché si prendesse coscienza di una situazione sociale drammatica, alla quale bisogna dare delle risposte

I GIOVANI ... TRA LE PAROLE DI RITO E DI FATTO!

Riportiamo integralmente gli articoli estratti su il Quotidiano e CalabriaOra di oggi. Per stimolarvi  a riflettere sulle "condizioni e condizionamenti" dei nostri giovani, è un buon esercizio raffrontare le parole dei giovani che sono corsi a presidio del lido e quelle di chi presidia le istituzioni locali:  sono pur sempre coetanei, siano essi dentro o fuori le istituzioni, eppure ...

UNA NOTTE DI FUOCO DISTRUGGE IL LIDO LA PLAYA!

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Ecco quello che rimane del Lido La Playa  Ci sono episodi che ormai non vengono neppure più battuti dall'ANSA Calabria, per quanto siano routine.  Neanche un incendio che distrugga un lido balneare  fa più notizia ... eppure, spesso dietro una attività economica stagionale come queste, c'è un percorso onesto e vistuoso, da sostenere. E' il caso di Davide e della sua giovane famiglia, generosa e stimata dall'intero paese. Questa notte un incendio, che molti segni lasciano interpretare come doloso, ne ha completamente distrutto le speranze, tra quei legni anneriti del Lido La Playa di Vibo Marina. La cosa è resa ancor più inquietante dal fatto che gli autori, dopo aver dato fuoco al lido, hanno tentato di dar fuoco, con una tanica di benzina anche al lido accanto, ma i vigili del fuoco, accortisi del principio d'incendio, hanno avuto la meglio sulle fiamme. Non possiamo che esprimere il nostro disprezzo e rifiuto per simili atti, condannandone gli autori che,

LA TONNARA DI BIVONA ED IL MUSEO LIQUIDATO!!!

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Visto che il finanziamento ottenuto risale al 2004 (per averne contezza basta digitare questo numero di CUP: E47B05000030006 su Google Search ), alla luce dei quattro anni trascorsi dalla fine lavori ... considerato che del  Museo del Mare e Centro di Archeologia Marina non è possibile vedere o toccare nulla, nè si ha contezza di alcuna volontà di realizzarlo a Bivona, chiediamo: è possibile conoscere, prendere visione o ottenerne una sintesi  ... dello Stato Finale dei lavori?  del Conto Finale? del Certificato di ultimazione lavori? del Collaudo statico e Collaudo Tecnico-Amministrativo?  Ed infine del Parere di destinazione d'uso finale rilasciato della Soprintendenza ai Beni Monumentali?  Considerando che ancora oggi, nell'Anno Domini 2012, visivamente e strutturalmente del Museo del Mare e Centro di Archeologia del Mare non v'è traccia ... vorremmo almeno essere consolati dalla sola visione degli Atti ad esso riferiti; atti che certamente ci saranno, visto che i

ITALCEMENTI INVESTA IN UN MODERNO ED ECOCOMPATIBILE HUB DI SMISTAMENTO ED IN UN INNOVATIVO TERMINAL PORTUALE INTERNAZIONALE!

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Proviamo a fare il punto della situazione venutasi a creare dalle recenti posizioni assunte dall'azienda bergamasca. L'azienda ha ieri confermato che intende mantenere il presidio industriale vibonese, destinandolo alla "macinazione" del clinker. Anche qui attendiamo chiarezza, nel senso che non è del tutto chiaro, dai resoconti giornalistici, se nello stabilimento vi sarà una semplice frantumazione/amalgamazione di argille, marne, ossidi e polveri diverse ... per ricavarne quella che in gergo chiamano farina o se verrà chiuso il processo produttivo del clinker con la sua cottura in forno rotante. Ma questo a breve si saprà. Considerando che l'Italcementi possiede già diversi centri di macinazione come sarà possibile concretizzare un'operazione industriale che punti a rendere vantaggioso questo ennesimo centro di macinazione, che traguardi la riassunzione di tutti gli 82 ex dipendenti, oggi in Cassa Integrazione, al posto dei soli 25 annunciati? E' e

ITALCEMENTI: UN NUOVO PERCORSO, GRAZIE ALLA PREFETTURA!

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Riprendiamo integralmente il comunicato stampa del Prefetto di Vibo Valentia del 01.10.2012, dal sito istituzionale della Prefettura. Un nuovo percorso per la vertenza Italcementi con la mediazione della prefettura di Vibo Valentia «Inizia un nuovo percorso. Un punto in più rispetto a ieri. Adesso sta ai sindacati ed alle istituzioni aggiungere gli altri tasselli utili a far marciare il lavoro avviato». Lo ha affermato il prefetto di Vibo Valentia Michele di Bari al termine del produttivo incontro che si è tenuto venerdì scorso nella prefettura sulla vertenza Italcementi. L’azienda ha infatti manifestato la volontà di mantenere il presidio, trasformando parte dell’impianto in centro di macinazione, salvaguardando così 25-30 posti di lavoro. Un segnale positivo che supera la precedente decisione aziendale di chiudere definitivamente lo stabilimento di Vibo Marina, con la cassa integrazione a zero ore per tutti gli 83 dipendenti. La scelta di convertire il sito produttivo in c