DOVE SONO FINITE LE CIMINIERE? PROBABILMENTE NEL POSTO PIU' SICURO... VICINO AL SUPERCARCERE!
Ricordate le nostre tre ciminiere? Si... proprio quelle che hanno segnato la storia della nostra cementeria e che l'anno scorso sono state spettacolarmente abbattute. Ne avevamo dato videonotizia proprio il 20 febbraio 2008!
Nessuno di noi si era posto il problema della destinazione del materiale di risulta, anche perchè in questo la legislazione ambientale è piuttosto chiara.
Nessuno di noi avrebbe mai pensato che il problema sarebbe stato affrontato con disattenzione.
Con sbigottimento, in verità, abbiamo appreso dalle associazioni vibonesi CittAperta, WWF Calabria, No Antenna, I.C.A.A., Legambiente e No Discarica Vazzano, il probabile sito di deposito dei resti delle ciminiere!
Le associazioni di volontariato hanno segnalato alla Procura della Repubblica l’esistenza in località Castelluccio, nei pressi del supercarcere, di una discarica abusiva, che dalle foto degli enormi cumuli depositati, sembrerebbero appartenere a manufatti del vecchio cementificio (in particolare della ciminiera).
E' sorprendente... vero? E se la segnalazione si rivelasse, come sembra, fondata... quel materiale potrebbe avere esiti nefasti per il territorio e la salute dei cittadini!
Come giustamente segnalano le associazioni, alle quali va tutta la nostra gratitudine per il loro costante impegno, la zona del "deposito" è anche popolata e quindi è da ritenere a rischio, proprio perché i residui conterrebbero polveri e residui delle combustioni di almeno 60 anni d'uso, che finiscono col disperdersi nell’aria, minacciando la salute di tutti!
Anche questa volta (come per il deposito di PetCoke) l'Italcementi, una delle major internazionali di cemento dirà che quel deposito non è suo. Ha ragione! Ma perchè da noi, solo da noi, si è inceppata la "filiera delle responsabilità"? ? Intanto plaudiamo all'iniziativa e sostenendola la divulghiamo, sollecitando anche noi "politici e funzionari ad agire con maggiore consapevolezza e fermezza: è bene, infatti, sottrarre il territorio al controllo dei malviventi se vogliamo uscire dall’emergenza di tali crimini ormai frequentissimi, dalla crisi istituzionale e ricostituire una dignitosa credibilità".
Nessuno di noi si era posto il problema della destinazione del materiale di risulta, anche perchè in questo la legislazione ambientale è piuttosto chiara.
Nessuno di noi avrebbe mai pensato che il problema sarebbe stato affrontato con disattenzione.
Con sbigottimento, in verità, abbiamo appreso dalle associazioni vibonesi CittAperta, WWF Calabria, No Antenna, I.C.A.A., Legambiente e No Discarica Vazzano, il probabile sito di deposito dei resti delle ciminiere!
Le associazioni di volontariato hanno segnalato alla Procura della Repubblica l’esistenza in località Castelluccio, nei pressi del supercarcere, di una discarica abusiva, che dalle foto degli enormi cumuli depositati, sembrerebbero appartenere a manufatti del vecchio cementificio (in particolare della ciminiera).
E' sorprendente... vero? E se la segnalazione si rivelasse, come sembra, fondata... quel materiale potrebbe avere esiti nefasti per il territorio e la salute dei cittadini!
Come giustamente segnalano le associazioni, alle quali va tutta la nostra gratitudine per il loro costante impegno, la zona del "deposito" è anche popolata e quindi è da ritenere a rischio, proprio perché i residui conterrebbero polveri e residui delle combustioni di almeno 60 anni d'uso, che finiscono col disperdersi nell’aria, minacciando la salute di tutti!
Anche questa volta (come per il deposito di PetCoke) l'Italcementi, una delle major internazionali di cemento dirà che quel deposito non è suo. Ha ragione! Ma perchè da noi, solo da noi, si è inceppata la "filiera delle responsabilità"? ? Intanto plaudiamo all'iniziativa e sostenendola la divulghiamo, sollecitando anche noi "politici e funzionari ad agire con maggiore consapevolezza e fermezza: è bene, infatti, sottrarre il territorio al controllo dei malviventi se vogliamo uscire dall’emergenza di tali crimini ormai frequentissimi, dalla crisi istituzionale e ricostituire una dignitosa credibilità".
Commenti
Ma se è vero è una vergogna vibonese.
Chissà quante altre disattenzioni all'interno di questo sito.
La Mafia è un male da combattere seriamente non parlando spropositatamente.