QUALCUNO INVOCA UN NUOVO SINDACO, NOI UN NUOVO COMUNE!

Non le manda certo a dire il nuovo Assessore Regionale all'Ambiente Silvio Greco. Con un efficacissimo comunicato stampa ieri ha messo dinanzi le proprie responsabilità tecnici ed amministratori del comune di Vibo: "Ora basta!" e denuncia il disimpegno del comune rispetto ad una "road-map" di programmi utili ad intervenire con efficacia sui nostri torrenti (quasi 5 miliardi delle vecchie lire)! L'assessore dichiara di non essere più disponibile ad attendere oltre, percui "dirotterà" quei finanziamenti, pur di attuare al più presto interventi per la loro messa in sicurezza, al Commissario per l'Emergenza Alluvione (che tra l'altro ancora non ha attuato alcun intervento di quelli di sua competenza dal 2006 ad oggi per carenza di fondi)! Bravo Silvio! Grazie Silvio! (da non confondere con il Silvio Nazionale)
Nessuno più di noi comprende quanto sia importante intervenire sui torrenti al più presto:
lo diciamo da tempo, e da tempo denunciamo l'assoluto disinteresse verso questo tema, dal quale dipende la sorte e la sicurezza di molte vite umane e l'esistenza stessa della nostra città e delle nostre aziende!!
Nonostante 39 disastrose alluvioni in 90 anni, nulla si muove e niente si fa, a parte la solita prassi di utilizzare le loro esondazioni (storiche o periodiche che siano) per costruirci sopra nuovi palazzi ed i loro alvei convertirli a collettori fognari! La sorte dei torrenti è la nostra sorte ed oggi ve ne diamo un esempio emblematico, portandovi in escursione lungo il torrente Candrillo, proprio per farvi "video-vedere" quanto sia grave lo stato delle cose.

Dopo l'alluvione gli argini del torrente sono praticamente diversi da quelli originari; spesso gli argini sono costituiti da cumuli di rifiuti di ogni tipo. Sono saltate molte delle opere idrauliche a difesa dei terreni intorno e per costruirvi ponti di attraversamento si è impiegato cemento e ridicoli tubi di pvc.
Abbiamo filmato un ponticello pericolosissimo: il torrente ha completamente riempito di detriti il tubo in pvc utilizzato per "facilitarne" lo scorrere, tubo che ormai è ostruito completamente: l'acqua però, trovatosi un percorso alternativo, lentamente distrugge la ridicola opera cementizia creata dell'uomo sapiens vibonensis, unendo al danno la beffa!
Immagini paradossali che rendono visibile in tutta la loro drammaticità i rischi che corre la popolazione costiera ad ogni scroscio d'acqua.
La situazione è ancor più grave perchè le acque del Torrente Candrillo lambiscono un'area interamente dedicata a deposito di sostanze altamente inquinanti (Pet-Coke della Italcementi e altri rifiuti indicibili dell'ICOA), traportandole (ad ogni pioggia o meno) nel nostro mare e sulle nostre spiaggie!
Proprio ieri è giunta nel nostro porto la motonave WORLD TRADER PRIMO, battente bandiera Panamense, con il suo nuovo carico di... PET-COKE (usato per alimentare i forni dell'Italcementi), che come se fosse il vecchio "polverino di carbone", viene ancora gettato sulle panchine portuali prima di essere caricato sui camion! E' assurdo attuare una pratica di sbarco così primitiva, incuranti della salute pubblica, pur di risparmiare qualche soldo sull'uso di una tecnica più sicura, che pure esiste! (le foto che vedete sono state realizzate proprio stamattina)
Ed i camion dai cassoni ben sigillati, per fortuna, attraversano la città, destinazione Candrillo! Molte inefficienze messe insieme rendono il nostro territorio costiero una bomba ad orologeria... rendono le nostre vite più fragili delle nostre certezze!
Oggi qualcuno, dopo le dichiarazioni del bravo Silvio, chiede le dimissioni del sindaco, altri della giunta comunale... domani, al coro di lamento ed indignazione se ne uniranno certamente altri! Ma noi lo diciamo da tempo che la complessità, le specificità e le diversità di approccio tra centro e periferia, mare e monte, richiedono non un solo sindaco... ma due!
E' proprio la macchina amministrativa che non riesce più a porsi in maniera efficace verso nessuna programmazione e nessuna gestione; avvitata com'è in uno "strabismo" amministrativo rende errate tutte le scelte, al centro come nella periferia costiera, emergenza ogni normale gestione!
Dinanzi al perpetrarsi delle incapacità, al riproporsi dei danni dovuti all'assenza di un vero e cosciente approccio alle emergenze del territorio, noi... non abbiamo più altra scelta e chiediamo a gran voce un'altro Sindaco!
Ma questa volta a capo di un un nuovo comune, quello di Porto Santa Venere... prima che l'area costiera si trasformi in un enorme cimitero, sempre ammesso che le nuove lottizazioni non impediscano di reperirne spazi per costruirlo!

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