INVENTARIO DELLE ROBBE DELL’IMPRESA DEL CANNAMELE AL CASTELLO DI BIVONA DEL 1618 E DEL 1619* ... DA USARE COME GUIDA TURISTICA AL CASTELLO!
Oggi pubblichiamo integralmente un atto del 1600 che si rivelerà per i nostri lettori una inedita Guida Turistica per riscoprire il Castello di Bivona.
Visto che non sarà ancora possibile l'accesso al suo interno, con questo documento è possibile ricostruire, percorrendone l'interno del palazzo quasi ad occhi chiusi, comprendendone la suddivisione funzionale degli ambienti o le armi all'epoca contenute. Grazie a tale atto è anche possibile riscoprire i locali dell'antica Fabbrica di Cannamele, addossati al Castello (vedi figura sotto), della quale oggi rimane visibile solo il Mulino, ahinoi del tutto ignorati nel recupero realizzato.
Visto che non sarà ancora possibile l'accesso al suo interno, con questo documento è possibile ricostruire, percorrendone l'interno del palazzo quasi ad occhi chiusi, comprendendone la suddivisione funzionale degli ambienti o le armi all'epoca contenute. Grazie a tale atto è anche possibile riscoprire i locali dell'antica Fabbrica di Cannamele, addossati al Castello (vedi figura sotto), della quale oggi rimane visibile solo il Mulino, ahinoi del tutto ignorati nel recupero realizzato.
"Die duodecima mensi Octobris 1618, per Ind(izion)e In marina Bivone ter(rito)rij
Montisleonis nos per grade die Personalm(ent)e constituitis Dottore
Joanne Bapta Crispo, Rationale et Perceptore staus dicta civitatia Mont(eleo)nis agente
per tam noie suo quam noie et pro prate Curie iusdem Civitatis ex una, et
Hyeronimo Scotto proc(urato)re ut ipse d(ett)o
Jacobi Zatara Baronis Mariglianim et Status Norey agente per prose et ex alea
parte.
Ad
maiorem intelligentia lo p(rede)tto Gerolimo noie quos s.a
consegna al p(rede)tto Dottor Gio:batta Crispo rationale per(cetto)re
del p(rede)tto stato, l’infratta quantità di rame, legname, ferramenti,
et altre cose infratte quali eran dell’impresa del canamele di Bivona:
Imprimis
la chiave de la porta del Castello di Bivona, de la porta del ponte con la
chiavatura e cathenaccio à braccio;
E
più un’altro braccio senza chiave e chiavatura del portello di d(ett)a
porta,inanti de la quale ci è lo ponte levatizzo con la sua cathena de ferro e
le fosse à torno di d(ett)o castello non son nette;
Item
una cascia d’abito longa vecchia vacante per tener la polvere della munitione;
Item
due libarde vecchie all’antica ;
Item
quattordeci arcabugi, cioè quattro di questo Castello di Bivona, e li dieci del
Castello di Mont(eleo)ne li quattro vecchi;
Item
una tavoletta da mangiare con li suoi piedi;
Item
la chiave, e la porta de la sala vecchia e chiavatura co lo brazzetto di ferro;
Item
la porta de la cam(er)a del Castello senza chiava tura;
Item
la porta del camerino all’incontro de la predetta porta con chiava tura;
Item
nella Camera dove stanno li zuccari vi sono li filari fatti di ciauroni per
colare li zuccari à p(ost)o solo con le tavole di sotto,
con li portelli che teneno detti ciauroni et à quelli di sopra mancano molti
ciauroni;
Item
una maylla dove si tagliano li zuccari con la sua coverta di tavole d’abito
vecchia;
Item
all’astraco ci è un campanello disarmato;
Item
nella torre regia dui pezzi d’artiglieria di pruzo grosso con le cascie
inferrate e con le rote senza ferro con li pali di ferro per caricare, e per
andare a d(ett)a
torre ci è il ponte acconcio ch’incomincia da l’astraco, e và per detta torre,
et è atorno con tavole
Item
nell’astraco p(rede)tto v’è un’altro pezzotto d’artiglieria con
l’arme di Pignatello, e colonna, e cavallo et cascie e rote senza ferro con la
paletta, sei cucchiara per caricare;
Item
due palle di ferro piccole del pezzotto piccolo;
Item
uno corritore d’alto verso Mont(eleo)ne con le tavole;
Item
le fosse dentro et à torno e dentro la fortezza ma non sterrate;
Item
l’infratte caldare di rame al peso di trentatre onze per rotolo col fondo;
Cioè
una caldara grande del furno grande senza pessi à torno, ma con li faldi rotti
in molte parti, e poso cento settanta otto rotoli con la corda;
Item
una caldara del furno grande e con quattro pezzi à torno col fundo sono le
falde rotte peso rotoli cento trentaquattro con la corda;
Item
una caldara grande del furno grande con lo fundo buono, e le falde rotte à
torno, e con una pezza alle falde, peso r(oto)li cento quarantacinqui
con la corda;
Item
una caldara grande del furno grande con lo fundo sano peso r(oto)li
cento novantacinqui con la corda;
Item una caldara del furno grande con lo fundo
buono pesò insieme con la corda r(oto)li cento venti nove
Item
una caldara del furno piccolo con lo fundo buono pesò con la corda r(otu)la
settanta duoi et è del rifinatore
Item
una caldara del furno piccolo per lo rifinatore pesò con la corda r(otu)la
novanta;
Item
una caldara grande per l’apparature co’ una pezza al fundo pesò con la corda r(oto)li
cento ottanta otto, con le falde rotte;
Item
una caldara grande per apparature con due pezza al fundo pesò con la corda r(oto)li
cento ottanta duoi;
Item
una caldara del sciroppo con lo fundo buono pesò con la corda r(oto)li
centotrenta;
Item
una caldara de lo parature del miele con la pezza al fondo pesò con la corda r(oto)li
cento ventisei;
Item
una caldara grande del riparature del miele con una pezza al fundo pesò con la
corda r(oto)li
cento cinque ;
Item
una caldara grande con lo fundo perciato, de lo furno grande, pesò con la corda
r(oto)li
cento settanta sette;
Item
una caldara grande con lo fundo perciato pesò con la corda r(oto)li
dui centoventi;
Item
una caldara grande con lo fundo perciato pesò con la corda r(oto)li
duoi cento;
Item
Una caldara senza fundo de rotuli cento et ondeci, alla quale esso Gerolimo
offre l’acconciatura e lo fare a sue spese, lo quale pur sono li piu
consegnati, e pesò r(oto)li cento sessanta uno, che in
tutto sono r(oto)li duoicento settanta doui;
Quali
tutti so dette caldare sommano cantara venti sei e r(oto)li
sessanta tre lordi, delli quali si ne deduceno r(oto)li novanta de
lordo, e diece otto pesi à rag(ion)e di cinque r(oto)li peso de
la corda, restano liquidi venticinq(ue) cantara e r(oto)li
settanta tre.
Rame
minuto di Bivona:
Una
conca grande de refinare dove si sparte il zucchero con le maniche;
Item
dudeci tangili, delli quali sette son buoni e cinq(ue) perciati,
li quali con d(ett)a conca pesate insieme pesarno r(oto)la
novanta sette dedutti tara restano novanta duoi r(oto)li;
Item
cati di rame n(umero) tredici tutti buoni con alcuni chiodi
pesarno r(oto)la settanta duoi dedutta tara restano sessanta sette;
Item
cati di rame duoi con le maniche de ligno senza peso ;
Item
cinqui case con le maniche di ligno mescolati longhi senza peso;
Item
tre ramioli di partire dui grandi, et uno piccolo senza peso;
Item
tre caldaretti di rame per la sentina de la macina;
Item
uno critio di rame per la creta;
Item
diece schiumaturi, cioè grandi, mezani e piccoli, usati e vecchi;
Item
dodeci casse grandi, mezzane e piccole, le quali sop(rade)tte
quan(ti)tà partite unite insieme de tutta tara pesano r(oto)li
cunquanta duoi.
Ferramenti di Bivona:
Sei
casse di ferro cioè cinq(ue) buone et uno rotto;
Item
uno ferro per lo fuso de la rota;
Item
tre landi per le tre bocche de li furni ;
Item
uno Tripodi de ferro grande usato ;
Item
quattro pali di ferro per li furni, cioè l’uno grande che è rotto e s’offre d(ett)to
p(rese)nte di conciarlo e così ancora l’altri tre s’habiano da conciare;
Item
uno palo di ferro per cambio del quale si consegnano sei coltelli di riparare;
Item
una statera con lo marchio;
Item
dodeci perne per le scrùfine;
Item
uno rastello à tre denti di ferro;
Item
tre grattarole per la macina;
Item
una lunetta di ferro per l’incollo de la macina;
Item
tre boccoli di ferro per il fuso;
Item
duoi martello per conciare le caldare;
Item
un’altro martello de ferro per conciar le caldare;
Item
un’altro rastella a duoi denti;
Item
due lumare di ferro l’una con lo manico, e l’altra senza manico;
Item
sette perni piccioli per lo fuso;
Item
duoi crespiti e dui dadi alli fusi;
Item
dodeci arcioni per la scalette de le chiande;
Item
tre cortellaci;
Item
dodeci chiavetti per l’ancini de le scalette de le chiande;
Item
uno paro di bilancelli di rame con li pesi per sette onze;
Item
tre cathenacci con le chiavi, e due altre senza chiave, et uno guasto.
A’
basso al Trappito si consegnano l’infratte cose vs. lo tappito con dodeci
conci, viti tinelli, e scrufine, nelli quali ci ne è uno guasto da l’intutto,
in cambio del quale s’assigna una chiave de sotto per metterla de sotto e manca
la chianca de
sopra,
due viti e due scrufine, e s’offre di rifarle, e così ancora si mancasse alcun’altra
cosa dell’altri ondeci conci all’incominciar del lavoro, e a rettura d’esse
Item
tre pietre della macina con la squella in ordine, filaro e tinello in ordine
per macinare;
Item
li tilaretti sopra l’apparatore delli mieli;
Nella
dispensa son l’infratte cose cioè otto botti da tener vino;
Due
pitarre da tener’oglio;
Item
lo furno da cuocer lo pane e la maylla;
Item
in cambia delle tre botti vecchie napolitane s’assigliano due migliori;
Item
in cambio del rastello, e tavole del furno s’assignano sedeci assi di carro;
Item
detto proc(urato)re
s’offre accomodare le porte del trappito difettose perché son alquanto guaste;
Item
nel piano del trappito de la marina ci è maggior quantità di ligna, de li quali
la Corte se n’ha da cacciare li cenntonovanta carrate sue e l’altre haverà da pagare
all’affittatore Zatara;
Item
inanti la Chiesa di S.Angelo sono cinque scrufine vecchie;
Item
il Castello, trappito, furno recivitore, refinatore s’offreno essi affittatori
dov’è guasto farli voltare et accomodare;
Item
come s’è detto le fosse di fuora son lorde et hanno da annettare e di dentro sono
come li furo consignate s’offreno farli annettar di fuora
Item
uno arbore del trappito quale s’ha da compensare à stima;
Rame della Rocchetta pesata in
Bivona:
Una
caldara grande con lo fundo buono pesò r(oto)li doui cento e dieci
nove con la corda;
Item
una caldara per mettere miele pesò con la corda cento otto rotuli;
Item
una caldara grande con lo fundo perciato pesò r(oto)li
duoi cento et ondeci senza la corda;
Item
una caldara con lo fundo sano ma lento pesò con la corda cento venti rotoli con
una pezza alla falda;
Item
una caldara con lo fundo buono pesò con la corda r(oto)li
cento ottanta nove;
Item
una caldara de lo rifinatore con lo fundo buono pesò con la corda rotula cento
e otto;
Item
una caldara con lo fundo perciato pesò con la corda r(oto)li
cento settanta;
Item
una caldara de lo rifinature con lo fundo buono pesò con la corda r(oto)li
cento et ondeci;
Item
una caldara con lo fundo perciato pesò con la corda rotuli cento settanta uno;
Item
una caldara con lo fundo nuovo e con due pezze alla falda porta l’anno passato
da m(ast)ro
Gio Dom(eni)co Caloiaro pesò con la corda r(oto)li duoi cento e
deci, quale si consegna per servirnesi all’impresa di Bivona allo furno
dello
sciroppo.
Instrumento
della consegna de’ cannameli (12 gennaio 1619)
In
civitate Montisleonis habita previes obzenta si scrissibis oretinus venia ab abbate
Ottavio Bozuto vicario foranis an order munzi faso Dominicius sonsituitis in mi
presentia Joanni Diminico Guagliardi oli rationale stato Montisleonis
nomine,
(…) portati nel Castello per farne nota delle robbe che siano restate et restano
al presente in detto castello, tanto delle robbe spettanti a detto Castello, come
ancora necessita della impresa di cannameli ché in detta marina, dove quindi
fecero inventariare tanto le robbe in detto castello come in detta impresa per
mezzo di notar Gio: Fran.co Ursello, di Mont.ne e proprio l’ultimo del mese di ottobre
prossimo passato.
A
di dili misi di ottobre, in quella marina di Bivona, destrecto della città di Mont.ne
et proprio dentro et fora di detto castello inventazio fatto da Giodominico Guigliardo
olim rationale del stato di Mont.ne della Ecc.a Casa del Sig.r Duca di Mont.ne,
in presenzia del sig.r Augustino Bonvicino generale p.re alle cose ciò fatte et
altri agrimensore del stato di Mont.ne e Briatici, posto dal Sig,r Jacopo Zatara
barone de meregliato (...) apportato modo nella marina di bivona et proprio nel
castello di detto luoco per farne nota inventario delle robbe che siano trovate
..in detto castello come ancora chiamato della impresa di cannameli che sia in
detta marina dove pronti fecero inventariare tanto le robbe in detto castello come
in detta impresa per mano di notar Gio: fr. Ursello di Mont.ne e proprio l’ultimo
del mese di ottobre prossimo passato 1614.
Imprimis
la chiave della porta di detto castello con la chiavatura et catinacci a
braccio et più uno altro braccio senza chiave nè chiavatura dello portello di
detta porta, innanzi alla quale porta vi è il presente levaticcio con la sua
catena di ferro et li fossi abrasi detto castello et detto ponte netti;
Item
una cascia di abito longa, vechia, vacante, per tenere la polvere della
monitione;
Item
tre lepardi sedie vecchie nellatra, vechia alla antiqua;
Item
quatro archibusci dentro lo castello alla cammera del castellaro, vecchi;
Item
una tavoletta d’abito dimangiata ne li piedi;
Item
la porta della sala di detto castello, vecchia con la chiave et chiavatura, con
braccietto di ferro senza chiavatura;
Item
la porta della cammera dello castellaro, vechia, senza chiavatura;
Item
la porta del camerino allecato entro la parte di detta camera dello castellaro,
vecchia et chiavatura senza chiave;
Item
nella cammera dove stanno li zuccari messi li filari fatti di ciascun per
calare li zuccari a q(ue)sto solo con li grandi di sotto
con li portelli chi tenero detti ciarvori e queli sopra ne mancano molti
ciaruni;
Item
una maijlla, due sete chiaro, li zuccari cola sua coperta di tanti d’abito
vechia;
Item
l’abbaio sopra detto castello ne è una con campanello di sonare disarmata;
Item
nella Torre detta la torre Regia vi sono due pezzi d’artiglieria di pezzi
grossi, co li casci riferrati et co li roti senza li ferri, co li pali di ferro
per carricare seu cochiare, et per andare in detta Torre vi è un ponte a torno,
et atorno al muro arco cum il ponte che incomincia dall’andraco;
Item
nello detto posto vi è un’altro pezzo d’artiglieria co li armi a pigna, co li
colonni a cavallo, con cascia et roti senza ferro col la poletta senza cochiara
di carricare;
Item
sei palli di ferro per lo prefato pezzo co altri palli di ferro che sono nella
prefata torre regia;
Item
lo avvis.ore di alto verso mont.ne con le tavule;
Item
le fossi dentro e atorno la portiliera, tutti netti non sterriati
Vs rame:
Item
una caldara grande dello furno grande con fondo bono, pesata per il detto
Gio.Dominico ivi noi redatta la seg.te tabela . d.ta al piso di tre onzi a rotolo
pesò uno cantaro et mezzo calas.nda che se atornono è né libano d’herba di r.150
Item
un’altra caldara grande per lo furno grande con lo fundo bono, pertusata, pisa
allavpisata con detto libano piso rotula centoquarantaquattro144;
Item
una altra caldara grande per la apparaturi, bona di fondo et falda, pisata
nitta, peso uno cantaro et trentacinquine r(otol)a 135;
Item
una altra caldara grande per lo furno grande con fondo buono, pisata nitta,
pertusata, peso uno cantaro et trentanove r(otol)a 139;
Item
una altra caldara grande con fundo buono con la pezza alla falda, pisata nitta,
piso un cantaro et rotula cinquanta doi152;
Item
una altra caldara grande con fundo bono con pertuso alla falda, pesata netta,
un cantaro e trentotto gra(na) 138;
Item
una altra caldara grande per li apparaturi con fundo bono pisata netta, piso r(otol)a
centuottantasepte 187;
Item
una altra caldara grande, però usata per la cottura con fundo bono, pisata
nitta, piso cantara duicento rotula septe 207;
Item
un’altra caldara grande con fundo perciato, grande, pisata netta pisu r(otol)i
uno ottanta 180
Item
una altra caldara grande de lo sciroppo, fundo bono, pisata netta piso cantara
doicentoquaranta tre 243;
Item
una altra caldara grande con fundo tutto perciato e quale non vale per lo piso
r(otol)a
110;
Item
una altra caldara grande per lo furno grande con fundo bono pisata netta peso r(otol)a
centotrentasepte 137;
Item
una altra caldara grande per li apparaturi dello sciroppo con fundo non
bono,
pisata netta piso r(otol)a centunovantadoi 192;
Item
una altra caldara grande con fundo tutto perciato che non serve per lo piso,
pisata netta r(otol)a centino vanta 190;
Item
una altra caldara grande con fondo perciato pesata netta piso cantara doi et r(otol)a
sidece 116;
Item
una altra caldara grande con fundo bono pisata nitta centusettanovi r(otol)a
179;
Item
una altra caldara per lo furno grande fundo bono pisata netta r(otol)a
settantatre 73;
Tutte
le p(rese)nti
caldare de cotto uniti insieme pesarno cantara venti otto et r(otol)a
ottantino 2881;
Rame minuta vs.:
una
conca grande dove pisare, duve se sparte il zuccaro con le maniche;
Item
dodici tagili delle quali li septe no buoni et li rami perciati le quali la
detta conca pisati ciascuno da detto giò diminico con detta stabela pisi netti
centoetuno r. 101;
Item
cati di rame numero quattro delli quali nissuno boni, rotti et li tre son guasti
li quali pisano insieme a altri chiodi di rame quali venero per lo farsi delli cuttali
pisano r(otol)a
cento et quatro 104:
Item
cati de rame con le maniche di legno ma senza peso;
Item
cinque casci con le maniche di legno, mesccolati legni senza piso;
Item
tre ramiuoli di spartire da grandetti et picioli di rame senza piso;
Item
tre caldaretti di rame per la sentina della macina;
Item
uno criu di rame per la creta;
Item
due scumaturi grandi mezzani et picioli usati et vechi;
Item
dodici cati grandi mezzani et picioli tutti boni et giusti li quali pisano septe
quatro partite levatine, le cui dette partite quali no furno pisati insieme
piso netto r(otol)a
sissanta 60;
Li
sopradetti rami minuti uniti insieme pisati netti, piso r(otol)a
doicento sessantacinque 265;
li
quali r(otol)a
doi cento sessanta cinque de rame minuta uniti con li suddetti cantara dece
otto et r(otol)a quarantuno fanno la somma di cantara trenta undece et
sidici, dico r(otol)a 311.16.
Pezzi vs.
In
primis sei cosci di ferro per li secchi de li furni
Item
uno ferro giusto fuso della rata
Item
tre landi per le tre buchi delli furni
Item
uno trepodo di ferro usato grande
Item
quatro pali di ferro per li forni cioe l’uno grande lo pezzo grande, uno altro
mezzano di bergantino uno altro per lo furno dello sciroppi
Item
uno palo di ferro di tre palmi e mezzo lungo
Item
una statea con lo marchio
Item
dodici perni questi senza fori
Item
uno grastello di ferro a tre denti
Item
tre grattalori per la macina
Item
una conetta in ferro per lo inesto della macina
Item
tre buccholi di ferro per lo piso
Item
doi martella per conciare li caldari
Item
uno altro grastello voltato per conzare li caldari
Item
uno altro grastello a doi denti
Item
doi lameri di ferro luna con lo manicotto laltra senza
Item
uno perciature per li zuccari
Item
septe perni puioli per lo fuso
Item
doi crispati et doi dadi alli fusi
Item
dodici argini per li scaletti delli chianchi
Item
tre cortellacci
Item
dodici chiavetti per li argini delli scaletti delli chianchi
Item
sei coltelli vechi di parata i quali servono per altro servitio
Item
uno paro di bilancetti di rame, et uno piso septe onzi
Item tre catinazzi mali chiusi e doi alti senza
chiavetta, uno giusto abasso nel trapeto vs.
Imprimis
lo trappito con dodeci conci co li scaletti per i forni e cogli tinelli in
ordine
Item
tre petri della macina con la sequella in ordine, netti cato e tinello in
ordine per macinare
Item
li tilaretti per lo apparatore delli meli
Nella vs. per lo mulino vs.
Imprimis
otto butti de tenere vino vechi
Item
doi pital.ni di tenere oglio
Item
lo furno per fare pane con le tavole et majllari la porta sopra di tavole et
anti guarniti et dei loro porti nere le tavole
Item
tre butti da pulizare vechi nel detto furno per tnere grano o altra robba,
scassati senza tri pagninelli quali se sole tenere cavuri
Item
doi crina di farina
Item
avanti detto trappito nello presso della macina, legna vechi restati dalla
cottura, carrati cento novantaquatro 194 estimati per peso e prezzo con quello
giò dominico patuito
Item
avanti al m.a d.o santo Angelo avanti detto castello vi sono una pisa senza
ferri et tre chianchette per usarli d.o trappito
Item
dentro castello acennato contene in ordine coperto di travi con lo trappito
p.tto di spiana furno e li capi turi te le fiaturi quali tutti in erdine e bene
conciati senza mancamento alcuno
Item
come si è detto si trovano in ordine et netti li fossi tanto fra detto castello
come dentro attorno la porta Turria dentro ove si fe la macina la creta la creta
chome pani dimodo che detta porti la zocharia per tutto netto senza alcuno
impedimento
Item
doi scali rustiche quali servono per salvamento delli genti dello trappito a
tempo di bisogno per potersi salvare in castello da dentro detto trappito
Lo
detto inventario de modo pr.nte fu fatto et srcipto da propria mia mano di
Notar Gio fran.co Ursello di Mont.ne alla richiesta della p.tta E. di Augustino
con Gio Diminico con presenzia delli detti Giò Dominico pretiato, Giò Diminco Galiardo,
Giò petro Jerali, S.re Frabritio Matanire, Frn.ca De Enrijio Castallo, Mario Antonio
Morano et Sancta Agata di .... giò gregorio ghatto di ionadi et nuntiato Morcia
di ionadi Barricello di Montilione e il quale inventazio a questo palazo per atto
publico per non essere numerate le infratte robbe et per stato stardo Et da
poter q.to lo fatto detti inventario della p.ia giurn. gio: diminico petitto e
gio petro la zona mandati apposta da lo detto Sig.r Augustino er gio diminico e
mesurar li furni et cantarelli di detta impresa et riferirno haverne numerati
li furni delli zuccari al numero di mille doicento di 1200 et cantarelli r.a
doi milia 2000 Et pria have noi tornato esserci in detto castello uno
robelto(?) tegliare li zuccari con suo tornio gr.a 2000..
* INVENTARIO DELLE ROBBE DELL’IMPRESA DEL
CANNAMELE AL CASTELLO DI BIVONA, ASN, Archivio
Pignatelli-Cortez , Sc 79, f.lo 1, n.2
Estratto da: TRA MARE E TERRA, Il ruolo dei traffici marittimi nella storia
dell'area costiera vibonese, di A.
Montesanti, Ed.
Fegica, Roma 1999.
PUBBLICAZIONE RISERVATA - La pubblicazione è possibile solo su espressa autorizzazione dell'autore.
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