TONNARA CANTAFIO: ECCO LA FASI DELLA BENEDIZIONE DELLE RETI DELLA STAGIONE DI PESCA DEL TONNO DEL 1957!
Disegno promozionale della "Tonnara Angitola Srl" |
La "Tonnara Angitola Srl", nota ai più come "Tonnara di via Emilia", fotografata qualche mese prima dell'abbattimento. |
Coll. foto Cantafio - il corteo entra in tonnara guidato da Vincenzo Cantafio |
Coll. foto Cantafio -il corteo si porta sul lato mare, verso le barche e le reti della tonnara. |
Ma di ciò ne scriveremo nei prossimi giorni, anche perchè, la notizia che oggi interessa porre in evidenza è un'altra.
Grazie al web siamo entrati in contatto con uno dei nipoti di Vincenzo Cantafio che conserva con emozione e dedizione alcune foto fino a ieri inedite della Tonnara.
Coll. foto Cantafio - Don Costa, il parroco di S. Francesco di Pizzo, frati cappuccini e il Rais Canduci |
Coll. foto Cantafio - Fasi della benedizione della TonnaraCantafio |
primo, perchè si uniscono organicamente , integrandole, a quelle altrettanto prezione scattate nell'agosto del 1954 da Alan Lomax [vedi link]; secondo perchè testimoniano un episodio del quale nessuno dei contemporanei ricordava più nulla!
Si, è proprio così ... nessuno in paese ricordava del rituale religioso legato all'inizio della stagione di pesca!
Scattate probabilmente tra la fine di marzo ed i primi di aprile del 1957, quelle piccole 6 foto hanno dunque un valore etno-antropologico enorme per la nostra comunità.
In esse ritroviamo il giovane parroco Don Costa che si unisce nel rituale propiziatorio al parroco ed ai monaci cappuccini della Chiesa di S. Francesco di Pizzo.
Si conferma un legame dunque, forte tra le due comunità costiere, ben rappresentato dalle origini pizzitane di Vincenzo Cantafio*.
Coll. foto Cantafio - Fasi della benedizione della TonnaraCantafio |
E' emozionante vederlo aprire i portoni della tonnara, circondato da pescatori (tra essi riconosciamo il Rais Canduci, donne e bambini, e guidare il benedicente corteo religioso dentro e fuori lo stabilimento, fino alla benedizione delle reti e del crociato di tonnara!
Coll. foto Cantafio - La benedizione del Crociato di Tonnara |
Il suo ricordo dello zio Vincenzo è carico di affetto e riconoscenza, sempre presente nei suoi ricordi di bambino come una grande e generosa persona, stimato da tutti, probabilmente vittima di una delegata gestione dell'azienda, un pò superficiale, che costrinse al fallimento di quella impresa.
Quel fallimento forse poteva essere gestito in maniera migliore da un curatore fallimentare, tutt'altro che interessato a salvare il lavoro di circa 200 tonnaroti, ma di questa vicenda avremo modo di scriverne ancora.
... Oggi è per noi tutti un giorno di festa per le foto e la memoria ritrovata, che ricostruiscono quello che prima di noi sembrava impossibile: la storia!
* Ricordiamo che alla famiglia Cantafio si debbono gran parte delle attività imprenditoriali esistenti nell'area costiera sin dall'avvio dell'attività portuale.
In particolare la gestione della TONNARA ANGITOLA Srl era condivisa tra Cantafio Vincenzo e Cantafio Gregorio (padre di Pino, custode delle preziose foto); l'Agenzia Marittima a Cantafio Peppino, che curava inoltre le attività d'assistenza allo sbarco portuale e quella alberghiera (è infatti del 1933 la costruzione dell'Albergo Miramare)
In particolare la gestione della TONNARA ANGITOLA Srl era condivisa tra Cantafio Vincenzo e Cantafio Gregorio (padre di Pino, custode delle preziose foto); l'Agenzia Marittima a Cantafio Peppino, che curava inoltre le attività d'assistenza allo sbarco portuale e quella alberghiera (è infatti del 1933 la costruzione dell'Albergo Miramare)
Coll. foto Cantafio: G. Cantafio con gli amici e il barcone della tonnara (sullo sfondo il MP "Tonno") |
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