INDIGNATI PER L'ENNESIMA INTIMIDAZIONE!

Siamo indignati per l'ennesima intimidazione, che questa volta colpisce un imprenditore tra i più impegnati nella nostra comunità.
La nostra solidarietà la esprimiamo senza tentennamenti perchè la motivazioni di ogni pallottola è quella di isolare ed impaurire.
Coraggio!

Link: il Quotidiano della Calabria

Commenti

Anonimo ha detto…
lo stato non esiste da noi,mettetevelo nella testa!!!certo che ci indignamo oggi,ma domani?tutto come prima?
Anonimo ha detto…
perchè il presidente della consulta portuale non fà i nomi dei suoi esattori...???cominci da lui la battaglia della legalità contro la criminalità!
EOS ha detto…
Se le ragioni dell'intimidazione sono legate al "pizzo", mi auguro che tu sia tra quelli che - certamente non pochi e non anonimi - faranno quanto possono per sostenerne la denuncia.
Approfitto della risposta all'anonimo però, perchè vorrei si riflettesse su un fatto non di poco peso. Da più di un anno ormai quel luogo, con le sue sale riunioni, è divenuto "un luogo aperto alla cittadinanza attiva", in cui la comunità - spesso gratuitamente - si è incontrata, confrontandosi con i gravi problemi del territorio, e proponendo soluzioni praticabili e spesso opposte a quelle assodate.
E' un luogo che di fatto ha sopperito alla mancanza di spazi pubblici d'incontro, in cui la parola, da puro esercizio di partigianeria, è divenuta impegno attivo. Spazi che nessuno ha intenzione di dare alla nostra comunità! Per questo non scarterei l'ipotesi che l'intimidazione abbia come fine ... la fine di tutto questo impegno!
Unknown ha detto…
grazie al moderatore per la risposta data, ma vorrei dire all'anonimo: è facile dire la propria, puntando il dito, e allo stesso tempo non avere il coraggio di legare il proprio nome al proprio pensiero.Aggiungerei, se è così bene informato,incominci lui la battaglia così sapremo contro chi farla. Concetta
EOS ha detto…
Sono d'accordo con Domenico. Segni concreti di cambiamento toccano a tutti, senza aspettare che siano altri a farli prima di noi.
Ma in ogni caso una "battaglia della legalità contro la criminalità" è destinata ad essere vana se non si sa nemmeno distinguere la vittima dal suo carnefice!
Anonimo ha detto…
Sono vicino all'amico Pino per il vile gesto subito.
Massimiliano Dicosta
Francesco Contartese ha detto…
l'atto dell'intimidazione criminosa, non va mai sottovalutato,(per poco scappava il morto) poi certo tutti sappiamo che sul nostro territorio ci sono persone che sono collegati ai maffiosi. E poi non è detto che gli spari alle porte del hotel sia da mafia, però il contesto del territorio ricade lì sempre.

Purtroppo.

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