ITALCEMENTI: QUANDO UNA FABBRICA DIVENTA SIMBOLO DI UNA COMUNITA'!

Qualcuno pretende di "incasellare" la nostra attenzione alla vicenda PetCoke come una avversione pseudoambientalista alla presenza dell'Italcementi. Non è così. Riteniamo la cementeria una costante occasione di lavoro e sviluppo, di crescita e di sostegno alla fragile economia della nostra comunità.
L'Italcementi è diventata ormai il simbolo della nostra città, ne siamo tutti coscienti.
Già, è proprio così: il SIMBOLO!
Non vi è quindi nulla di anormale nel pretendere da tale "simbolo" una maggiore attenzione alla salute dei suoi operai, della città e dell'ambiente in cui riveste tale ruolo. E' nelle sue possibilità!
In passato la fabbrica ha svolto una notevole "mission sociale" e siamo convinti (ne abbiamo fede) debba svolgerla anche per il futuro. Oggi però ci aspettiamo che riscopra questo suo ruolo "simbolo", prestando più attenzione alle vite che le vivono intorno.
Già, la Vita... è un valore che nelle chiese è ancora possibile respirare. Non è un caso che la presenza simbolica della fabbrica raggiunge il suo culmine rappresentativo nella nostra nuova chiesa.
Entrando in essa, non sfugge allo sguardo la presenza due grandi mosaici che ondeggiano sulle pareti laterali dell'altare; se indirizzate la vostra attenzione al mosaico dedicato alla Madonna del Rosario vi consigliamo di fare attenzione alla finestrella posta in alto a destra. E' proprio in essa che simbolicamente vedrete spuntare una ciminiera.
Sorpresi? Si? Già... dalla finestrella è possibile vedere sullo sfondo uno scorcio del nostro porto ed in primo piano... la ciminiera fumante dell'Italcementi, assurgere al ruolo i rappresentazione simbolica della "nostra" comunità!
Certo, oggi quella ciminiera non esiste più, abbattuta lo scorso anno insieme alle altre... eppure, la nostra comunità, nel costruire il suo nuovo Tempio di fede, ha scelto simbolicamente di rappresentare la fabbrica nel mosaico che mostra la Patrona della città ai suoi fedeli!
Se questo non è un simbolo! Lo è a tal punto che la nostra comunità ha scelto di rappresentarlo nel luogo in cui celebra il valore della vita.
Ed allora?
Non è solo un atto di fede attendersi da essa, sempre e comunque... la più grande attenzione verso la salute di una comunità che la "venera" a tal punto?
Non crediamo che tale presenza sia stata altrettanto simbolicamente rappresentata in altre comunità italiane, presso le quali l'Italcementi ha sede: è un atto unico... di fiducia e responsabilità, che mostriamo con orgoglio. Sfidiamo chiunque a rintracciarne uno simile! E' un atto di fede e non un atto di sottomissione. Per questo auspichiamo un migliore trattamento per noi ed i nostri figli.
Ed allora? Non resta che augurarsi che ogni responsabile aziendale trascorra quotidianamente un minuto di riflessione presso il nostro Tempio, volgendo lo sguardo a quella finestrella!

Commenti

Anonimo ha detto…
essuno vuole che la cementeria chiuda i battemti o che peggio ancora venga trasferita in altro loco, ha dato per anni lavora a molte famiglie e lo dà ancora....


D'altro canto ci si aspetta però una politica mirata più al sociale che nn agli interessi eslusivi dell'azienda... Si al lavoro e ad eventuali potenziamenti, ma tutto salvaguardando la salute (caso pet-coke) e l'identità(caso torri abbatute)dei dipendenti e della comunità tutta...
Anonimo ha detto…
Grazie. Il tuo commento indica chiaramente che le nostre iniziative sul blog non possono essere in alcun modo fraintese con altro!
Anonimo ha detto…
predicate bene ma razzolate male, le continue, sottili insinuazioni sull'operato del cementificio, l'assurda accusa che possa persino inquinare Vibo Valentia sanno di strumentalizzazione politica tesa a ricercare consenso tra la popolazione vibonese. dovreste vergognarvi

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