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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

RINUNCIA ALLA RUSPA ... E LASCIA IL MONDO UN PO' MIGLIORE DI COME L'HAI TROVATO!

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Dalle nostre parti ormai c'è un solo modo per pulire le spiaggie: basta una ruspa ed un camion e ... in una mezza giornata la spiaggia è "pulizzata", come si dice in dialetto, di tutto: rifiuti e natura! Una spiaggia morta, dunque, ma bella a vedersi. E non è un sistema economico, perchè per effettuarlo la Regione dona ai comuni centinaia di migliaia di euro. Quest'anno la Regione non lo ha ancora fatto, e una recente riunione con gli amministratori di Pizzo, Briatico, Ricadi, Tropea, Parghelia, Zambrone, Vibo Valentia, Joppolo e Nicotera, la Provincia di Vibo ha deciso di intervenire per predisporre direttamente gli interventi necessari con fondi propri e aiutare così i Comuni, che segnaleranno i tratti di costa ricadenti nei propri territori nei quali sarà necessario intervenire, per assicurare la piena fruizione turistica degli arenili. Ma la spiaggia si può pulire anche in altro modo! Senza ruspe e armati di rastrelli e sacchetti, il gruppo scout di Vibo Mari

L'AQUILA COME IL LEONE: IL PRECEDENTE DELL'ALLUVIONE 2006 SU L'AVVENIRE!

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Riportiamo l'articolo pubblicato sul quotidiano nazionale Avvenire del 26 maggio scorso, a firma di Antonio Maria Mira, che richiamando la richiesta di rinvio a giudizio dell'intera Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile per il terremoto dell'Aquila, la lega a quella del nostro 3 luglio 2006, la nostra alluvione, citandola come il primo precedente nazionale nel quale i vertici della Protezione Civile furono inquisiti per non aver allertato la comunità vibonese sulle avverse condizione atmosferiche. Un articolo da conservare nel nostro archivio su web. Il precedente L’alluvione a Vibo Valentia e le dimissioni di Bertolaso C’ è un precedente. Non riguarda però un ter­remoto. Il 19 marzo 2008 finiscono sotto in­chiesta Guido Bertolaso e i suoi stretti colla­boratori Marcello Fiori e Bernardo De Bernardinis (que­st’ultimo tra gli accusati anche per il terremoto dell’A­quila), per l’alluvione del 3 luglio 2006 a Vibo Valentia che provocò quattro morti, tra i qual

IL MINISTRO MATTEOLI A PORTO SANTA VENERE!

Il  ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, On.le Altero Matteoli il 21 pomeriggio alla inaugurazione della Quarta Fiera Nautica delle Calabrie. Pubblichiamo online il suo intero intervento, perchè l'evento - di per se storico - rimanga archiviato tra tutto il materiale che ormai questo sito lega alla storia della città portuale. L'incontro ovviamente prendeva le mosse dal ruolo del nostro porto nel complesso sistema marittimo nazionale, ruolo ormai sempre meno nazionale da quando gli è stato preferito il porto di Corigliano (esperienza che come previsto si è dimostrata fallimentare!) come tappa delle Autostrade del Mare per facilitare il trasporto su gomma via mare per la Sicilia. Promesse? Non molte ... ma l'unica su cui si è particolarmente intrattenuto forse è la più inattesa ed originale: bucare la collina con una galleria per collegare il porto alla valle del Mesima! In verità, come vedrete dal filmato, è una idea del senatore Bevilacqua ... che non sappiamo di

SENZA CEMENTO, SENZA SICUREZZA ... SENZA PAROLE!

DIVIETO DI UTILIZZARE L'ACQUA A VIBO MARINA E BIVONA

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Il Sindaco, a causa della presenza di possibili fonti inquinanti da idrocarburi, la cui presenza è stata rilevata nel serbatoio che approvvigiona la rete idrica di Vibo Marina e Bivona e vista la necessità di procedere ad accertamenti più approfonditi, con Ordinanza n°41 VIETA nelle due cittadine  l'utilizzo dell'acqua domestica.

TONNAROTI SENSIBILI ... NELLA STORIA CULTURALE DELLA CITTA'!

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Oggi la sede della Pro Loco di Vibo Marina è stata trasformata in una vera e propria "macchina del tempo"! In pochi istanti la piccola stanza si è trasformata in uno studio di registrazione, nel quale tutti eravamo incantati dalle storie e dai racconti dei Canduci, antichi e dolci uomini di tonnara. Nunzio, Salvatore e Nunzio Gaetano, ripresi ed intervistati dallo staff di " StudioAzzurro ", hanno regalato alla memoria storica della città parte del loro vissuto, trascorso tra gli antichi barconi impeciati della tonnara e le emozioni del mare. Le registrazioni rientrano nel progetto "Valentia Sensibile", all'interno delle attività di Sensi Contemporanei, programma per la promozione e diffusione dell’arte contemporanea e valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici, ideato dal Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica (DPS), dal Ministero per i Beni e le Attività , Direzione Generale per i Pae

ANTICIPAZIONI: 22 MILIONI DI EURO PER LA MESSA ...

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Segue il Comunicato diffuso dal Comune di Vibo Valentia [ scarica in pdf ]: Il Sindaco rende noto che nella prossima settimana verrà approvato in Giunta Regionale il nuovo piano dei finanziamenti per la messa in sicurezza del territorio così come proposto dal Comune di Vibo Valentia, pari a circa complessivi 22 milioni di euro. Trattasi di interventi fondamentali per salvaguardare il nostro territorio da ulteriori eventi derivanti dal dissesto idrogeologico. Nello specifico riguarda tutti quei lavori di messa in sicurezza finanziati ex legge 9 della Regione Calabria. Gli interventi, di cui sopra, sono stati " rimodulati " dall'assessore comunale Giorgio Modafferi, già nel luglio 2010, al fine di renderli compatibili con la ratio della legge regionale ed inseriti nel piano triennale delle OO.PP . La notizia - ha aggiunto il primo cittadino- ci è giunta dal Senatore Franco Bevilacqua il quale ci ha rassicurati che in tempi strettissimi la Giunta Regionale approverà i

STRADA "TAMPONE" VIBO MARINA-PIZZO: AL VIA I LAVORI!

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Il tratto tra Vibo Marina e Pizzo della 522 sarà riaperto al traffico entro la fine di maggio. È quanto assicura il presidente della Provincia Vibo Valentia, Francesco De Nisi, che rende noto l’avvio di un intervento di carattere provvisorio, destinato ad assicurare la transitabilità della strada durante il periodo estivo. «Si tratta di lavori che consentiranno la riapertura - spiega De Nisi -, ma che non risolvono definitivamente il problema della frana, che deve essere affrontato in maniera risolutiva con l’ausilio della Regione e della Protezione civile, sia per una questione di competenze specifiche in materia di dissesto idrogeologico che in considerazione dell’entità delle risorse necessarie».