L'AQUILA COME IL LEONE: IL PRECEDENTE DELL'ALLUVIONE 2006 SU L'AVVENIRE!

Riportiamo l'articolo pubblicato sul quotidiano nazionale Avvenire del 26 maggio scorso, a firma di Antonio Maria Mira, che richiamando la richiesta di rinvio a giudizio dell'intera Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile per il terremoto dell'Aquila, la lega a quella del nostro 3 luglio 2006, la nostra alluvione, citandola come il primo precedente nazionale nel quale i vertici della Protezione Civile furono inquisiti per non aver allertato la comunità vibonese sulle avverse condizione atmosferiche. Un articolo da conservare nel nostro archivio su web.

Il precedente
L’alluvione a Vibo Valentia e le dimissioni di Bertolaso

C’ è un precedente. Non riguarda però un ter­remoto. Il 19 marzo 2008 finiscono sotto in­chiesta Guido Bertolaso e i suoi stretti colla­boratori Marcello Fiori e Bernardo De Bernardinis (que­st’ultimo tra gli accusati anche per il terremoto dell’A­quila), per l’alluvione del 3 luglio 2006 a Vibo Valentia che provocò quattro morti, tra i quali il piccolo Salvatore di appena 16 mesi.
L’accusa, an­che allora, era di non aver dato l’allarme, nello specifico di non aver emesso il bollettino di avverse condizioni meteorologi­che, contribuendo così alle gra­vi conseguenze sulle persone. Il capo della Protezione civile annunciò le dimissioni, respin­te dall’allora presidente del Consiglio Romano Prodi. A giu­gno 2008 arriva l’archiviazione, richiesta dalla stessa Procura. Il 6 luglio 2009 vengono pro­sciolti dal gup, Giancarlo Bian­chi tutti gli altri indagati «per non aver commesso il fatto».
Nelle motivazioni il gup è chia­rissimo: «Gli effetti del feno­meno atmosferico del 3 luglio 2006 sono il risultato di una si­tuazione più generale e pre­gressa di compromissione del­l’equilibrio idrografico e idraulico dei bacini dei torren­ti dovuta esclusivamente a fattori antropici, peraltro ben conosciuta sin dal 2001».
Dunque le responsabilità van­no trovate localmente. È la pista che imboccano il pro­curatore Mario Spagnuolo e i suoi pm. Così parte l’in­chiesta 'alluvione bis' sui veri responsabili del disastro. L’8 ottobre 2010 la Procura comunica la conclusione del­le indagini nei confronti di 10 persone, politici e funzio­nari del Comune e della Provincia.

Per leggere la pagina online dell'Avvenire, segui il link e richiama il 26 maggio, pagina 11, nel motore di ricerca interno del sito.

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