SCOPRIAMO ASSIEME ... ALMENO IL VERO AUTORE DELL'AFFRESCO DI LONGOBARDI!



Non vi sono notizie certe del suo autore. La firma è troppo stilizzata per essere letta nella sua interezza. La scena è quella classica di molte rappresentazioni folklorice calabresi della metà ottocento: una coppia in costume danzante, con i vestiti tipici della nostra area; la donna agita un tamburello a sonagli, l'uomo con entrambi le mani sul capo quasi a compiere una giravolta. Entrambi i personaggi trasmettono gioia e non è difficile supporre stiano danzando al ritmo di una tarantella, dietro uno sfondo dal quale s'intravvede il mare tra le case, chiaro segno che sia stato

Le notizie raccolte in loco sono poche e contraddittorie.
Alcune attribuiscono la sua fattura ad un tedesco che nell'immediato dopoguerra frequentava la costa vibonese e che per pochi spiccioli ed un pasto assicurato per la durata dell'opera, dipingeva con qualsiasi tecnica ogni soggetto gli venisse richiesto; altre voci ne attribuiscono la paternità ad un pittore vibonese oggi scomparso, Cesareo, anch'egli artista per necessità. Infine, la più curiosa e recente, attribuisce l'opera ad un

Nessuna certezza dunque se non quella che quell'affresco oggi rappresenta uno dei tratti caratteristici di Longobardi. Nonostante ciò quel palazzo con il suo caratteristico affresco è sconosciuto ai più, non appare in alcun testo storico della città e probabilmente il segnalarlo oggi potrebbe garantirne in qualche modo la sopravvivenza.
I nostri tentativi di documentarne con certezza l'autore fino ad oggi non hanno prodotto altro risultato che quanto scriviamo, ma le voci di paese non bastano per attribuirne la

Ma se volete goderne al meglio l'effetto artistico, consigliamo un solo attimo di sosta nel centro del paese, magari parcheggiando nella vicina piazzetta, ed in soli due passi potrete scoprire una particolarità di Longobardi che non vi attendevate.
Una raccomandazione però dobbiamo farla: mentre state con il naso all'insù ad ammirare l'affresco... attenzione a non essere travolti dalle auto o dalle frane di passaggio!
PS: Abbiamo volutamente scelto di non scrivere ancora nulla a proposito del proscioglimento di tutti gli imputati del Processo Alluvione (vedi notizia), nè dei sigilli posti in questi giorni dall'autorità giudiziaria in contrada "Sughero" (vedi notizia), perchè attendiamo di conoscere l'evoluzione dell'indagine, oltre che comprendere il ruolo dell'ammistrazione comunale nel complesso della vicenda, amministrazione che certamente era a conoscenza di quanto avveniva in quelle contrade.
Pubblichiamo intanto, a mò di anticipazione del nostro parere, una foto tratta da Google Earth che colloca esattamente l'affresco... nel contesto dei freschi permessi a costruire, unitamente all'area della "frana assassina". Vedere l'esatta collocazione dell'affresco... aiuta a rendere comprensibili le "coincidenze verticali di rischio"?
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