IL PIANO GUTTURALE...

Per chi guarda alla complessità del nostro territorio le notizie riguardanti i metodi e le forme relative all'attuazione del Piano Strutturale Comunale non sono gratificanti. Il consiglio comunale ha dedicato al Documento Preliminare un primo approccio monco, quasi gutturale, rinviandone sine die la discussione ed approvazione.



Nonostante l'Alluvione e Striscia la Notizia si rivede così la nota e vituperata "vibonesità" amministrativa, tra sedute deserte e rinviate, tra consiglieri presenti silenti e quelli assenti parlanti, che prende il sopravvento ogni qualvolta in discussione vi sono gli equilibri legati ai poteri che ruotano intorno alle regole dello sfruttamento edilizio del territorio, difatto i veri "impuniti" delle conseguenze tragiche del 3 luglio 2006.



Il battesimo non poteva essere peggiore, anche perchè mentre si celebra questo singhiozzante rito, il nostro territorio collinare e costiero è preda della vecchia prassi edificatoria vibonese:
sono in corso opere edilizie di grande impatto ovunque, alcune in aree palesemente a rischio; forte altresì si sta rivelando la volontà politica della giunta comunale di procedere all'approvazione di 7, 8 o 9 (ne abbiamo perso il conto) nuove lottizzazioni prima dell'approvazione del Piano Strutturale.
E' evidente quanto l'approvazione di queste ultime condizioni il destino del PSC e fors'anche il destino dell'attuale giunta.
In tal senso il rinvio dell'approvazione del Documento Preliminare rende palese la strada che si intende percorrere: viene da domandarsi se tra i progettisti delle opere in itinere o da realizzare prima ancora dell'approvazione dello strumento urbanistico (che ricordo detterà finalmente delle regole certe per il futuro) non vi sia qualche politico o consigliere comunale!
Eppure si era partiti bene.
Ricordiamo interessanti incontri ed assemblee partecipate precedenti alla definizione del Documento Preliminare. Per riportare a quel clima, diremmo quasi "disinteressato", pubblichiamo due interviste (al prof. Karrer ed all'assessore Aiello) realizzate il 18 novembre del 2006 ed estratte dal sito del Sistema Informativo Multimediale per la Comunicazione Pubblica del Comune di Vibo Valentia (http://www.ipponion.net/30-ORG/01-VV0-08-UrbTer/index_Page355.htm), Settore 8, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE - URBANISTICA, che inspiegabilmente, secondo noi, ritroviamo slinkato dal sito istituzionale (http://vibovalentia.asmenet.it/) dello stesso comune (così come quello legato al Piano Strategico (http://www.vibofutura2015.org/).



Insomma, un'interessante proposta web, della quale nessuna traccia è possibile rintracciare sul sito istituzionale (beh! Questo in verità potrebbe essere comprensibile: quel sito è così "attivo" che gli assessori risultano quelli del 2005, vale a dire quelli della prima delle prime giunte Sammarco!)
Altre domande? Beh! un'altra va posta.
Se quelle lottizzazioni (stesso discorso vale per i permessi a costruire sui fossi, arenili e aree industriali dismesse), così come dicono i loro strenui difensori, non contrastano in alcun modo con le regole che verranno sancite dal PSC, perchè è così vitale approvarle prima?
Una risposta, certo non esaustiva, la si può anche ricavare dalle due ormai "datate" interviste!

Commenti

Admin ha detto…
Ho aggiunto il link del sito da me!
Buona giornata!
Roberto

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