BAY-PASS 2009
Relazione Corte dei Conti - Sez. Regionale Controllo Calabria, pubblicata il 19/10/2004
REPUBBLICA ITALIANA
LA CORTE DEI CONTI - SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA
(2003 – 2004)
Seconda relazione sull’inquinamento delle coste e gestione degli impianti di depurazione nei Comuni costieri della fascia tirrenica compresi nelle province di Vibo Valentia, Catanzaro e Cosenza
Comune di Vibo Valentia
Abitanti residenti: 35.339
REPUBBLICA ITALIANA
LA CORTE DEI CONTI - SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA
(2003 – 2004)
Seconda relazione sull’inquinamento delle coste e gestione degli impianti di depurazione nei Comuni costieri della fascia tirrenica compresi nelle province di Vibo Valentia, Catanzaro e Cosenza
Comune di Vibo Valentia
Abitanti residenti: 35.339
abitazioni 13063
di cui non allacciate alla
rete fognaria: 50
Richieste della Corte dei Conti:
1) nota n. 794 del 26.3.2003, richiesta di quali misure consequenziali fossero state adottate a seguito dei rilievi formulati da questa Corte;
2) nota n. 1384 del 9 giugno, sollecito dei dati;
3) nota n. 1629/16 del 15 luglio 2003 notizie circa l’effettuazione di controlli sugli scarichi inquinanti nonché i dati relativi al numero delle abitazioni ed unità locali non allacciate agli scarichi fognari.
4) nota 319 del 23 febbraio 2004 notizie circa eventuali azioni repressive intraprese dall’amministrazione;
Nella precedente relazione, questa Sezione ha constatato che le informazioni fornite dal Comune non permettevano di avere un quadro chiaro sugli interventi destinati al disinquinamento e alla prevenzione dell’inquinamento. Non erano stati forniti i dati relativi alle autorizzazioni degli scarichi provenienti da insediamenti produttivi allacciati alle pubbliche fognature ed inoltre si rilevava la mancanza di controlli sul territorio e sugli impianti di depurazione.
Allo stato non sono state adottate misure consequenziali ai rilievi posti da questa Sezione, che continua ad eludere la normativa per quanto riguarda la funzione di controllo, nello specifico, la predisposizione di un programma che assicuri un periodico, diffuso, effettivo ed imparziale sistema di controlli preventivi e successivi.
Risposte del Comune di Vibo Valentia
1) Con nota n. 28765 del 13.6.2003 l’Amministrazione ha comunicato che sia l’impianto di depurazione in località “Piscopio”, che i lavori della condotta di adduzione dei liquami della frazione “Triparti”, al depuratore consortile Portosalvo sarebbero stati ultimati mentre i lavori per l’adeguamento e il potenziamento del depuratore in località “Silica”, sarebbero stati consegnati alla ditta affidataria dal Commissario.
L’amministrazione provvederebbe alla pulizia delle spiagge e dei tratti “prefociali” dei torrenti ed inoltre ha comunicato che le acque reflue delle zone marine sarebbero convogliate all’impianto consortile e dopo idoneo trattamento, smaltite in condotta sottomarina.
Nell’anno 2002 il Comune di Vibo Valentia avrebbe speso, per la convenzione con il Nucleo Industriale, per la depurazione delle acque e la gestione delle stazioni di sollevamento e dell’impianto di depurazione in località “Silica” € 325.367,81;per manutenzione ordinaria fognature € 19.513,04; per manutenzione ordinaria impianti di depurazione somma € 8.050,00; per energia elettrica per impianto di depurazione e stazioni di sollevamento € 65.609,30; per spurgo e idropulitura condotte fognanti € 8.367,87; spese per il personale € 50.865,00.
2) Con nota n. 35687 del 23 luglio 2003, il Comune ha comunicato che le abitazioni private non stabilmente allacciate alla pubblica fognatura sarebbero 50 e che il depuratore in loc. “Silica”, sarebbe regolarmente autorizzato, censito ed accatastato. Inoltre le acque del torrente “S. Anna” dal periodo 15 maggio al 15 settembre di ogni anno, sarebbero captate ed ”inviate“ all’impianto di depurazione consortile di Portosalvo.
3) Con nota n. 12166 del 9 marzo 2004 l’amministrazione ha comunicato che a seguito di apposita convenzione, sottoscritta con il Consorzio per lo sviluppo del nucleo industriale di Vibo Valentia, i liquami di Vibo Marina – Longobardi - Porto Salvo e durante il periodo 15 maggio/15 settembre, i liquami del capoluogo, vengono convogliati nell’impianto della piattaforma depurativa, sita in agglomerato industriale di Porto Salvo.
Il Consorzio gestisce l’impianto di depurazione ubicato nella località “Silica”, impianto che sarebbe in fase di completa ristrutturazione e potenziamento da parte dell’ufficio del Commissario.
Inoltre l’impianto di depurazione in località “Piscopio”,i cui lavori sarebbero ultimati e l’opera collaudata.
Relativamente alle abitazioni non allacciate alla rete fognante, è stato precisato che il dato numerico si riferisce a tutto il territorio e che comunque le stesse sarebbero servite da vasche biologiche tipo Imhoff.
Non è stato adottato un programma dei controlli preventivi e successivi sugli scarichi, “per mancanza di immissioni di scarichi di insediamenti produttivi nella pubblica fognatura”.
Alla richiesta di quali iniziative repressive abbia intrapreso l’amministrazione, nessuna informazione è stata esplicitata.
(...)
Dai dati trasmessi dall’ufficio del Commissario per l’emergenza ambientale nella Regione Calabria, risulterebbero diversi interventi destinati al disinquinamento costiero del tratto Vibo Marina Nicotera (2^ stralcio 1^ lotto –Briatico, Parghelia, Zambrone, Tropea, Ricadi) per l’importo di € 9.143.988,00 ultimato ma non collaudato; 2^ stralcio 2 lotto - per l’importo di € 13.660.284,98 ultimato nell’anno 2003 e non collaudato.
Un ulteriore intervento già realizzato, ma non collaudato, riguarda la realizzazione di infrastrutture destinate alla zona industriale di Vibo località aeroporto, (importo € 3.928.106,85). Inoltre, sono in corso di realizzazione i lavori di completamento dell’impianto di depurazione di “Piscopio”; quelli per realizzare i collettori per l’importo di € 3.577.895,90 ed i presso l’impianto di depurazione in località “Silica”, (importo € 2.858.588,94).
Con ordinanza n. 2202 dell’11 febbraio 2003, il comune di Vibo Valentia è stato interessato da un intervento di potenziamento della piattaforma depurativa dell’area di sviluppo industriale di Portosalvo a servizio del Comune di Vibo e dei comuni limitrofi (importo € 4.959.410) e da un altro intervento per il completamento dei collettori di adduzione agli impianti di depurazione di Portosalvo, Briatico, Parghelia, Tropea, ecc. (importo € 6.200.000).
(...)
1) nota n. 794 del 26.3.2003, richiesta di quali misure consequenziali fossero state adottate a seguito dei rilievi formulati da questa Corte;
2) nota n. 1384 del 9 giugno, sollecito dei dati;
3) nota n. 1629/16 del 15 luglio 2003 notizie circa l’effettuazione di controlli sugli scarichi inquinanti nonché i dati relativi al numero delle abitazioni ed unità locali non allacciate agli scarichi fognari.
4) nota 319 del 23 febbraio 2004 notizie circa eventuali azioni repressive intraprese dall’amministrazione;
Nella precedente relazione, questa Sezione ha constatato che le informazioni fornite dal Comune non permettevano di avere un quadro chiaro sugli interventi destinati al disinquinamento e alla prevenzione dell’inquinamento. Non erano stati forniti i dati relativi alle autorizzazioni degli scarichi provenienti da insediamenti produttivi allacciati alle pubbliche fognature ed inoltre si rilevava la mancanza di controlli sul territorio e sugli impianti di depurazione.
Allo stato non sono state adottate misure consequenziali ai rilievi posti da questa Sezione, che continua ad eludere la normativa per quanto riguarda la funzione di controllo, nello specifico, la predisposizione di un programma che assicuri un periodico, diffuso, effettivo ed imparziale sistema di controlli preventivi e successivi.
Risposte del Comune di Vibo Valentia
1) Con nota n. 28765 del 13.6.2003 l’Amministrazione ha comunicato che sia l’impianto di depurazione in località “Piscopio”, che i lavori della condotta di adduzione dei liquami della frazione “Triparti”, al depuratore consortile Portosalvo sarebbero stati ultimati mentre i lavori per l’adeguamento e il potenziamento del depuratore in località “Silica”, sarebbero stati consegnati alla ditta affidataria dal Commissario.
L’amministrazione provvederebbe alla pulizia delle spiagge e dei tratti “prefociali” dei torrenti ed inoltre ha comunicato che le acque reflue delle zone marine sarebbero convogliate all’impianto consortile e dopo idoneo trattamento, smaltite in condotta sottomarina.
Nell’anno 2002 il Comune di Vibo Valentia avrebbe speso, per la convenzione con il Nucleo Industriale, per la depurazione delle acque e la gestione delle stazioni di sollevamento e dell’impianto di depurazione in località “Silica” € 325.367,81;per manutenzione ordinaria fognature € 19.513,04; per manutenzione ordinaria impianti di depurazione somma € 8.050,00; per energia elettrica per impianto di depurazione e stazioni di sollevamento € 65.609,30; per spurgo e idropulitura condotte fognanti € 8.367,87; spese per il personale € 50.865,00.
2) Con nota n. 35687 del 23 luglio 2003, il Comune ha comunicato che le abitazioni private non stabilmente allacciate alla pubblica fognatura sarebbero 50 e che il depuratore in loc. “Silica”, sarebbe regolarmente autorizzato, censito ed accatastato. Inoltre le acque del torrente “S. Anna” dal periodo 15 maggio al 15 settembre di ogni anno, sarebbero captate ed ”inviate“ all’impianto di depurazione consortile di Portosalvo.
3) Con nota n. 12166 del 9 marzo 2004 l’amministrazione ha comunicato che a seguito di apposita convenzione, sottoscritta con il Consorzio per lo sviluppo del nucleo industriale di Vibo Valentia, i liquami di Vibo Marina – Longobardi - Porto Salvo e durante il periodo 15 maggio/15 settembre, i liquami del capoluogo, vengono convogliati nell’impianto della piattaforma depurativa, sita in agglomerato industriale di Porto Salvo.
Il Consorzio gestisce l’impianto di depurazione ubicato nella località “Silica”, impianto che sarebbe in fase di completa ristrutturazione e potenziamento da parte dell’ufficio del Commissario.
Inoltre l’impianto di depurazione in località “Piscopio”,i cui lavori sarebbero ultimati e l’opera collaudata.
Relativamente alle abitazioni non allacciate alla rete fognante, è stato precisato che il dato numerico si riferisce a tutto il territorio e che comunque le stesse sarebbero servite da vasche biologiche tipo Imhoff.
Non è stato adottato un programma dei controlli preventivi e successivi sugli scarichi, “per mancanza di immissioni di scarichi di insediamenti produttivi nella pubblica fognatura”.
Alla richiesta di quali iniziative repressive abbia intrapreso l’amministrazione, nessuna informazione è stata esplicitata.
(...)
Dai dati trasmessi dall’ufficio del Commissario per l’emergenza ambientale nella Regione Calabria, risulterebbero diversi interventi destinati al disinquinamento costiero del tratto Vibo Marina Nicotera (2^ stralcio 1^ lotto –Briatico, Parghelia, Zambrone, Tropea, Ricadi) per l’importo di € 9.143.988,00 ultimato ma non collaudato; 2^ stralcio 2 lotto - per l’importo di € 13.660.284,98 ultimato nell’anno 2003 e non collaudato.
Un ulteriore intervento già realizzato, ma non collaudato, riguarda la realizzazione di infrastrutture destinate alla zona industriale di Vibo località aeroporto, (importo € 3.928.106,85). Inoltre, sono in corso di realizzazione i lavori di completamento dell’impianto di depurazione di “Piscopio”; quelli per realizzare i collettori per l’importo di € 3.577.895,90 ed i presso l’impianto di depurazione in località “Silica”, (importo € 2.858.588,94).
Con ordinanza n. 2202 dell’11 febbraio 2003, il comune di Vibo Valentia è stato interessato da un intervento di potenziamento della piattaforma depurativa dell’area di sviluppo industriale di Portosalvo a servizio del Comune di Vibo e dei comuni limitrofi (importo € 4.959.410) e da un altro intervento per il completamento dei collettori di adduzione agli impianti di depurazione di Portosalvo, Briatico, Parghelia, Tropea, ecc. (importo € 6.200.000).
(...)
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