ONLINE IL PIANO EMERGENZA ALLUVIONE...
Non sappiamo quanti hanno letto il Piano Versace e lo studio del Camilab, probabilmente non molti... anche perchè una delle cose che emerge prepotentemente è il dato storico delle alluvioni: 40 in 100 anni! In pratica abbiamo avuto una media di 1 alluvione disastrosa ogni 2 anni e 5 mesi!
Questo è un dato che dovrebbe mobilitare tecnici, amministratori e politici coscienti per attivare immediatamente un Piano Emergenza, anche perchè abbiamo da poco superato il periodo di soglia che emerge dal dato statistico... e visto che la situazione di rischio idrogeologico è tal quale al 2006 (fors'anche peggiorata!) è forse il caso di attivarsi al più presto con l'attuazione di un piano d'emergenza!
Noi iniziamo a sollevare il problema e come al solito lo facciamo con un piccolo contributo informativo.
Crotone, 6 anni prima di noi, ha subito una grave alluvione, ed ha redatto un Piano d'Emergenza esplicitamente dedicato disciplinare le procedure di intervento da attuare nella gestione dell’emergenza per il rischio di inondazione nella città, al fine di assicurare nell’immediato e nel breve periodo un livello di sicurezza maggiore alle persone che vivono nell’area a rischio.
Per garantire l’efficacia del Piano è stato realizzato un sistema di monitoraggio composto da sette telesensori, una stazione meteorologica in telemisura, una stazione ripetitrice integrata nella rete dal Centro Funzionale Regionale, una centrale di acquisizione dati, un modello matematico per la previsione in tempo reale dei livelli di piena, una carta delle aree soggette a inondazione. Sono stati inoltre realizzati il censimento degli elementi a rischio, un impianto sonoro di allarme ed il modello di intervento.
Avendo attuato buona parte del "loro" Piano Versace, recentemente il "loro" Piano d'Emergenza" è stato aggiornato in base alla differente situazione venutasi a creare con la realizzazione di parte dei lavori previsti dal loro "Piano Versace".
Per gestire in modo efficace l’emergenza è stato predisposto un sistema articolato di strutture, uomini e mezzi, organizzato secondo un quadro logico e temporalmente ordinato, che costituisce un modello di intervento efficace.
Siamo certi di fare cosa gradita nel pubblicarlo integralmente, dando l'opportunità a chi se ne deve occupare istituzionalmente di venire a conoscenza dell'esistenza, nella nostra stessa Regione, di un modello espressamente dedicato alle Alluvioni:
i più accorti almeno ci rifletterano su... quelli meno accorti almeno potranno copiarlo integralmente.
Lo pubblichiamo, anche se saremmo stati ben lieti di pubblicare - a tre anni dalla nostra alluvione - quello del comune di Vibo, troppo impegnato a far edificare prima, a non fare edificare ora, ed a trovare le soluzioni per ritornare ad edificare poi!
E le alluvioni? La messa in sicurezza non è partita, le situazioni di rischio non sono mutate, la leggerezza amministrativa è peggiorata, la media storica è stata superata... non è forse giunto il momento della responsabilità?
Questo è un dato che dovrebbe mobilitare tecnici, amministratori e politici coscienti per attivare immediatamente un Piano Emergenza, anche perchè abbiamo da poco superato il periodo di soglia che emerge dal dato statistico... e visto che la situazione di rischio idrogeologico è tal quale al 2006 (fors'anche peggiorata!) è forse il caso di attivarsi al più presto con l'attuazione di un piano d'emergenza!
Noi iniziamo a sollevare il problema e come al solito lo facciamo con un piccolo contributo informativo.
Crotone, 6 anni prima di noi, ha subito una grave alluvione, ed ha redatto un Piano d'Emergenza esplicitamente dedicato disciplinare le procedure di intervento da attuare nella gestione dell’emergenza per il rischio di inondazione nella città, al fine di assicurare nell’immediato e nel breve periodo un livello di sicurezza maggiore alle persone che vivono nell’area a rischio.
Per garantire l’efficacia del Piano è stato realizzato un sistema di monitoraggio composto da sette telesensori, una stazione meteorologica in telemisura, una stazione ripetitrice integrata nella rete dal Centro Funzionale Regionale, una centrale di acquisizione dati, un modello matematico per la previsione in tempo reale dei livelli di piena, una carta delle aree soggette a inondazione. Sono stati inoltre realizzati il censimento degli elementi a rischio, un impianto sonoro di allarme ed il modello di intervento.
Avendo attuato buona parte del "loro" Piano Versace, recentemente il "loro" Piano d'Emergenza" è stato aggiornato in base alla differente situazione venutasi a creare con la realizzazione di parte dei lavori previsti dal loro "Piano Versace".
Per gestire in modo efficace l’emergenza è stato predisposto un sistema articolato di strutture, uomini e mezzi, organizzato secondo un quadro logico e temporalmente ordinato, che costituisce un modello di intervento efficace.
Siamo certi di fare cosa gradita nel pubblicarlo integralmente, dando l'opportunità a chi se ne deve occupare istituzionalmente di venire a conoscenza dell'esistenza, nella nostra stessa Regione, di un modello espressamente dedicato alle Alluvioni:
i più accorti almeno ci rifletterano su... quelli meno accorti almeno potranno copiarlo integralmente.
Lo pubblichiamo, anche se saremmo stati ben lieti di pubblicare - a tre anni dalla nostra alluvione - quello del comune di Vibo, troppo impegnato a far edificare prima, a non fare edificare ora, ed a trovare le soluzioni per ritornare ad edificare poi!
E le alluvioni? La messa in sicurezza non è partita, le situazioni di rischio non sono mutate, la leggerezza amministrativa è peggiorata, la media storica è stata superata... non è forse giunto il momento della responsabilità?
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