CREARE LE CONDIZIONI DELLO SVILUPPO? MA A CHI LA DANNO A BERE?

"Creare le condizioni dello sviluppo" è la frase magica che ogni politico vibonese pronuncia quando parla della città portuale... per poi scoprire che in realtà sono frasi fatte e che l'obiettivo è solo il capoluogo! Come mettere a nudo le frasi fatte?
Il destro ce lo offre proprio l'impaginazione de Il Quotidiano. Da una lato s'illustra il Bevilacqua pensiero, sul ruolo del porto multifunzionale che punta allo sviluppo moltiplicando i parcheggi acquei del diporto, dimenticando che spesso le navi mercantili stanno alla fonda in attesa dell'unica gru o del posto in banchina per lo sbarco e che, quando si tratta di scaricare merce un pò più "complessa" (VEDI PETCOKE) non si è neppure in grado di farlo in sicurezza e... cosa ben più importante, nè si agisce affinchè ciò più non accada, o si spende un rigo a tutela della salute dei cittadini! Dall'altro lato del giornale, ancora più a destra... si annuncia che al fine "di venire incontro alle legittime istanze dei cittadini che subiscono difficoltà d'ogni genere, e soprattutto (...) per permettere attese più brevi, più facilità di approccio ed un servizio più adeguato alle esigenze degli utenti” la Curia Medica Monteleonese istituisce un nuovo sportello ticket/prenotazioni... pensate un pò dove? Semplice! A Moderata Durant!
Ed i cittadini di Vibo Marina, Bivona, Longobardi, S. Pietro e Portosalvo? Che fine hanno fatto le loro legittime istanze di decentrare il servizio prenotazioni/ticket (per non dire quello delle vaccinazioni obbligatorie per i loro bimbi) nell'area costiera?
Assolutamente! Meglio 2 punti ticket alla Vibonese e 0 al Marinate! Ma così non c'è gioco, è come dar punti a tavolino alla propria squadra!

Creare le condizioni per lo sviluppo: una delle motivazioni su cui fondiamo la nostra richiesta di autonomia si basa sulla constatazione che, nel decentrare servizi, per i prossimi decenni l'area costiera verrà sacrificata alle necessità di concretizzarne nelle nuove aree di Moderata Durant/Vene/Ionadi, oggetto da anni di una sfrenata quanto disordinata ricollocazione insediativa della città. Disordine che andrà riordinato, con strutture e servizi! Orbene, questo strabismo urbanistico frenerà lo sviluppo della città costiera e depriverà i nostri bisogni di servizi!
La scelta di aprire il primo punto ticket/prenotazioni decentrato in quell'area conferma lo scenario da noi ipotizzato e, drammaticamente, aggrava le nostre preoccupazioni!
Ma le preoccupazioni sono solo al primo avvio... perchè si continua a non dare credito alcuno alle proposte sulla "città portuale" che giungono proprio dalle frazioni costiere (vedi Consulta Portuale, Proloco, ed altre associazioni) a discapito della razionale gestione ed organizzazione di una città dei servizi, in grado di fornirne non solo ai più di 10.000 residenti sulla costa, ma anche ... alle migliaia naviganti (per commercio o turismo) che si "muovono" lungo le coste mediterranee!
I tempi diventano sempre più bui: adesso ci manca solo che i monteleonesi, pur di non darci voce, diano incarichi e carta bianca, chessò... a chi si occupa solo di depositi bancari, per scegliere dove delocalizzazione i depositi costieri! Con l'aria finanziaria che tira, ti fideresti? Che importa... Che ci azzecchi o no, basta che sia monteleonese!
Ma ormai a chi la danno a bere? In verità sono disposti a tutto... purchè non "rinascano" i Portulani!

NB: Usiamo il termine Marinate, badate, esclusivamente perchè riferito alla squadra di calcio!

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