MENTRE UN LUNGOMARE CROLLA, SE NE COSTRUISCE UN ALTRO!
Già! Anche quanto documentano queste foto lo avevamo previsto. Il crollo c'è stato e, ahinoi, continuerà perchè non si arresterà da solo: ogni secondo che passa corrisponde ad un secondo di erosione sotto il lungomare.
Il mare inesorabilmente sta scavando sotto il piazzale e presto la voragine (stante le lesioni già visibili dell'asfalto) sarà ben più ampia.
Il mare inesorabilmente sta scavando sotto il piazzale e presto la voragine (stante le lesioni già visibili dell'asfalto) sarà ben più ampia.
Un'opera costata centinaia di migliaia di euro, conclusa nel 2006, non inaugurata (perchè ormai da noi ci si vergogna delle opere pubbliche realizzate) oggi è divenuta un pericolo pubblico e necessiteranno altre centinaia di migliaia di euro per porvi riparo.
Passi che non paghi nessuno per gli errori progettuali o d'esecuzione dell'opera (anche se moralmente ed economicamente è insopportabilmente ingiusto), ma sarebbe da irresponsabili non verificare, con studi alla mano, che quanto accade nel lungomare di Vibo Marina non accadrà nel costruendo lungomare di Villa Gagliardi. Già, perchè mentre questo lungomare crolla, l'altro è in costruzione! Se non sbagliamo, stesso progetto, stesso progettista!
Il mare di Porto Santa Venere non equivale alla roccia granitica di Monteleone o delle Serre; sarebbe il caso che finalmente dal Palazzo di Città (composto da un 99% di consiglieri che provengono dall'entroterra) o da quello della Provincia (composta al 99% da consiglieri che provengono dall'entroterra) si cominciasse ad ascoltare per intero questa comunità costiera su un complessivo progetto di messa in sicurezza, e da un confronto con "i portatori reali d'interesse" (cominciando dai bambini piuttosto), ridisegnare le aree di rispetto lungo la costa ed i torrenti.
Non si può continuare a fare interventi strutturali con un impatto così rischioso per tutti, senza averli rivisti alla luce della memoria del 3 luglio e del Piano Versace 2006!
E questo accade ora, nel 2009... proprio perchè irresponsabilmente nessuno di quanti erano istituzionalmente preposti (nonostante la cittadinanza lo richiedesse) lo ha fatto o preteso!
Non osiamo immaginare cosa potrà accadere nel 2010 se non si smette di considerare il nostro territorio costiero solo un business balneare!
Commenti
Giovanni
Non posso crederci che non blocchino subito i lavori del lungomare Gagliardi alla luce dello sfacelo appena accorso.
Ma ormai non mi stupisco di nulla...
in calabria è ben più importante il soldo che la vita stessa.
Bisognerebbe studiarla questa fase storica nella nostra regione.