Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2010

L'ITALCEMENTI FA CHIARIZZO!

Immagine
Il Direttore di Produzione dell'Italcementi Angelo Rizzo, nei giorni scorsi [leggi pdf da ilQuotidiano ] ha inviato una lettera ai quotidiani regionali per fare chiarezza. Intento nobile ma reso del tutto invisibile dal carattere generalistico delle riflessioni, naufragato per aver evaso gran parte dei quesiti posti dalla comunità! Nessuna parola su AIA, VIA, prescrizioni ARPACAL, concessioni, lavori, accessi stradali, misure precauzionali, sistema controllo emissioni e polveri, convenzioni, aree di rispetto, controlli sulla salute dipendenti, stato attuale epidemiologico ... nemmeno uno dei 5 punti da noi posti nei giorni scorsi ha avuto attenzione. Niente di niente. Nulla di nulla. Dunque, potremmo coniare un nuovo vocabolo, definendo il tentativo fatto dal Direttore... solo un vuoto gesto di CHIARIZZO (giocando con ironia sul cognome) piuttosto che un solido atto di CHIAREZZA! In ogni caso è bene approfittare della disponibilità al dialogo (in attesa di un confronto franco con

BILANCIO PARTECIPATO!

Immagine
I cittadini suggeriscono le priorità del 2011. Si avvia in forma sperimentale il "bilancio partecipativo": una settimana dedicata alle assemblee popolari. Alessandro Bongiorno (da Gazzetta del Sud di oggi) Saranno i cittadini a indicare all'amministrazione comunale alcune priorità da realizzare nel corso del 2011. È la novità introdotta dall'amministrazione del sindaco Nicola D'Agostino. Da domani, e per tutta la prossima settimana, si terranno delle assemblee popolari nei quartieri dove i cittadini potranno suggerire uno o più interventi che il Comune si impegnerà a portare a compimento. Si tratta del cosiddetto "bilancio partecipativo", uno strumento che mira a stimolare la partecipazione diretta e democratica alle scelte che riguardano la città. L'iniziativa parte in forma sperimentale, ma c'è già l'impegno dell'amministrazione a regolamentare questo momento di ascolto, di confronto e di proposta che, in alcune realtà del Centro-Nord,

ITALCEMENTI, CDR E PFU: UN PROGETTO DA RIFIUTARE PERCHE' CARENTE (COME DA VERBALE)!

Immagine
La nostra contrarietà a trasformare l'Italcementi in un inceneritore è nota, così come sono note le ragioni. Basta cliccare sull'argomento CDR del nostro blog per riportarle a memoria. E' triste però notare come all'aumento delle paure per tale proposta, la politica nostrana - con la solita preoccupante cecità e superficialità di giudizi - preferisca dividersi sul niente, piuttosto che informare i cittadini. Noi preferiamo continuare ad informare sui fatti. Lo avevamo fatto pubblicando il Progetto [ Relazione Tecnica sull'uso del CDR (8 mb); Relazione Tecnica sull'uso del PFU (5,3 mb); Relazione SIA completa (10,5 mb)], e sfogliandolo semplicemente, ci sorprese l'assoluta uniformità di quel progetto con la Relazione Tecnica dell'Italcementi di Vibo e quella della stessa società per lo stabilimento di Scafa (a parte l'altezza ed il diametro della ciminiera -la nostra è più grande - le relazioni non hanno praticamente molte differenze: stesse parole,

BUONE PRASSI? COMINCIAMO A STUDIARE!

Immagine
Lo abbiamo letto e ve ne consigliamo la lettura! In poco più di 100 pagine tante esperienze positive utili a capire come migliorare il nostro impegno, la nostra città ed i nostri politici! “ Il manuale del buon amministratore locale ”. Buone prassi da imitare per sindaci, assessori, cittadini attivi 104 pagine, 5,00 euro (Altreconomia ed.2010). Con un contributo di Rita Borsellino. Un manuale “tascabile” per amministratori e cittadini virtuosi, una vera e propria cassetta degli attrezzi per promuovere le “buone prassi municipali”, attraverso 11 storie e decine di esempi, dal Nord al Sud Italia. Questo libro non è semplicemente un elenco di “buone pratiche” o di casi virtuosi. Piuttosto, a partire da questi, è un manuale, una guida pratica, per riprendersi qualcosa che è già di tutti: il diritto/dovere di avere cura della propria comunità, indipendentemente dall’essere amministratori o semplici cittadini. Dai rifiuti all’accoglienza, dai piani regolatori al turismo, dalla sicurezze alle

CDR E PFU: SALVATAGGIO... AI PUNTI!

Immagine
Ringraziamo "Il Quotidiano della Calabria" ed in particolare la redazione di Vibo Valentia per l'attenzione prestataci. Il dibattito ha prodotto e indotto il Sindaco di Vibo Valentia Nicola D'Agostino a una precisa presa di posizione, apparsa quest'oggi su Il Quotidiano della Calabria. Confidiamo nella sua grande preparazione culturale e umana. La guerra però non è vinta ancora, non bisogna abbassare la guardia o cantare comunque vittoria. l'unione di tutti i cittadini dovrà portare a nuove ed ulteriori iniziative per combattere il degrado e l'inquinamento che da più parti assediano la nostra bellissima e martoriata realtà. Noi non ce l'abbiamo con nessuno in particolare, vogliamo solo portare nuove idee, nuova linfa e contributo alla rinascita della nostra terra per troppi anni abbandonata. Rispettiamo tutte le aziende e realtà produttive che insistono sul territorio, riconoscendone il forte valore aggiunto che danno alla nostra provincia, ma chiedia

LA CITTA' MANIFESTA (FINALMENTE) LA SUA PAURA!

Immagine
E' vero: Vibo Marina ha paura! Mentre si assiste inermi all'aumento dei casi di decesso per tumore, la comunità apprende che riparte l'iter avviato dall'Italcementi per trasformare la cementeria in un inceneritore. Riparte l'iter autorizzativo, ripartono le delegazioni del comune per visitare nel resto d'Italia le città in cui la società vanta alimentarsi con CDR e PFU! Nonostante l'intera comunità sia contraria a trasformare la cementeria postbellica in un inceneritore ( leggi articolo di oggi su ilQuotidianodellaCalabria ) ... la proposta di bruciare (oltre al Pet-Coke) rifiuti, gomme e plastiche usate ottiene credito presso gli enti locali. Nonostante sia palpabile il sospetto ed il timore che gran parte dell'aumento esponenziale di consumo di farmaci antitumorali nella città sia dovuto all'attuale uso di Pet-Coke ... l'ASP di Vibo Valentia non predispone alcuno studio epidemiologico sul nostro territorio. L'attenzione al nostro territori