LEGGI DISATTESE SENZA UN PERCHE'!

Sulle pagine de Il Quotidiano di ieri il Vice-Presidente della Regione Calabria On. Antonio Borrello imputava alla
negligenza alle ultime amministrazioni
comunali - di dx e di sx - di non aver "speso per intero i soldi di un mutuo per un importo pari a 12, 13 miliardi delle vecchie lire, che su sua proposta, nel 2000, la Regione ha concesso al Comune per la riqualificazione urbana di Vibo Marina rispetto alla presenza depositi costieri", al pari dell'amministrazione Sammarco, che "nulla ha programmato" - sempre per la riqualificazione di Vibo Marina - "sulla disponibilità annuale di 180.000 mila euro", grazie ad una legge da egli stesso proposta, la Legge Regionale n° 13 del 17 agosto 2005.
Ora delle due l'una: O le amministrazioni comunali cominceranno a rendere note le ragioni percui disattendono di impegnare le somme dedicate all'area costiera o... dovremo rassegnarci - come vittime nate già pronte - ad ascoltare le stesse lagnanze stampa rispetto alle amministrazioni comunali che ignoreranno di applicare coerentemente quanto previsto dalla sua fatica di legislatore, anche dall'On. Giamborino, estensore della Legge Regionale n. 9 del 11 maggio 2007, che come già detto... con l'interpretazione data dall'ultimo Consiglio Comunale comincia a dimostrare tutte le sue "larghe maglie".
Non bastano queste Leggi disattese ... per pensare che l'autonomia comunale sia ormai l'unico modo di spendere realmente ed oculatamente le risorse destinate alla nostra comunità?
Ci sono dei comunicati stampa... quasi obbligati! Come quest'ultimo:
"Dalle dichiarazioni contenute in un'intervista rilasciata dall'on.Borello, si apprende che ancora non sono stati spesi per intero i soldi di un mutuo che, su proposta dello stesso consigliere regionale, nel 2000 la Regione ha concesso al Comune per la riqualificazione urbana di Vibo Marina.Tali affermazioni suscitano molto stupore ma nessuna sorpresa, in quanto la vicenda rappresenta soltanto l'ennesimo, ma temiamo non l'ultimo, episodio di una serie interminabile di negligenze, miopie, disattenzioni nei confronti del territorio e della comunità che rappresentiamo e non fanno che rafforzare la nostra convinzione sulla necessità di intraprendere un nuovo ed autonomo percorso che consenta di non compromettere ulteriormente le grandi potenzialità di sviluppo presenti nella zona costiera del Comune di Vibo.
Chiediamo, a questo punto, che vengano resi noti gli ostacoli di natura tecnica, finanziaria o amministrativa che hanno finora impedito il completo utilizzo del finanziamento concesso a favore di una realtà urbana che continua a versare in un preoccupante stato di degrado e di abbandono.
Il Movimento Verso l'Autonomia di Porto Santa Venere, nel confermare il suo ruolo di viglile ed attivo presidio a difesa degli interessi di una collettività di diecimila abitanti, auspica che la competente Commissione del Consiglio Regionale possa esprimersi, in tempi brevi, in merito alla richiesta di referendum consultivo, momento istituzionale obbligatorio per la costituzione del Comune Autonomo di Porto Santa Venere."
Qualche amministratore - di ieri e di oggi - anche solo con una email, riterrà mai di dover dare delle risposte?

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