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Visualizzazione dei post da aprile, 2014

CASTELLO DI BIVONA: LUCI SU UNA OCCASIONE SPRECATA!

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Pare che la visita della Missione di Audit della Commissione Europea del 7 aprile scorso sia andata benissimo. Le perplessità ed i timori della vigilia sono scomparse non appena si è avuto conferma che le carte erano a posto. Tutto quadra. Nonostante i lavori siano terminati da più anni e il castello non sia mai stato fruito ne dalla comunità europea ne da quella locale. Nonostante un paio di lampade dei lampioni siano scomparse. Nonostante siano scomparsi i due container della Biglietteria/Accoglienza e Servizi Igienici ( vedi nostra segnalazione dei giorni scorsi ). Le ragioni di temere quanto meno uno scappellotto per l'abbandono in cui si trova l'area c'erano tutte, ma pare siano scomparse tutte quando, dopo aver percorso il tratto che conduce all'accesso mai fruibile del Castello, pronunciando dei "but" ... o dei "well" alternati a silenziose pause ansanti, una voce proveniente dal folto gruppo dei commissari istituzionali aggiunse: "But

[TONNARA DI BIVONA] ESPOSTO PUBBLICO CONTRO IGNOTI PER OMESSA CUSTODIA.

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Oggi, 8 aprile 2013 alle 12,00 la Loggia della Tonnara era aperta. Un rapido giro interno per accertare la presenza di qualcuno, il tempo di indignarsi per lo stato di degrado, dinanzi ad un tetto che comincia a cedere, finestre con i vetri rotti, resti di carbonizzati di carte e plastiche date a fuoco, dei segni dell'umido ad ogni parete che la rendono spettrale, con imprecazione finale per l'impossibilità di chiudere e serrare completamente l'enorme porta ormai fuori asse! Dunque le imbarcazione poste all'interno della Loggia sono sottoposte allo stesso rischio di distruzione di quelle lasciate all'esterno. Anche la recinzione da cantiere che proteggeva il Caterina e lo Sceri sono infatti tagliate in due punti. L'intero varcherizzu delle Tonnare Gagliardi è lì, fermo, in attesa di un atto vandalico, di un incidente doloso o colposo ... o semplicemente in balìa della stupidità dell'uomo e la severità del tempo che passa inesorabile. TRASCURIAMO per un