ITALCEMENTI: PRESENTATO LO STUDIO PER USARE COME COMBUSTIBILI (OLTRE AL PETCOKE) PNEUMATICI USATI E RIFIUTI!

Ci siamo. L'Italcementi ha ufficialmente presentato alla Regione, alla Provincia ed al Comune il Progetto definitivo e lo Studio d'Impatto Ambientale per utilizzare, oltre al PetCoke, come combustibile i Derivati da Rifiuti (CDR-? per 20.000 tonnellate annue) e Pneumatici Fuori Uso (PFU - per 10.000 tonnellate annui).
L'avviso pubblico è di qualche giorno, mentre il deposito è del 5 maggio, e così abbiamo tempo fino al 5 luglio per visionare il progetto, comprenderne per quanto possibile i contenuti, e produrre le necessarie osservazioni, a mezzo Raccomandata con Ricevuta di Ritorno, alla Regione Calabria, Dipartimento Politiche dell'Ambiente, Settore 3 Servizio 7, Ufficio VIA - IPPC, Viale Isonzo 414, Località Corvo - 88063 Catanzaro Lido (CZ).
Lo studio è depositato presso gli enti locali per essere consultato e controdedotto.
Noi cercheremo di mantener fede al nostro impegno informativo mettendo a vostra disposizione l'intera documentazione online, così da allargare la platea dei portatori d'interesse (operai, aziende, associazioni, singoli cittadini e diversamente abili), in grado di poter produrre nei brevi tempi richiesti le osservazioni utili a garantire prioritariamente la salute della nostra comunità.

Abbiamo già 20 giorni di ritardo, percui è bene dare subito un'occhiata ai Progetti:

SCARICA
Relazione Tecnica sull'uso del CDR (8 mb)

SCARICA
Relazione SIA completa (10,5 mb)

E' nostra intenzione produrre presto, assieme a Legambiente Calabria, osservazioni ad uno studio che ignora completamente la precisa collocazione dell'impianto:
nel cuore del centro urbano.
Quanti vorranno dare via email il loro contributo con suggerimenti e consigli saranno ben accetti.
Auguriamoci che su tale importante tema le istituzioni favoriscano al più presto un confronto pubblico e partecipato tra l'azienda e la comunità che la ospita!
Tutte le certificazioni internazionali sulla sostenibilità ambientale del gruppo Italcementi, imporrebbero che la cementeria locale, collocata com'è nel cuore del centro urbano, si imponesse come punto d'eccellenza per la ricerca innovativa, le pratiche energetiche alternative, la prevenzione dei fattori di rischio per la salute della comunità, e rispetto dell'ambiente e della città. Un "laboratorio" innovativo unico... in grado di proporre la nostra comunità come esempio concreto di una "mission" di sviluppo sostenibile. Da anni aspettiamo che l'azienda lo faccia, perchè ne ha i mezzi e le competenze... ora è forse giunto il momento di smettere di barattare un posto di lavoro con la salute di tutti!
Confortano le prime dichiarazioni della Cgil e della Uil provinciali che estraiamo da il Quotidiano della Calabria di oggi, contro l'utilizzo del CDR (e i pneumatici usati?)... dimostrano che non siamo i soli a ritenerla una follia! Tanto più se posta come condizione per non chiudere la fabbrica. Ed allora non possiamo sottrarci a quello che riterniamo un vero e proprio "servizio" alla collettività, estendendo a tutti la conoscenza sul progetto "tal quale" presentato dalla cementeria. Le motivazioni per dire no ci sono ed anche ben argomentabili... adesso abbiamo l'occasione per contare quanti uomini liberi e pensanti esistono in città!

Commenti

F.sco Contartese ha detto…
Non condivido questa scelta di utilizzare, come combustibile oltre al PetCoke, Pneumatici usati e Rifiuti.

Noooooo
EOS ha detto…
Siamo in tanti a non condividerla, Francesco... ora è il caso che cominciamo a dirlo che le scelte su certi tipi di combustibili non possono che essere condivise, e che se non lo sono, nessuno le può imporre!
Anonimo ha detto…
caro Antonio, inserisci anche gli articoli presenti oggi su Calabria Ora. Polemica 1 e polemica 2.
EOS ha detto…
Sono fuori regione e dal sito di calabriaora il pdf che scarico è privo delle prime pagine di Vibo. Se ce ne invii copia li prenderò certamente in considerazione. Grazie in anticipo.

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