OCCHI APERTI!

Mi soffermo un attimo sulla notizia, estratta da Calabria Ora di qualche giorno fa, che mi offre il destro nel rivelare la pochezza della politica vibonese con qualche esempio esplicito.
Stazioni dismesse. Ne abbiamo parlato ed indicato strade utili per la loro "rivalutazione", sia nel campo dei trasporti che in quelli socio-aggregativi. Ovviamente dalle amministrazioni locali non ci attendevamo un granchè e difatti non siamo stati smentiti. A qualche chilomentro di distanza però l'amministrazione comunale catanzarese si mobilita, richiedendo alla Rfi l'acquisizione delle stazioni, dismesse e non, presenti nel suo territorio. A breve gli enti coinvolti terranno una conferenza di servizi per definirne i particolari. Mentre assistiamo a bocca aperta alle iniziative altrui, qualcun'altro può continuare a tenere gli occhi chiusi, evitando così di vedere il degrado che regna nelle nostre stazioni chiuse, in un territorio privo di edifici pubblici.
Viene dato ampio risalto allo sblocco dei fondi regionali del PostAlluvione, e tutti sono corsi a prendersene il merito. Tardivo e immemore intervento! Si sono dimenticati di spiegarci che quei soldi saranno disponibili solo se, una volta progettati ed approvati gli interventi di messa in sicurezza, il comune accederà al mutuo conseguente presso la Cassa Depositi e Prestiti. Quei soldi serviranno solo a questo: pargarne il mutuo. Ed i progetti per accedervi ci sono? Quelli pubblici non ancora! Ovviamente si attende che vengano prima finanziate almeno le consulenze per i progetti preliminari, grazie ai quali, forse, potrebbero essere attivati i mutui.

Lo sappiamo, è contortissimo, ma non bisogna disperare, perchè in compenso sono aumentati a dismisura i progetti realizzati dai privati... e celermente approvati dall'amministrazione pubblica. Anche noi ne avevamo scritto. Ma amministrare, si sa, è una cosa complessa, e nel vibonese esiste la scuola più esclusiva della regione nel complicare la complessità!
Un plauso va alla bella iniziativa de Il Quotidiano di dare spazio, subito dopo quello fornito allo sblocco dei fondi alluvionabili, ad alcune lettere firmate che dimostrano con quale lena alcuni cittadini si adoperino - e non abusivamente ma con tanto di permesso comunale a costruire - per la definitiva messa in pericolo del territorio!
E dimostrano anche che per fortuna qualcun'altro, oltre a noi, ha aperto gli occhi... ! Speriamo non sia troppo tardi, altrimenti ci toccherà, erogati i finanziamenti del post-alluvione, pagare una considerevole quota di mutuo solo per ripristinare le condizioni di minore insicurezza, rispetto ad oggi, esistenti nel pre-alluvione! Ma perchè preoccuparci? Da oggi in Consiglio Comunale, saltate (per fortuna) le lottizzazioni, si discuterà del Piano Strutturale!

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