Le notizie sulla nascita del borgo di Longobardi coincidono con la nascita della città di Monteleone (odierna Vibo Valentia) eppure, pur essendo così antico e caratteristico, il suo destino è compromesso dalla strada principale che lo attraversa: è un borgo dove difficilmente ci si sosta, la strada veloce e stretta è quasi un ostacolo alla sua fruizione ed ovviamente alla sua valorizzazione! Il suo centro storico però possiede ancora i tratti urbanistici originari, con le case palazziate unite tra loro come un'unica fortificazione, dalla qualle spuntano le caratteristiche "lamie" che rivelano all'improviso, tra le strette stradine, il mare. In qualche palazzotto si intravvedono alcuni segni medievali, altri hanno forma di torre ed altri ancora nascondono al loro interno degli storici "trappito" che richiamano alla memoria l'antica dedizione dei suoi abitanti alla coltivazione dell'olio e dello zibibo. L'alluvione del 2006 ne ha messo in evidenza
8 sept. 1943 . Italy was practically out of the war. Mussolini had been toppled from power and a fresh invasion was underway. A new Allied army, the Fifth under U.S. General Mark Clark was about to be landed at Salerno, just south of Naples. It was essential that Montgomery’s troops should join up with them. A lightning operation was planned with no time for rehearsals. The plan was to land a large body of troops behind enemy lines in the Italian ‘toe’. Their purpose was to interfere with enemy withdrawal, prevent demolition of roads and bridges and thus aid the advance of the British 8th Army. The landing was to take place at Vibo Valentia Marina, a little port 25 miles up the toe of Italy. Wooded hills rise steeply above the road and railway along which the enemy’s guns and transport would have to pass. 24 landing craft ferried the troops accompanied by 18 tank landing craft and 2 tank landing ships carried the necessary guns and vehicles. In support were Aphis and Scarab ba
Motosilurante 530 nelle acque del porto. Seguiamo oggi, grazie al rapporto di missione steso dal S. Tenente di Vascello Giuseppe Presti, la storia delle due motozattere che risultano affondate nel porto di Vibo Valentia nell'agosto del 1943, ed esattamente la M.z. 701 (affondata l'11 agosto 1943, alle ore 02,00) e la M.z. 790 (affondata il 17 agosto 1943, alle ore 01,07). La prima unità era comandata dal S. Tenente di Vascello Luigi Montanari, anni 22; la seconda proprio dal S. Tenente di Vascello Giuseppe Presti, anni 23. Partite da Castellammare di Stabia il giorno 8 agosto alle ore 6,30 dovevano dirigersi a sud, in Calabria, seguendo l'itinerario Castellammare di Stabia - Bagnara - Vibo Valentia per trasporto viveri, materiali e munizioni. Erano a Castellammare per lavori presso il cantiere navale di quella città. A quella data, la Sicilia era già quasi interamente in mano agli Anglo-Americani. Ma seguiamo l'avventuroso viaggio per mare direttamente dalla foto
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