VIBO MARINA: DA FRAZIONE DI VIBO A FRAZIONE DI GIOIA TAURO!

Andiamo di male in peggio!
Rivendicando l'imprescindibile necessità di governo del territorio costiero, abbiamo proposto un nuovo comune, quello di Santa Venere:
non più frazioni ma centro, dal quale lanciare una sfida per lo sviluppo (sociale prima che economico) delle città costiere della Provincia, facendo proprio della portualità il tema aggregante.
La prima mossa dei politici vibonesi era prevedibile: bloccare la Proposta di Legge 260 in commissione fino al termine della legislatura, facendola così decadere. Di fatto è quanto sta accadendo.
Quale sarà la seconda mossa? Donare la gestione della struttura portuale totalmente all'Autorità Portuale di Gioia Tauro! Già! Pare che la prossima mossa sarà proprio quella di far aderire il comune (ed il Porto) all'Autority Calabrese! Gia c'erano state delle avvisaglie ma sembra che a breve saremo... definitivamente smembrati.

In pratica tra l'essere frazione di Vibo da un lato ed essere frazione di Gioia dall'altro, non avremo più il tempo di rivendicare parole di partecipazione, democrazia, legalità, condivisione, eccetera.

Non è che abbiamo qualcosa contro Vibo o contro Gioia, ma constatare che non solo si rimane inascoltati nel denunciare il colpevole vuoto di governo del territorio (che è causa principale del radicarsi di un cancro mafioso che alluviona l'economia, l'ambiente e la vita sociale) ma che si verrà a breve sbeffeggiati con scelte non condivise ... fa obbiettivamente male!

Perchè non ci piace unire ora le nostre speranze con il tessuto relazionale che ruota intorno al porto di Porto di Gioia Tauro? Perchè ne saremo presto condizionati, soggiogati dal freno sociale ed economico che quanto lo circonda vomiterà su di noi.
Di ciò siamo preoccupati perchè proprio recentemente, con l'Operazione "CENT'ANNI DI STORIA" [doniamo i nostri amministratori l'ordinanza integrale, basta cliccarci su] è stato ricostruito nel dettaglio chi "domina" il Porto di Gioia Tauro, mettendo finalmente in luce un sistema di collusioni e contiguità, al quale ... decidere di "affidarci" senza chiedercene conto è ancora più criminale!
Ironicamente ci sarebbe da suppore che la politica nostrana abbia deciso di continuare a punire la comunità locale (è dal '48 che sognano l'autonomia!) ed al contempo di fornire gratuitamente un percorso formativo alle consorterie locali. Non ci si poteva attendere di meglio! Se il comune di Vibo non è in grado di governare le nostre città e il porto ... si faccia da parte!
Noi comunque siamo convinti che questa scelta non vada fatta, e che in ogni caso non possa che spettare alla prossima amministrazione!

Sarebbe un errore compierla senza aver avviato, incentivato e concluso un ampio confronto con le forze politiche, sociali, sindacali ed economiche della nostra città!
Già, perchè la democrazia richiede i suoi tempi; vanno attentamente valutate le conseguenze, gli scenari ... e non può certo essere una scelta che spetta ad una amministrazione che è ormai a pochissimi mesi dal termine del suo mandato!

link:
http://www.casadellalegalita.org

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