METTIAMO FINALMENTE LA TESTA... ALLO SVILUPPO PORTUALE!

Un’Azienda Speciale camerale (A.S.PO.) per gestire e programmare il futuro sviluppo del sistema portuale vibonese. È questa la proposta lanciata dalla Consulta Economica Portuale Santa Venere alla Camera di commercio di Vibo Valentia (individuato dalla legge come soggetto attuatore) - col coinvolgimento di tutte le istituzioni locali (Comune, Provincia, Regione, Csi e associazioni di categoria) - allo scopo di promuovere, partendo dal porto di Vibo Valentia, nuove politiche di rilancio per l’attività portuale e marittima di tutta la nostra provincia.
La proposta si prefigura come la più seria, concreta ed attuabile, tra le tante avanzate in questi anni. Non è un caso che nasca da chi vive ed opera nel territorio costiero. Il nodo che affronta è emblematico: il governo della risorsa porto. E' un pò come la nostra proposta di autonomia comunale che in soldoni nasce per affrontare i guasti del territorio, proponendo l'istituzione di un nuovo ente a governo della nostra grande area urbana. L'analisi porta a rilevare un pericoloso vuoto di governo? Se ne propone la soluzione guardando le esperienze che altrove hanno risolto positivamente tale vuoto. Anche l'ASPO di Vibo Valentia costituirà l'occasione ottimale. Si tratterà solo di poter istituire un organo di gestione molto più vicino alla realtà locale, dotato di quel pragmatismo necessario all’azione di rilancio e di governance che essa richiede, che è la stessa normativa che istituisce le autorità portuali su territorio nazionale, la legge numero 84 del 28 gennaio 1994 prevede. Chi affermava che nelle frazioni costiere non vi siano "teste pensanti" oggi viene clamorosamente smentito. E' da qui che parte la proposta più efficace, indirizzata all'ente camerale. Al no secco ai sotterranei tentativi di far assorbire il nostro porto nell'Autority gioiese vi è una proposta seria, in grado di governare il presente ed il futuro.
Niente di astruso o di irrealizzabile quindi. La mission principale dell’A.S.PO. sarà quella di mettere in rete tutte le strutture portuali e marittime della provincia di Vibo intendendole come un unico “Sistema Portuale”, in cui ogni porto assumerà delle proprie caratteristiche a livello commerciale, nel rispetto del ruolo che il panorama produttivo locale e sub-regionale ha attribuito (o attribuirà) al singolo porto. Equilibrio e sinergia per diversificare le attività marittime e portuali del territorio dunque. Da esperienze già avviate in Italia nei porti di Chioggia, Agrigento , o Monfalcone , è stato dimostrato come attraverso l’ASPO sia possibile evitare il declino di un porto gestito dallo Stato a livello centrale (senza cioè una struttura locale di gestione) come avviene ad esempio con le Autorità Portuali.
In sintesi, ciò che si chiede è di far cogliere le enormi potenzialità di questo strumento, unicamente al servizio del territorio, ai diretti interessati. L'invito è rivolto soprattutto nei confronti della Camera di commercio di Vibo Valentia, perchè grava su di sé l’ardua funzione di soggetto promotore ed attuatore del progetto. Un ruolo che richiederà convinzione, tenacia e perseveranza nei confronti della politica locale - ma anche di quella regionale e nazionale - nella piena convinzione di costruire il futuro del territorio con le proprie mani.
Ottima iniziativa! Bravi, amici della Consulta Economica Portuale Santa Venere! Mettere una "testa pensante" ad un corpo ancora sano è sempre la soluzione ai problemi ed anche noi faremo di tutto affinchè questa soluzione venga presa in seria considerazione dalla sempre più esanime politica vibonese!

Commenti

Post popolari in questo blog

VIBO MARINA HA UN NUOVO PARROCO: I SEGNI PROFETICI DELL'11 SETTEMBRE!

SCOPRIAMO ASSIEME ... ALMENO IL VERO AUTORE DELL'AFFRESCO DI LONGOBARDI!

"OPERATION FERDY" - 8 SEPT. '43: ALLIED LANDING AT VIBO VALENTIA MARINA, ITALY