PET-COKE , L' AUTONOMIA E IL SILENZIO.
Cosa c'entra il Pet-Coke con l'autonomia comunale? La nostra rivendicazione di autonomia è legata alla necessità di "buon governo" del territorio e della sua comunità! E' l'assenza di governo del territorio costiero, dopo aver sperimentato un secolo di amministrazione con l'attuale assetto amministrativo, che ha prodotto guasti talmente gravi che è impossibile continuare a legare il nostro futuro a quello "autoreferente" e tutt'altro che inclusivo di Vibo Valentia.
Il Pet-Coke è l'ultimissimo esempio di questo vuoto di governo (potremmo elencarne molti altri, dalla gestione dei servizi, dei trasporti, della portualità, delle industrie, del sociale... fino alla triste gestione dei torrenti o delle emergenze). La convinzione che la nostra sia un'area marginale rispetto al ruolo di capoluogo della "città madre", rende i nostri bisogni e le nostre emergenze marginali. Talmente marginali da negarne dignità e priorità! L'alluvione del 2006 avrebbe dovuto essere uno spartiacque nel governo del territorio: non lo è stato! Così come non lo è stato la prima elezione diretta di un Presidente di Circoscrizione o, paradossalmente, la presentazione della Proposta di Legge sull'istituzione del nuovo comune di Porto Santa Venere! Nel silenzio continuiamo a sopportare i soliti e autoreferenti metodi amministrativi. Nel silenzio i problemi si incancreniscono! Già... il Pet-Coke è utilizzato dall'Italcementi da qualche anno eppure nessuno di noi ne sa ancora nulla! Ma che cos'è questo Pet-Coke? Qualche anno fa il Decreto Ronchi lo classificò come rifiuto, oggi non lo è più per una successiva legge ma... lo è in sè come prodotto, è pericoloso sottovalutarne la pericolosità cancerogena, non trattandolo con la dovuta cura. Ottenendosi dal processo di condensazione di residui petroliferi pesanti e oleosi, il Pet-Coke si produce dallo "scarto dello scarto" del petrolio (è noto con il nome di "feccia del petrolio"). Tale combustibile contiene, oltre ad IPA (in particolare benzopirene), ossidi di zolfo e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio: durante il suo sbarco, trasporto e deposito va quindi movimentato con cura per evitare di sollevare polveri che, essendo cancerogene, verrebbero inalate con gravi rischi per la salute. Il suo trattamento infatti deve seguire tutte quelle regole dettate dal decreto del Ministero della Sanità (28-4-1997) concernente il trasporto di sostanze pericolose. E... cosa altrettanto importante, i fumi emessi durante la combustione, devo essere costantemente monitorati per intervenire nel caso in cui le emissioni superino i valori di soglia fissate dalle leggi.
Il video di oggi documenta lo sbarco nel porto, i cumuli realizzati sulla banchina, e il riempimento dei cassoni con ruspe. Polveri? Isolamento? Cura? Per precisione diciamo anche che l'angolo di ripresa è quello di un bar della nostra bellissima passeggiata sul corso. Certo! La nostra è una città portuale, questo lo sanno anche i bambini! Va comunque sottolineata una scoperta positiva: il trasporto sui camion del Pet-Coke è senz'altro la cosa più sicura riscontrata!
I cassoni sono ben chiusi ermeticamente, le strade attraversate non contengono alcun tipo di polverino ed il loro percorso è assolutamente "invisibile" alla città.
Decine e decine di camion all'ora, carichi di Pet-Coke, con impatto ambientale zero! Ottimo! Questa è davvero una bella scoperta, e non credo sia un caso che tale efficace sistema di trasporto sia realizzato da aziende che hanno sede proprio nella nostra città!
Ma ritorniamo al silenzio. Seppur potrebbe essere comprensibile (ma è ingiustificabile antemporre le ragioni della produzione a quelle della salute) il silenzio dell'Italcementi... altrettanto non si può dire sugli amministratori o dirigenti del Comune di Vibo Valentia, ai quali affidiamo la tutela della nostra comunità, della nostra salute e del nostro ambiente.
E se chi dovrebbe tutelarci non lo fà... a parte la denuncia, cosa ci rimane, se non impegnarci con proposte concrete, come quella di un nuovo comune, per costruire un modo più efficace per governare il nostro futuro e quello dei nostri figli?
Segnaliamo infine la precisazione de il Quotidiano sull'articolo di ieri. Ovviamente abbiamo compreso quanto accaduto ed accettiamo le scuse sentite.
Commenti
Continuate così.
Si dice che il Sindaco Sammarco è sensibile. Ma se è sensibile perché la circoscrizione non accessibile per disabili in carrozzina.
di cui chiedo io...
La sensibilità del sindaco è fuori discussione, il problema è che tale sensibilità viene resa "non accessibile" (al pari della sede della circoscrizione)dai suoi stessi collaboratori, sostenitori, sponsorizzatori, etc. Se poi ci aggiungi i detrattori, gli oppositori e le "alici marinate"... beh! c'e da constatare quanto fegato abbia a restare il sindaco di Monteleone.
Credo che dovrebbe fidarsi di più della gente buona di Porto Santa Venere: di te, di me, di noi... che di quella di Monteleone.
Perchè non chiedete di fare le riunioni di Circoscrizione alla sede del Consiglio Comunale? La offrono a tutti, non ha barriere architettoniche, darebbe spessore istituzionale alle vostre assemblee, avreste la stampa sempre presente... e ad un tiro di schioppo tutti gli assessori (sindaco compreso) per ogni vostra richiesta di chiarimenti!
Pensateci, non è male l'idea per cominciare a rivendicare anche un palazzo comunale, al pari di quello di Monteleone, anche a Porto Santa Venere.
Però lascerebbero la sede così a
Vibo marina...
Non accetto quaesta cosa.
Comunque Porto santa venere deve essere comune, questo sogno deve essere realtà.
Intanto... utilizzando una "vera" sala comunale, riconquistereste la dignità di essere anche voi degli "eletti", al pari del sindaco!
Andrea
Io sono una persona che voglio forse sono testardo, la sede è quella. Perché dobbiamo andare a Vibo.
Comunque vedremo ora cosa risponderà il sindaco al prefetto dopo che ho scritto al Prefetto. Ora il prefetto chiede conto al comune.
Riunirsi, finchè non si ottiene quanto giusto, nella sede del Consiglio Comunale è una forte provocazione e contemporaneamente un utile "megafono" a tutti i problemi dei centri costieri, che intendete trattare un questi ultimi mesi, prima della prevista definitiva soppressione delle Circoscrizioni sotto i 200.000 abitanti!
certo la circoscrizione come la nostra non hanno senso con 25mila euro all'anno.
Ma come tutti speriamo vogliamo porto santa venere comune.
Per avere qualche speranza sul Pet-Coke dobbiamo prima riuscire a liberarci da altri "inquinanti"! Non molti... anzi pochi, ma molto
più cancerogeni. Se cominciamo a farlo da subito...
Non penso che il prossimo sindaco è di sinistra. Comunque o di destra o di sinistra basta che fa.