LA ZFU AL CFI ...?

Stamani ci siamo recati alla Conferenza Stampa, dove, tra un coro di complimenti, il Sindaco, l’Assessore ed il Dirigente Consoli, hanno illustrato le linee generali della Proposta Progettuale ZFU - Località Marinate - avanzata alla Regione.
Per conoscerne i particolari ve ne alleghiamo il file in pdf, anche se un buon 90% sembra sia frutto di un "copia e incolla" del PSC, dello STU e del PSC, con in più gli indicatori ricavati dal sw scaricabile dal sito del Ministero.
In verità da una prima lettura la proposta appare sufficientemente compiuta. Forse se avessero attinto informazioni alla nostra Proposta di Legge, ed ancor più al testo sulle Ragioni del Si all'Autonomia Comunale, l'analisi storica, sociale ed economica sarebbe stata più completa ed efficace. Ci sorprendono due cose che dobbiamo proprio dire:

  • 1) ritroviamo con terrore il termine "Marinate", riportato come località, il che, se qualcuno controlla e prende per vero il dato cartografico, rischia di compromettere la chiara localizzazione dell'area ZFU, essendo la Località Marinate, posta in cartografia tra il Pignone ed il Castello di Bivona!;

  • 2) con terrore maggiore rileviamo che le Fonti Istat utilizzate sono quelle del 2001 e non quelle più recenti, del 2006 ad esempio .

Vabbè meglio non fare i pignoli altrimenti, nel caso di diniego della Regione o del CIPE, potrebbero imputare alla nostra curiosità e divulgazione, il rigetto della domanda!

In soldoni, se la proposta verrà accolta dalla Regione prima e dal CIPE poi, la cosa più importate ai fini operativi - ed avrà una sua specifica valenza nella valutazione della proposta - è definire l'organismo di gestione della ZFU.
Vibo ha deciso di affidare la gestione vera e propria della ZFU al CFI, "Centro Fare Impresa", un organismo già operativo (? il sito ha lo stesso standard qualitativo di Vibofutura2015 !?) presso l'Assessorato Comunale alle Attività Produttive, finanziato con fondi comunitari POR - Asse V "Città" - Misura 5. 1, nato con l'obiettivo di sviluppare nuove iniziative imprenditoriali attraverso la diffusione della cultura di impresa e della concertazione.
Che Dio ci aiuti. Abbiamo rilevato una certa confusione nel definire aree e loro uso, forse conseguente ad una non perfetta conoscenza delle aree definite nella ZFU, quelle soggette alla delocalizzazione, quelle in cui localizzare le delocalizzate e quelle ormai in mano agli inglesi.
Noi, per aiutare Dio ad aiutarci, abbiamo avanzato una semplice proposta: Sarebbe un segnale innovativo ed utile, per il governo di tale complesso progetto, territorializzare organicamente il Centro Fare Impresa nell’area costiera, in maniera stabile e funzionale! Come dire? A 500 metri sul mare avete già avuto il Centro di Coordinamento Soccorsi durante l'emergenza, oggi il Centro di Servizi Protezione Civile... questa volta a 0 metri sul livello del mare un CFI che gestisce le pratiche sull'area perimetrata, non guasterebbe!


Non ci avevamo pensato - hanno risposto - non sarebbe poi una cattiva idea, la valuteremo certamente…” ma, ahinoi, non siamo riusciti a strappare alcuna vera e propria promessa!

Cosa sono le ZFU? Si tratta di zone periferiche depresse, (vedi sito ministero) con potenzialità di sviluppo e già al centro di piani urbanistici e di programmi per la localizzazione di attività produttive.
Sul sito indicato troverete precise indicazioni sui requisiti di ammissibilità e sulle esenzioni fiscali e contributive conseguenti per le aziende. Vibo quindi figura in extremis tra le cinque le amministrazioni calabresi che hanno elaborato e presentato, entro il termine previsto, alla Regione "le proposte di individuazione e perimetrazione delle Zone Franche Urbane sul proprio territorio", cioè i comuni di Reggio Calabria, Lamezia Terme, Vibo Valentia, Crotone e Cosenza.

Vibo si gioca però una ulteriore carta a sorpresa:
l'esenzione totale della "Tassa Comunale di Pubblicità" per le aziende che si insedieranno nella sua ZFU!


Comunque sia la responsabilità della scelta ora ricade tutta sulla "task force" istituita presso l’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Calabria, che dovrà selezionare i progetti di interesse prioritario da sottoporre poi al CIPE.
"E’ presumibile", così come ben scrive Rocco Iemma sul suo blog, in un articolo che segnaliamo anche sulla ottima testata calabrese online (che merita, per la completezza delle informazioni, una visita quotidiana ) Strill.it, "che a deporre in favore dell’accoglimento saranno non soltanto l’indice di disagio socio-economico e i dati statistici ma anche un’adeguata motivazione progettuale, una descrizione delle modalità di gestione previste, l’esistenza e la predisposizione di piani e programmi di tipo urbanistico e socio-assistenziale, gli ulteriori indicatori richiesti dalla Deliberazione n. 5/2008 del Cipe, una precisa elencazione delle vie interessate col supporto di strumenti cartografici e in formato digitale e, non da ultimo, una compiuta descrizione delle potenzialità inespresse dell’area prescelta e la fondatezza delle ragioni per cui la Zona Franca Urbana può sostenere la loro realizzazione. Elementi, questi, che rivelano margini di discrezionalità nel ruolo di filtro che la Regione assume secondo l’attuale normativa e che, inevitabilmente, generano incertezza sull’esito finale dell’istruttoria. Occorre infatti ricordare che è previsto che in ciascuna Regione possano essere delimitate non più di tre Zone Franche Urbane e che, in ogni caso, sarà il Cipe a decidere in ordine alla individuazione definitiva e alla allocazione delle risorse, prima della necessaria e decisiva autorizzazione della Commissione Europea".
L’On. Giamborino, presente alla conferenza di oggi, annunciando che la proposta vibonese si è già guadagnata un quarto posto tra le ammissibili (come se fossimo nella terna dei sicuri prescelti) ha garantito il suo personale impegno a favore della proposta del comune, impegno dimostrato in tante occasioni, l’ultima della quale ha consentito il recupero di 50.000 euro, a sostegno dei costi di progettazione del Piano Regolatore del... Porto di Santa Venere.

LINK : MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO - Dipartimento Politiche di Sviluppo, definisce criteri di chi entra, chi esce e... chi non ha speranza!

Aggiungiamo inoltre la notizia che, da oggi, sul sito istituzionale della Protezione Civile della Calabria sarà possibile scaricare, sempre in PDF, quelli che noi qualche giorno fa, pubblicandoli in anteprima, avevamo definito Piano Versace1 e Piano Versace2.
Non è un caso che pubblichiamo la notizia nello stesso post dedicato alla proposta della ZFU:
nel caso in cui il CIPE accoglierà la proposta vibonese, la sfida sarà proprio quella di far coincidere, amalgamare ed integrare nel migliore dei modi le prescrizioni dell'uno con le opportunità dell'altro.
Forniamo così ai nostri tecnici, così poco avvezzi all'uso del web per documentarsi o documentare, un utile strumento per reperire le informazioni utili ad una più accorta programmazione territoriale.

Commenti

Anonimo ha detto…
La Giunta regionale, nella seduta del 4 agosto 2008, ha approvato il seguente provvedimenti "Delibera CIPE n.5/2008. approvazione della relazione tecnica ed
individuazione delle proposte di ZFU di interesse prioritario." (deliberazione n. 530/2008)
Anonimo ha detto…
Non si hanno ancora precise notizie sulla delibera di giunta di ieri. Oggi però vi segnalo che il sindaco di crotone, sul Giornale di Calabria(http://www.giornaledicalabria.net), rilascia un'intervista in cui rivela che Crotone "è prima nella valutazione tecnica che la Regione ha dato alle proposte delle zone franche urbane pervenute a seguito della delibera Cipe 5/2008. Con diciannove punti di valutazione complessiva precede Lamezia Terme e Rossano". Quindi, se risulta vera la classificazione delle tre prescelte (CROTONE, LAMEZIA E ROSSANO), dobbiamo considerare scartato il progetto di Vibo!
Francesco
Anonimo ha detto…
Vero.
Questa è la graduatoria approvata dalla Regione:
1) Crotone ZFU "Retroporto di Crotone" punteggio 19,00;
2) Lamezia Terme ZFU "Torrenti-Rotoli" punteggio 15,86;
3) Rossano ZFU "Quartieri ATERP" punteggio 13,73;
4) Vibo VAlentia ZFU "Località Marinate" punteggio 11,52.
Pertanto, Vibo è fuori.
EOS ha detto…
LO DICIAMO DAL 2006 CHE QUEL TERMINE "MARINATE" PORTA MALE! A questo punto invito all'adozione del più tradizionale dei gesti anti-iettura ogni qual volta lo sentirete usare; con il compiacimento di aver cura di essere visti dal prinunciante, ovviamente!
Anonimo ha detto…
Notizie delle proposte di Reggio Calabria e Cosenza? Ci sono altre candidature, oltre quelle citate qui? E la fonte della graduatoria riportata sopra? E' stato comunicato o pubblicato qualcosa o per l'ufficialità dovremo attendere il 2017?

Grazie!
EOS ha detto…
Già, 2017! Dal tono secco usato nel commento completo di punteggi, riconosco lo stile di una fonte più che attendibile, al quale non posso che associarmi alla richiesta di informazioni, con la precisione che lo contraddistingue, anche per le altre città.
E' comunque stranissimo che nella new presente sul sito istituzionale riferita alle decisioni della giunta sulle ZFU, non venga riportato alcun particolare. Come al solito l'informazione...
Anonimo ha detto…
...
5) Cosenza "ZFU Centro storico" punteggio 10,64;
6) Corigliano "ZFU Centro storico" punteggio 10,35;
7) Reggio Calabria ZFU Catona" punteggio 10,28.
Addio sogni di gloria.
Sic transeat gloria mundi.
Anonimo ha detto…
La fonte? Si può avere un link a un documento?
EOS ha detto…
Beh! Puoi sempre citare il nostro blog come fonte.

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