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Visualizzazione dei post da gennaio, 2009

UN BELL'ESEMPIO DI.. ARMONIA!

In questi giorni nell'Aula Magna della Scuola Media si svolgono le prove del Concerto Inaugurale della " Orchestra Giovanile Provinciale di Vibo Valentia ", che si svolgerà domani sera. Visitarli è stato molto "ricaricante"! Vedere tutti quei ragazzi, che animano con il loro entusiasmo e la loro passione, quello che forse rappresenta l'unico spazio pubblico che la nostra comunità possiede è stato emozionante. Basterebbe moltiplicare esperienze aggregative come questa e la nostra città in breve sarebbe migliore!

Le interessanti prospettive offerte dalla nuova legge sui porti

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Il disegno di legge sarebbe anche pronto da un pò di tempo. Il problema é che, prima di presentare il nuovo testo sui porti italiani, il ministro del Trasporti, Matteoli, vorrebbe incassare la condivisione dei suoi colleghi di governo. E, Invece, il ministro dell'Economia, Tremonti, frena di fronte alla prospettiva di sostenere anche economicamente le banchine della Penisola. A non convincerlo pare sia una delle norme-chiave che il ministro Matteoli intenderebbe inserire nel suo disegno di legge relativamente al capitolo sull'autonomia finanziaria dei porti. Costretti a rincorrere da anni i concorrenti stranieri, che godono di ampia autonomia finanziaria, gli scali italiani non hanno alternativa alla cronica attesa di finanziamenti dal governo centrale. Matteoli prova ad invertire la rotta, assicurando alle autorità portuali il 3 per cento di quanto ogni anno viene raccolto e girato all'Erario. Per fare qualche numero, ricordiamo che il nostro porto, nel 2007, ha incassato

QUALITA' DELL'ARIA E LA CENTRALINA COMUNALE... FUORI LUOGO!

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Siamo riusciti a reperire i dati relativi al 2008 sulla Qualità dell'Aria nel nostro comune. Finalmente sappiamo che la rete di rilevamento è composta da 4 centraline: 3 a Vibo centro (V.le della Pace, via Giovanni XXII e via Argentaria) ed 1 a Vibo Marina (via Parodi); gestite dalla Studiosma di CASALE SUL SILE (TV) per incarico del Comune di Vibo Valentia, esse sono in grado di rilevare i valori di Benzene, Monossido di Carbonio (CO), Biossido di Azoto (NO2), Ozono (O3), Polveri Sottili (PM10) e Biossido di Zolfo (SO2). Ovviamente consentiamo a nostri affezionati lettori di scaricare in pdf sia gli esiti 2008 di Vibo centro che quelli di Vibo Marina . Ad una prima lettura il centro città risulta più "malato" di PetCoke rispetto quello costiero! Già, proprio così... E' proprio in città che sono stati registrati nel corso dell'anno 2008 livelli di soglia o di allarme, delle Polveri Sottili o Biossido di Zolfo! Ma a ben leggere quei valori espressi dalle cent

ANDARE AVANTI ANCORA: NON C'E' ALTRA SCELTA!

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Carissimo Antonio, sono anch’io molto dispiaciuto per non essere riusciti a salvare il pescareccio "Vega II", un guscio di legno antico simbolo della della marineria di Vibo , una figura cara del nostro porto segnata dal tempo e dal tanto lavoro in anni di guerra e di pace. Mi chiedo se sia stato fatto tutto per salvare questa volta il “Vega II” in una Calabria ove ogni cosa semplice può divenire complicata. Ancor più mi domando quanta educazione alla salvaguardia dei beni culturali,voglia di partecipazione, carica emotiva sia rimasta ancora in noi cittadini e soprattutto nei nostri ragazzi. E’ un periodo ancora difficile per Vibo Valentia e Vibo Marina, in tanti settori. Chi si è poi assunto il difficile compito di amministrare a vario titolo questo territorio costiero, bellissimo e pieno di speculazioni, non vive in sintonia con la gente, non ascolta spesso le sue segnalazioni e le sue aspirazioni da cui potrebbe trarne conoscenza e forza; sembra distratto o si dichiara di

BENECOMUNE... MALE COMUNE!

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Ora il VEGA II è distrutto... ogni giorno che passa ne traforma la sorte nel paradosso del nostro essere qui, ora, impontenti. Noi intendevamo recuperarlo: a costo zero avremmo donato alle future generazioni un "monumento della cultura marinara". Il privato lo donava, un'azienda di rimessaggio l'avrebbe trasportato gratuitamente, un azienda di autogrù l'avrebbe gratuitamente tolto dall'acqua e riposto nell'area dinanzi alla Tonnara di Bivona. Oggi VEGA II è distrutto solo perchè il comune non lo voleva in quell'area. O meglio... solo perchè l'assessore di turno ha scelto di non volerlo in quell'area; ha scelto di non ascoltarci! Ma questa è la nostra sorte da sempre, e l'ascolto è dovuto solo agli amici degli amici. Altro che "benecomune"! Poco importa constatare che non siamo amici di costoro, ne abbiamo sperimentate in questi anni le cariche... ideali. Dispiace però scoprire che quanti credevamo persone fuori dal comune si siano

PIANO PIANO... PIANO SU PIANO!

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E' opinione diffusa ormai che la morte che ha percorso le nostre contrade il 3 luglio del 2006 è ormai lontana. E' opinione diffusa che la giustizia , identificando come responsabili del suo passaggio solo gli "stranieri" a cui spettava lanciare l'allarme con qualche ora d'anticipo o effettuare la manutenzione della Statale18, al chilometro 434, abbia scagionato i vibonesi. L'opionione che la morte non passerà più da qua si è così diffusa... che sulle colline vibonesi, lungo fossi, torrenti e aree alluvionate si è ripreso a costruire, lottizzare, cementare, sbancare. E' una opinione più che accreditata ormai che basti un pezzo di carta firmato (che attesti che il nuovo cemento è "conforme" al PIANO VERSACE) per rimuovere il rischio del passaggio della morte. E' opinione diffusa altresì che il PIANO VERSACE (dopo 4 anni attende ancora di essere finanziato) non esista più, diluitosi sulle scrivanie dei vari enti compententi. Niente più

BILANCIO 2008 IN CHIAROSCURO PER IL NOSTRO PORTO...

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Dal consuntivo del 2008, presentato recentemente alla stampa dalla Capitaneria di Porto, emerge che, nel corso dell'anno appena trascorso, sono entrate nella nostra struttura portuale 23o navi , con un decremento del 4,2% rispetto all'ann0 2007 (fonte:il Quotidiano di Calabria) o con un incremento di uguale valore percentuale (fonte: Gazzetta del Sud). Leggendo la stampa locale citata, non si riesce quindi a capire se le cose, prendendo come paramentro il numero di navi, siano andate meglio o peggio dell'anno precedente. Ma, a parte il balletto di segni algebrici sul raffronto con l'anno precedente, un dato viene citato in maniera univoca da entrambre le testate: nel 2008 sono arrivate 230 navi. Il che vuol dire che ci sono stati, mediamente, 135 giorni in cui nel porto di Vibo Marina non é entrata neanche una nave! Inoltre, continua il resoconto, nel 2008 sono state sbarcate 911.359 tonnellate di merci , prevalentemente prodotti petroliferi, con una riduzione del 9,4%

E COSI' FINISCE... DISTRUTTO UN ALTRO MONUMENTO DELLA NOSTRA CITTA'

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Questo è un post che non avrei mai voluto pubblicare! E' però necessario farlo per testimoniare ora e per sempre fin dove può giungere la cecità, l'incultura e l'arroganza. Il VEGA II viene distrutto e con esso si dilegua quanto ancora restava della mia "passione" civile! Il VEGA II è morto... A. Montesanti

SPERANZA: CHI DENUNCIA, PER 10 ANNI, NON PAGHERA' ALCUN TRIBUTO COMUNALE!

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" Il Consiglio comunale di Lamezia Terme decidera' presto l'esenzione da tutti i tributi locali, per dieci anni, per gli imprenditori che collaborano con la giustizia ". E' quanto annunciato dal sindaco di Lamezia Gianni Speranza nel corso dell'incontro che si e' svolto nella nuova sala riunioni del comune inaugurata ieri alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Speranza ha ricordato al capo dello Stato che il Comune si e' costituito parte civile, insieme all'associazione antiracket, in tutte le cause di mafia ed estorsione ed ha riferito che il Tribunale di Catanzaro ha stabilito di concedere all'Amministrazione comunale lametina " una cifra di risarcimento record, ben cinque milioni di euro, con la possibilita' che lo Stato anticipi fino ad un terzo appena la sentenza verra' depositata ". Lamezia Terme ( AGI ) 16 gennaio 2008 Riprendiamo la notizia perchè nei quotidiani nazionali e locali l'impo

ITALCEMENTI: QUANDO UNA FABBRICA DIVENTA SIMBOLO DI UNA COMUNITA'!

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Qualcuno pretende di "incasellare" la nostra attenzione alla vicenda PetCoke come una avversione pseudoambientalista alla presenza dell'Italcementi. Non è così. Riteniamo la cementeria una costante occasione di lavoro e sviluppo, di crescita e di sostegno alla fragile economia della nostra comunità. L'Italcementi è diventata ormai il simbolo della nostra città, ne siamo tutti coscienti. Già, è proprio così: il SIMBOLO! Non vi è quindi nulla di anormale nel pretendere da tale "simbolo" una maggiore attenzione alla salute dei suoi operai, della città e dell'ambiente in cui riveste tale ruolo. E' nelle sue possibilità! In passato la fabbrica ha svolto una notevole "mission sociale" e siamo convinti (ne abbiamo fede) debba svolgerla anche per il futuro. Oggi però ci aspettiamo che riscopra questo suo ruolo "simbolo", prestando più attenzione alle vite che le vivono intorno. Già, la Vita... è un valore che nelle chiese è ancora possib

METTIAMO FINALMENTE LA TESTA... ALLO SVILUPPO PORTUALE!

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Un’Azienda Speciale camerale (A.S.PO.) per gestire e programmare il futuro sviluppo del sistema portuale vibonese. È questa la proposta lanciata dalla Consulta Economica Portuale Santa Venere alla Camera di commercio di Vibo Valentia (individuato dalla legge come soggetto attuatore) - col coinvolgimento di tutte le istituzioni locali (Comune, Provincia, Regione, Csi e associazioni di categoria) - allo scopo di promuovere, partendo dal porto di Vibo Valentia, nuove politiche di rilancio per l’attività portuale e marittima di tutta la nostra provincia. La proposta si prefigura come la più seria, concreta ed attuabile, tra le tante avanzate in questi anni. Non è un caso che nasca da chi vive ed opera nel territorio costiero. Il nodo che affronta è emblematico: il governo della risorsa porto. E' un pò come la nostra proposta di autonomia comunale che in soldoni nasce per affrontare i guasti del territorio, proponendo l'istituzione di un nuovo ente a governo della nostra grande ar

L'EROSIONE RIMOSSA... AL PARI DELLE RESPONSABILITA'.

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Uno dei nodi più dolenti del governo del nostro territorio è senz'altro quello legato agli interventi che si realizzano "sul giardino del mare", per parafrasare uno slogan tanto caro ai monteleonesi. Si progettano e realizzano a suon di contanti "lungomari", "pennelli", "barriere" e riqualificazioni pensando più al giardino che al mare... scontrandosi immancabilmente con l'assoluto rapporto con i luoghi, l'assoluta superficialità metodologica, l'assoluta sottovalutazione delle problematiche legate alle "relazioni" dell’intera costa con il movimento delle correnti marine. Eppure l'approccio a tali problemi in questi anni è radicalmente mutato. Qualche decennio fa, le barriere venivano costruite basandosi solo su modelli matematici , ad esempio direzione del vento e dell’onda più distruttiva (mareggiata). Poi si passò ai modelli fisici in 2D; oggi si lavora in 3D (vedi le esperienze del Politecnico di Bari, dove si è c

GUARDIAMO IL BUCO NERO... DELLA COSCIENZA DEI NOSTRI AMMINISTRATORI!

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Ed anche l'ultima nave è partita... lasciandoci in regalo altre 22.000 tonnellate di PetCoke sulla nuda terra di contrada Candrillo di Portosalvo. Oltre 43.000 tonnelate in 3 mesi non sono poche! In Italia tutti i depositi in cui il PetCoke è poggiato sulla nuda terra sono stati posti sottosequestro dall'autorità giudiziaria e sbloccati solo dopo essere stati messi in sicurezza (impermeabilizzazione, controllo delle acque, copertura per impedire lo svolazzamento delle polveri, etc.)... in Italia. Da noi, nella frazione costiera di un comune noto al mondo col nome di Vibo Valentia, pare che gli uffici tecnici degli enti locali o regionali, non sappiano nemmeno dove sia collocato geograficamente quel deposito. Poco male, perchè pare che anche le carte che ne autorizzano la destinazione e l'uso a deposito per il PetCoke non si trovino. Eppure quel deposito, al contrario della DESERT SERENITY, non ha un motore, ergo resta e resterà sempre lì immobile, in attesa del prossimo s

ALL'OMBRA DELL'ULTIMO SOLE

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L'11 gennaio 1999 Fabrizio ci lasciava. A dieci anni dalla morte, sono moltissime, in tutta Italia, le iniziative in programma per ricordare la figura di uno dei più grandi e più profondi cantautori italiani. Verrà rievocato il De André musicista, anarchico, poeta. Ma quello che a noi piace ricordare é la sua lunga permanenza a Porto Santa Venere. Nel 1986 Fabrizio salpa con la sua barca, la "Jamin", per un viaggio nel Mediterraneo. Nel mese di agosto di quell'anno giunge nel nostro porto, dove getta le ancore lontano da occhi indiscreti. Con il suo carattere schivo e riservato, preferiva stare in disparte, evitando interesse e curiosità. Ma quello della "Jamin "nel nostro porto non fu semplicemente uno "scalo tecnico", in quanto De André vi sostera' con la sua barca per diversi mesi. Usata come base logistica per le serate che la sua compagna, Dori Ghezzi, aveva in programma nei diversi centri della nostra costa, la barca rimarrà a Porto Sant