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Visualizzazione dei post da 2010

LA REGOLA E' LA PAURA: GUARDA LA VIGNA ... MEGLIO DELLA SIPALA!

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Riportiamo integralmente l'articolo di Saviano pubblicato oggi sul suo sito e su Repubblica: "Gli ani­mali che scon­fi­nano e man­giano l’orto e rov­inano la colti­vazione. Alberi tagliati senza per­me­sso com­pro­met­tendo la frutta. I con­fini della terra con­tin­u­a­mente manomessi, e poi in piazza non ci si saluta e si sentono gli sfottò arrivare dietro la schiena. Anzi, un giorno dopo una dis­cus­sione pren­dersi uno schi­affo in pieno viso. Questo è suf­fi­ciente per far decidere a Filan­dari in provin­cia di Vibo Valen­tia di con­dannare a morte. Ercole Van­geli e — sec­ondo quanto sta emer­gendo dalle indagini — alcuni suoi par­enti, non vogliono più che i vicini gli fregh­ino la terra, non vogliono più che li pren­dano in giro in paese dicendo a tutti che loro, i Fontana, fanno quello che vogliono e i vicini, i Van­geli, sono dei mis­er­abili che devono obbe­dire. Non vogliono più vedere gli zoc­coli delle bestie dei Fontana rov­inare le loro col­ture. Né vogliono ved

QUANDO LA CITTA' ERA ... UNA CARTOLINA!

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Splendido libro quello di Antonio Manco, che dire. “La cartolina. Monteleone – Porto Santa Venere, Vibo Valentia - Vibo Valentia Marina Testimonianze del Novecento”. Attraverso questa raccolta di cartoline viaggiate e non, si percorrono due secoli, due monarchie, una in macerie e già cancellata da qualche decennio, quella dei Borbone delle Due Sicilie, un’altra in auge ma destinata a perire per contrappasso della storia, quella dei Savoia. C’è la dittatura fascista, regime d’operetta e cartapesta, ed una repubblica nata sulle speranze e agonizzante poi nell’inganno. Non si trovano in questa raccolta, grazie a Dio, le moderne vedute, quelle dove non si trovano più gli antichi declivi, i giardini, le colline, gli alberi, le spiagge, le belle facciate dei palazzi ed alcuni vicoli, i basolati, le antiche illuminazioni. Non ci sono le cartoline vista tangenziale indicata dai cartelli stradali ma mai aperta perché costruita sulle sabbie mobili. Non c’è l’ospedale nuovo panoramicissimo non co

CDR E PFU? RIFIUTIAMO!

Sembra che in tutto il Sud d'Italia sia iniziata una vera e propria campagna per bruciare CDR e PFU nei cementifici! La proposta è addirittura messa nero su bianco nel Piano industriale per la Gestione dei Rifiuti della Provincia per il triennio 2010 - 2013. Nell'impianto della Italcementi dovrebbero finire le ecoballe preparate nel tritovagliatore di Battipaglia. Diminuiscono inoltre le garanzie per scongiurare che nei cementifici vengano bruciati ecoballe di CDR con rifiuti 'tal quale' anzichè ecoballe di "Cdr" selezionato o "Cdr-Q". Per dire NO all'uso del CDR come combustibile nei cementifici basterebbe considerare che la legislazione USA obbliga i cementieri ad indicare sul contenitore se il cemento prodotto contenga polveri o derivi dallo smaltimento di rifiuti. Ovviamente il crollo delle vendite di sacchi di cemento con tale specificazione testimonia la diffidenza del mercato. Ma da noi nessun sacco di cemento contiene tali indicazioni! Il

RIPETIZIONI ...

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Lo avevamo detto un anno fa ... e piuttosto che ripeterlo preferiamo farvi leggere nuovamente ... quello che sommessamente dicevamo sul CDR e il PFU da "vendere" alla nostra cementeria. Niente è più attuale di quelle riflessioni! ( vedi link ) La sensazione è che ci si trovi dinanzi ad una decisione già presa ai vertici, tra Commissario all'Emergenza Rifiuti della Calabria e Dirigenza Italcementi, con la Provincia che recita un ruolo di comparsa ratificante ed il Sindaco che non dice una parola. Noi invece insisteremo ( vedi articolo de ilQuotidiano ) ( vedi articolo di Calabriaora ) finchè resterà un barlume di speranza col dire che consentire all'Italcementi di bruciare rifiuti, pneumatici usati e petcoke è una scellerata follia! • Innanzitutto perché lo stabilimento produttivo dell'Italcementi è posto nel centro dell’area urbana costiera: la fabbrica di fatto oggi è a 1.300 metri dalla Chiesa di Longobardi, 1.270 metri dalla Chiesa Nuova di Vibo Marina, 890 me

CIAO ROBERTO ...

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Ci mancherai, Roberto Angotti ! Ci mancherà vederti procedere lentamente sulla strada pretendendo rispetto dagli automobilisti; ci mancherà il tuo ironico sorriso sulle barriere architettoniche; ci mancherà vederti sfrecciare per rientrare a casa prima della pioggia; ci mancheranno le processioni segnate dalla tua carrozzina; le raccolte di beneficenza davanti la chiesa; le partite a scacchi ed i ricordi di Ariccia. Ci mancherà la risata ironica, il baffo che appariva e scompariva, il giubbino antivento e la scoperta di Photoshop! Ci mancheranno i caffè e le sfida vinta sul fumo! E così, anche senza di te, questo paese continua a scivolare nel brutto!

BISOGNEREBBE FARE UNA RETATA ... DI CEFALI!

Il video è apparso su youtube da pochi giorni. Il titolo è "n'drangheta vibo marina", realizzato da "abbacchio1000". domanda: "Cosa pensa ... della criminalità di Vibo?" risposta: "Bisognerebbe fare una retata ... di cefali!"

BAR ...ATRO 2 !!!

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Lo scorso anno ( il 25 gennaio ) una bomba lo aveva quasi distrutto: molti dissero che era stata una bravata da ragazzacci. Da quando è stato spostato nella pinetina del corso un triste destino avvolge quella struttura. Dopo quella "bombetta" erano ripresi i lavori ed era quasi pronto per essere inaugurato ma, intorno alle 3 di stamattina a Vibo Marina sul lungomare Cristoforo Colombo, dopo averne forzato la porta d’ingresso ... i soliti ignoti hanno dato fuoco ai cartoni ed alle vernici, residui dei lavori compiuti: quel fuoco è diventato così una nera miscela esplosiva, distruggendo completamente il suo interno. Il destino amaro e beffardo dell'ex bar gelateria di "Felice"si ripete, nel silenzio della città.

L'ITALCEMENTI FA CHIARIZZO!

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Il Direttore di Produzione dell'Italcementi Angelo Rizzo, nei giorni scorsi [leggi pdf da ilQuotidiano ] ha inviato una lettera ai quotidiani regionali per fare chiarezza. Intento nobile ma reso del tutto invisibile dal carattere generalistico delle riflessioni, naufragato per aver evaso gran parte dei quesiti posti dalla comunità! Nessuna parola su AIA, VIA, prescrizioni ARPACAL, concessioni, lavori, accessi stradali, misure precauzionali, sistema controllo emissioni e polveri, convenzioni, aree di rispetto, controlli sulla salute dipendenti, stato attuale epidemiologico ... nemmeno uno dei 5 punti da noi posti nei giorni scorsi ha avuto attenzione. Niente di niente. Nulla di nulla. Dunque, potremmo coniare un nuovo vocabolo, definendo il tentativo fatto dal Direttore... solo un vuoto gesto di CHIARIZZO (giocando con ironia sul cognome) piuttosto che un solido atto di CHIAREZZA! In ogni caso è bene approfittare della disponibilità al dialogo (in attesa di un confronto franco con

BILANCIO PARTECIPATO!

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I cittadini suggeriscono le priorità del 2011. Si avvia in forma sperimentale il "bilancio partecipativo": una settimana dedicata alle assemblee popolari. Alessandro Bongiorno (da Gazzetta del Sud di oggi) Saranno i cittadini a indicare all'amministrazione comunale alcune priorità da realizzare nel corso del 2011. È la novità introdotta dall'amministrazione del sindaco Nicola D'Agostino. Da domani, e per tutta la prossima settimana, si terranno delle assemblee popolari nei quartieri dove i cittadini potranno suggerire uno o più interventi che il Comune si impegnerà a portare a compimento. Si tratta del cosiddetto "bilancio partecipativo", uno strumento che mira a stimolare la partecipazione diretta e democratica alle scelte che riguardano la città. L'iniziativa parte in forma sperimentale, ma c'è già l'impegno dell'amministrazione a regolamentare questo momento di ascolto, di confronto e di proposta che, in alcune realtà del Centro-Nord,

ITALCEMENTI, CDR E PFU: UN PROGETTO DA RIFIUTARE PERCHE' CARENTE (COME DA VERBALE)!

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La nostra contrarietà a trasformare l'Italcementi in un inceneritore è nota, così come sono note le ragioni. Basta cliccare sull'argomento CDR del nostro blog per riportarle a memoria. E' triste però notare come all'aumento delle paure per tale proposta, la politica nostrana - con la solita preoccupante cecità e superficialità di giudizi - preferisca dividersi sul niente, piuttosto che informare i cittadini. Noi preferiamo continuare ad informare sui fatti. Lo avevamo fatto pubblicando il Progetto [ Relazione Tecnica sull'uso del CDR (8 mb); Relazione Tecnica sull'uso del PFU (5,3 mb); Relazione SIA completa (10,5 mb)], e sfogliandolo semplicemente, ci sorprese l'assoluta uniformità di quel progetto con la Relazione Tecnica dell'Italcementi di Vibo e quella della stessa società per lo stabilimento di Scafa (a parte l'altezza ed il diametro della ciminiera -la nostra è più grande - le relazioni non hanno praticamente molte differenze: stesse parole,

BUONE PRASSI? COMINCIAMO A STUDIARE!

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Lo abbiamo letto e ve ne consigliamo la lettura! In poco più di 100 pagine tante esperienze positive utili a capire come migliorare il nostro impegno, la nostra città ed i nostri politici! “ Il manuale del buon amministratore locale ”. Buone prassi da imitare per sindaci, assessori, cittadini attivi 104 pagine, 5,00 euro (Altreconomia ed.2010). Con un contributo di Rita Borsellino. Un manuale “tascabile” per amministratori e cittadini virtuosi, una vera e propria cassetta degli attrezzi per promuovere le “buone prassi municipali”, attraverso 11 storie e decine di esempi, dal Nord al Sud Italia. Questo libro non è semplicemente un elenco di “buone pratiche” o di casi virtuosi. Piuttosto, a partire da questi, è un manuale, una guida pratica, per riprendersi qualcosa che è già di tutti: il diritto/dovere di avere cura della propria comunità, indipendentemente dall’essere amministratori o semplici cittadini. Dai rifiuti all’accoglienza, dai piani regolatori al turismo, dalla sicurezze alle

CDR E PFU: SALVATAGGIO... AI PUNTI!

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Ringraziamo "Il Quotidiano della Calabria" ed in particolare la redazione di Vibo Valentia per l'attenzione prestataci. Il dibattito ha prodotto e indotto il Sindaco di Vibo Valentia Nicola D'Agostino a una precisa presa di posizione, apparsa quest'oggi su Il Quotidiano della Calabria. Confidiamo nella sua grande preparazione culturale e umana. La guerra però non è vinta ancora, non bisogna abbassare la guardia o cantare comunque vittoria. l'unione di tutti i cittadini dovrà portare a nuove ed ulteriori iniziative per combattere il degrado e l'inquinamento che da più parti assediano la nostra bellissima e martoriata realtà. Noi non ce l'abbiamo con nessuno in particolare, vogliamo solo portare nuove idee, nuova linfa e contributo alla rinascita della nostra terra per troppi anni abbandonata. Rispettiamo tutte le aziende e realtà produttive che insistono sul territorio, riconoscendone il forte valore aggiunto che danno alla nostra provincia, ma chiedia

LA CITTA' MANIFESTA (FINALMENTE) LA SUA PAURA!

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E' vero: Vibo Marina ha paura! Mentre si assiste inermi all'aumento dei casi di decesso per tumore, la comunità apprende che riparte l'iter avviato dall'Italcementi per trasformare la cementeria in un inceneritore. Riparte l'iter autorizzativo, ripartono le delegazioni del comune per visitare nel resto d'Italia le città in cui la società vanta alimentarsi con CDR e PFU! Nonostante l'intera comunità sia contraria a trasformare la cementeria postbellica in un inceneritore ( leggi articolo di oggi su ilQuotidianodellaCalabria ) ... la proposta di bruciare (oltre al Pet-Coke) rifiuti, gomme e plastiche usate ottiene credito presso gli enti locali. Nonostante sia palpabile il sospetto ed il timore che gran parte dell'aumento esponenziale di consumo di farmaci antitumorali nella città sia dovuto all'attuale uso di Pet-Coke ... l'ASP di Vibo Valentia non predispone alcuno studio epidemiologico sul nostro territorio. L'attenzione al nostro territori

IN SILENZIO ... UN'ALTRA STELLA ILLUMINA IL NOSTRO CIELO!

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Un'altra stella si è aggiunta al nostro cielo, indicandoci per sempre l'amicizia e l'amore come unica via per sentirsi parte di una comunità ... che troppo silenziosamente anela a ritrovarsi. Dacci sempre una mano, Giancarlo! Antonio Giancarlo nostro, non c’è più. E’ andato. Dopo dure e lunghe sofferenze. Conforta me e la mia famiglia, il fatto di non saperlo più soffrire e l’amore e l’amicizia che in questi mesi di lotta lo hanno sostenuto ed aiutato, regalandogli gioia, conforto e sorrisi. Vi voglio bene tutti, grazie di tutto, di vero cuore. Roberto Stasera, dalle ore 18,30 a Vibo Marina presso la chiesa santuario della Madonna di Pompei, sarà allestita la camera ardente per GIANCARLO NASO , fratello amatissimo del nostro Roberto Maria Naso. I funerali saranno officiati presso la chiesa nuova di Vibo Marina martedi alle ore 15,30.

FRANE ED ESONDAZIONI: IL NOSTRO FRAGILE RETICOLO ... IDROENCEFALICO!

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Abbiamo un Reticolo Idrografico che ormai va in tilt in una sola notte di pioggia; abbiamo frane ed esondazioni ormai in ogni stagione dell'anno; abbiamo le marine ormai "vivibili" solo nei mesi estivi. Nonostante ciò ... un Reticolo Idroencefalico di interessi edilizi tende a "rimuovere" - al pari delle ruspe che rimuovono il fango dagli alvei dei torrenti - la fragilità che ormai circonda i nostri centri urbani. Un esempio del Reticolo Idroencefalico ormai andato in tilt a gran parte dei nostri amministratori sono gli articoli apparsi oggi sulla Gazzetta del Sud. Se da un lato si legge la cronaca di quanto accaduto in questi giorni, dall'altro è possibile leggere il reiterato tentativo di "ampliare" le aree edificabili lungo la nostra costa. E' paradossale - per questo li "riportiamo" assieme - leggere assieme i due articoli. Per pura coincidenza ieri non ci sono state vittime ... la stessa coincidenza provocò la morte del piccolo S

PER RIPULIRE LA CITTA' ... NON BASTA PIU' IL PENNELLO!

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Rione Pennello, tra erosione e aria irrespirabile Paolillo e Santoro: oltre a controllare l'acqua si faccia anche un monitoraggio ambientale di Vittoria Sicari - Gazzetta del Sud 17.10.2010 Il quartiere Pennello di Vibo Marina non è solamente l'emblema del degrado fisico e strutturale, ma è anche la zona più inquinata a livello atmosferico. A sollevare l'attenzione sulla grave situazione di irrespirabilità dell'aria ci ha pensato il Wwf che nella giornata di ieri ha organizzato un sit-in sul viale dell'Industria, all'altezza della piazzola Agip. «Oltre a controllare l'acqua – ha sottolineato il responsabile provinciale dell'associazione Domenico Santoro – occorre che le autorità preposte intervengano per monitorare l'aria, che specialmente in questo quartiere è irrespirabile, sia a causa dell'inquinamento gassoso, che della polvere che si solleva da terra da quando la strada camionale, parallela al viale dell'industria è stata chiusa a causa

METEOSTAZIONE A TROPEA!

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La Rete Stazioni Meteo di MeteoWeb continua a crescere e la sezione dedicata alla Calabria, dopo le ultime novità del Progetto Pollino e la stazione meteo di Camigliatello Silano affiancata alla webcam nella nota località sciistica Silana, si fregia da oggi di una nuova stazione meteorologica d’elite.E’ infatti online la stazione di Tropea, rinomata località turistica della Calabria Tirrenica, in Provincia di Vibo Valentia, a pochi km a nord di Capo Vaticano. Tropea (Vibo Valentia) - Stazione Meteo online - click qui La stazione è installata a strapiombo sul mare, nel centro storico della città, sul terrazzo della sede del Gruppo Volontari di Protezione Civile di Tropea, che hanno fortemente voluto a disposizione questo strumento e in collaborazione con MeteoWeb, da oggi forniscono i dati meteorologici di Tropea in tempo reale sul web, tramite la Rete Stazioni Meteo del MeteoPortale del Mediterraneo ( http://www.meteoweb.it/ ). In un periodo in cui i cambiamenti climatici stanno

Vibo: Provincia si attiva per la costituzione del Coordinamento provinciale di Protezione civile

Tra Acque Potabili, Acque Depurate, Acque Alluvionali e Cattive Acque ... le idee non mancano! Vibo: Provincia si attiva per la costituzione del Coordinamento provinciale di Protezione civile

VIBO VAL BENE UNA MESSA!

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L' iter autorizzativo necessario per consentire all'Italcementi di alimentarsi con CDR (balle di rifiuti talquale) e PFU (pneumatici usati) sta per chiudersi: abbiamo appreso dalla stampa [ leggi articolo di CO del 26 settembre scorso ] che si è già svolta una Conferenza dei Servizi dalla quale pare ... sembra ... che nulla osti a trasformare la nostra tanto amata fabbrica, che ormai si scambia facilmente per un complesso condominiale all'interno della città, in un inceneritore . Nulla osta? Cercheremo di sapere qualcosa in più, anche se la notizia ci cade addosso come una doccia fredda, eppure una domanda ci assilla da domenica scorsa: qual'è stato il parere della Provincia? Quale quello del Comune? Entrambi positivi? O no? Ma qualsiasi parere sia stato espresso (ed a parte le procedure, le carte e le competenze) ... come mai nessuno di questi enti "locali" ha sentito l'obbligo civile e morale di informarne prima i cittadini? I tanti condomini che vi abi

NOTTE ... AL CHIOSCO AZZURRO!

Intorno alle 4:25, di ieri notte, un ordigno è esploso distruggendo il Chiosco Azzurro di Vibo Marina, in località Pennello, nei pressi della ex Capannina. L'onda d'urto ha provocato danni alle abitazioni vicine. Sul posto sono intervenute le pattuglie del Norm di Vibo Valentia e della stazione di Vibo Marina, nonché i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme.

PENSIAMOCI BENE ...

Le opinioni degli studenti universitari sulla n'drangheta. Il video è stato girato due giorni prima della manifestazione "NO 'ndrangheta" che si è svolta a Reggio Calabria il 25 settembre 2010

IL TONNO VIBONESE E LA MAMMA ... DI TUTTE LE RICERCHE!

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Riportiamo per intero un articolo scritto da Ilaria Di Biagio per il sito web di Strill.it [ vedi link, con belle foto ] perchè ci offre informazioni ulteriori rispetto alle esistenti "vasche" dei tonni. Cercheremo si saperne di più. Vibo Marina: scelta come uno dei siti per la ricerca internazionale del tonno rosso " Il tonno rosso (Thunnus thynnus - Atlantic Bluefin Tuna) rappresenta sin dall’antichità una delle più importanti risorse marine internazionali sia dal punto di vista biologico, economico che sociale. Negli ultimi 20 anni la crescente domanda di tale risorsa, legata in particolare al mercato giapponese (sushi), ha causato un forte sovrasfruttamento dello stock ed una conseguente diminuzione della popolazione. Il pericolo del collasso della pesca ed il rischio di estinzione della specie ha portato ad un aumento della pressione esercitata dalla Comunità scientifica, dalle Istituzioni e dalle associazioni ambientaliste. Per tale motivo quest’anno il governo ita

CHI "COLTIVA" LONGOBARDI?

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Mentre aspettiamo l'esito delle indagini e del processo, apprendiamo dalla stampa della scarcerazione di Brasca. Ne diamo giustamente notizia, così come riportiamo che le sue dichiarazioni, con le quali si conferma totalmente estraneo alla vicenda: "Sono profondamente mortificato per quanto accaduto e posso solo definirmi una vittima della situazione non certo l’autore di una siffatta e ripugnante condotta. Non si diventa delinquenti a 62 anni dopo una vita dignitosa e rispettosa della legge". A questo punto non rimane che scoprire chi coltiva a marijuana i terreni di Longobardi!

ANCORA MARIJUANA: MA CHE SUCCEDE A LONGOBARDI?

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Una ennesima piantagione di marijuana è stata scoperta a Longobardi, a pochissimi metri dal bivio della ss 18, dagli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, diretta dal capitano Stefano Di Paolo. La piantagione, oltre 150 piante di oltre 2,5 metri di altezza ed in avanzatissimo stato di maturazione,erano state coltivate lungo uno scosceso costone di montagna, quasi a strapiombo sulla statale 18, ed erano protette dagli occhi indiscreti degli elicotteri della Benemerita da un fitto castagneto. I Carabinieri, che hanno scoperto la vasta coltivazione durante un pattugliamento a piedi nei boschi alle porte del capoluogo, appena si sono trovati nella terrazza naturale adibita a campo di canapa, sono rimasti a bocca aperta. Infatti, le numerosissime piante erano talmente cariche di foglie, semi e fiori, che erano letteralmente piegate a terra, incapaci di sorreggerne il peso. Il terreno, per favorire la crescita e l’aumento del principio attivo della droga, era inoltre costantem

OCCHIO ALLE ... TANGENTI/ALI!

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Mentre tutti si lamentano che a Vibo non si può più costruire dopo l'alluvione conforta che un'ulteriore inchiesta giudiziaria prenderà il via lungo la Tangenziale Ovest: lì, lungo quelle colline che sovrastano il territorio costiero è già stato costruito di tutto, comprese montagne di cemento armato per sostenere quella che avrebbe dovuto essere la Tangenziale Ovest (per quella Est recentemente è stata chiusa un'indagine), che a sua volta doveva sostenere palazzi e palazzoni compresi tra rione Cancello Rosso e contrada Gallizzi. Mentre tutti i palazzi previsti sono stati costruiti (tanto da rendere impossibile variarne il tracciato) la strada è ferma da 5 o 6 anni, perchè prevista proprio sul ciglio estremo della collina, che ovviamente lentamente scivola ... portandosi dietro gran parte dei muri di sostegno realizzati per l'ardimentoso tracciato! Sulla pubblica infrastruttura ora l'autorità giudiziaria ha aperto gli occhi, vuole vederci chiaro sull'opera e