UN ALTRO ANNIVERSARIO...
Sembrerà strano ma nonostante siano già trascorsi due anni dal 3 luglio a nessuno sembra importi che il tempo trascorso riveli un grande vuoto: il vuoto di piani a tutela, il vuoto di interventi, il vuoto di memoria.
Non è come se l'alluvione del 3 luglio non sia mai avvenuta, ma peggio ancora è rimossa.
E rimossa uniformemente: una spalmata uniforme di smemoratezza si è distribuita negli uffici urbanistici, dei lavori pubblici, dell'ambiente... e ciò vale per ogni ente pubblico.
Si decantano elogi alle lottizazioni, alle concessioni date nel pieno rispetto del Piano Versace (come si fa a dire questo se il "vero" piano non esiste?), ai villaggi in multiproprietà europea...
Ricordo i giorni in cui la SS18 era chiusa al traffico; qualcuno la ritenne così pericolosa da considerare seriamente la necessità di chiuderla. Tra i suoi tornantini è facile vedere la terra ricolmare gli alvei dei torrenti: per natura o per movimenti terra. E' facile vedere pilastri e pilastrini spuntare tra gli alberi; se poi salendo per Vibo, ti precede un camion, allora puoi addirittura vedere un mazzo di fiori legato ad un guardrail!
Un mazzo di fiori soltanto, legati con del ferro filato.
Per quanti, in questi due anni, hanno avuto la fortuna di non essere mai stati preceduti da un camion, regalo un video, da me realizzato per celebrare l'anniversario.
Domani sera ci sarà una fiaccolata:
visto che celebrerà messa il Vescovo, non mancheranno le variopinte rappresentanze istituzionali.
Mi auguro che... prima che il gruppo dei fiduciosi formi la scia fiaccolante, qualcuno li conduca un attimo a Longobardi, presso il nuovo vallone edificabile, e convinca i proprietari, gli operai, i geologi, etc. a parteciparvi: potrebbe avere un senso?
Male che vada godrebbero anch'essi della collettiva benedizione: non sarebbe giusto, infatti, che a godere dell'acqua benedetta (ben più ambita di quella alluvionale), siano soltanto coloro che hanno concesso i permessi edilizi!
Non è come se l'alluvione del 3 luglio non sia mai avvenuta, ma peggio ancora è rimossa.
E rimossa uniformemente: una spalmata uniforme di smemoratezza si è distribuita negli uffici urbanistici, dei lavori pubblici, dell'ambiente... e ciò vale per ogni ente pubblico.
Si decantano elogi alle lottizazioni, alle concessioni date nel pieno rispetto del Piano Versace (come si fa a dire questo se il "vero" piano non esiste?), ai villaggi in multiproprietà europea...
Ricordo i giorni in cui la SS18 era chiusa al traffico; qualcuno la ritenne così pericolosa da considerare seriamente la necessità di chiuderla. Tra i suoi tornantini è facile vedere la terra ricolmare gli alvei dei torrenti: per natura o per movimenti terra. E' facile vedere pilastri e pilastrini spuntare tra gli alberi; se poi salendo per Vibo, ti precede un camion, allora puoi addirittura vedere un mazzo di fiori legato ad un guardrail!
Un mazzo di fiori soltanto, legati con del ferro filato.
Per quanti, in questi due anni, hanno avuto la fortuna di non essere mai stati preceduti da un camion, regalo un video, da me realizzato per celebrare l'anniversario.
Domani sera ci sarà una fiaccolata:
visto che celebrerà messa il Vescovo, non mancheranno le variopinte rappresentanze istituzionali.
Mi auguro che... prima che il gruppo dei fiduciosi formi la scia fiaccolante, qualcuno li conduca un attimo a Longobardi, presso il nuovo vallone edificabile, e convinca i proprietari, gli operai, i geologi, etc. a parteciparvi: potrebbe avere un senso?
Male che vada godrebbero anch'essi della collettiva benedizione: non sarebbe giusto, infatti, che a godere dell'acqua benedetta (ben più ambita di quella alluvionale), siano soltanto coloro che hanno concesso i permessi edilizi!
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