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Visualizzazione dei post da novembre, 2008

PENSIERI CONTROCORRENTE... DA OSCAR.

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" La crisi della politica é ormai un fatto acclarato, ma a Vibo Valentia, nella nostra città, ha raggiunto un livello tanto drammatico che non é più possibile pensare di stare a guardare, sperare invano che qualcosa o qualcuno si proponga e dia un'inversione di tendenza al degrado raggiunto. Bisogna reagire, impegnarsi e dare progetti credibili ai cittadini " E' questa l'impietosa analisi effettuata di recente dal segretario cittadino di Sinistra Democratica. Diventa ogni giorno più chiaro che siamo arrivati ad un bivio. Le strade si separano e sta a noi scegliere la giusta direzione, immettersi su un nuovo percorso ed intraprendere un diverso cammino per non rischiare di compromettere definitivamente il nostro futuro. Sarebbe una colpa imperdonabile. " L' uomo può sopportare le disgrazie - diceva Oscar Wilde - esse sono accidentali e vengono dal di fuori: ma soffrire per le proprie colpe, ecco l'aculeo della vita ".

GENTE DI MARE... CHE HA IL DIRITTO DI ESSERLO!

Siamo " gente di mare " ... ed il nostro percorso identitario non può prescindere dalla valorizzazione di quanto la relazione tra noi ed il mare ha prodotto, nei secoli, nella nostra comunità. Era il 2005 ed una troupe del canale satellitare Mediolanum Channel, per il programma " Gente di Mare " venne a scoprire la nostra costa e le nostre tonnare. "Non immaginavamo che in Calabria ci fossero storie di pescatori e tonnaroti", fu il loro esordio, ma ne venne fuori un belllissimo servizio dedicato alle "Storie di Tonnara" sulla nostra costa, con una interessantissima intervista al Rais Nunzio Canduci. Quel servizio oggi lo vogliamo regalare a quanti vorranno unirsi a noi in questo percorso identitario, mentre come forte monito e sdegno, lo vogliamo far "vedere" a quanti ciecamente ostacolano da sempre l'istituzione del Museo della Civiltà del Mare presso l'ormai troppo silente Tonnara di Bivona. Che la Gente di Mare... ritorni in

IN CALABRIA SI DESTRUTTURA LA TUTELA: LETTERA AL MINISTRO BONDI DELLE ASSOCIAZIONI VIBONESI

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E' importante essere sensibili e presenti a quanto accade intorno a noi, specialmente se iniziative amministrative mettono a rischio, destrutturandole, le attività di tutela dell'intero territorio regionale. I percorsi comuni con le altre associazioni rendono efficace ogni iniziativa e migliori ognuno di noi. Convinti di ciò abbiamo ritenuto necessario partecipare assieme alle altre associazioni vibonesi ad una lettera/comunicato stampa indirizzata al Ministro On. Sandro Bondi, nella quale si esprimono forti preoccupazioni rispetto alla nuova riorganizzazione della Soprintendenza Archeologica della Calabria. Dobbiamo all'impegno dei suoi funzionari (studi ed atti amministrativi) l'aver sottratto alla cementificazione dissennata l'area del Castello di Bivona, del Trainiti, di S. Irene e tante altre aree in tutti i comuni della provincia e della regione. Come dice un nostro amico di CittAperta " l’archeologo è un ricercatore e uno storico nello stesso tempo. In q

LA VERA CALAMITA'...

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Si continua e si continuerà a costruire sulla nostra costa come se il mare non fosse il mare, la sabbia non fosse sabbia, il porto non fosse il porto. Nel più assoluto silenzio lo ha fatto in passato il "privato" ed oggi lo fa il "pubblico". Potrebbe continuare a farlo in futuro se non cambia qualcosa! Centinaia di milioni di euro sono così stati inghiottiti dalla sabbia alla prima mareggiata, senza distinzione tra longomare, strade (asfaltate o in pietra lavica) e passerelle per portatori di handicap. Gli esiti funesti sono visibili con una semplice passeggiata, ma pochi vibonesi vivono l'attimo della mareggiata, non comprendendone i nostri timori e gli effetti, così grazie a l'ottimo album fotografico di vibomarina.eu forniamo a loro l'opportunità di vederne almeno le immagini. Calamità inattesa? Affatto! L'unica cosa certa, qua giù, sono le mareggiate invernali: 5 o 6 a stagione. Minimo. La prima mareggiate è giunta e forse basterebbe questa

VIDEOCASTELLI... TUTT'ALTRO CHE IN ARIA!

Grazie agli amici di lecastella.eu possiamo rivedere insieme la videoregistrazione dell'incontro sulle autonomie. Vi segnaliamo le dichiarazioni dell'On. Tassone, per il quale le rivendicazioni della frazione di Le Castella a costituire un nuovo comune (che conterebbe circa 2000 abitanti) non soltanto sono legittime ma ancorpiù attuabili legislativamente: se tanto mi da tanto...

REFERENDUM ASSICURATO!

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Domenica scorsa è stata una serata eccezionale. Le Castella ci ha accolto con grande entusiasmo, lo stesso con il quale ha accolto tutti i Comitati che nella nostra regione hanno proposto l'istituzione di un nuovo comune (Porto Santavenere, Sibari, Catanzaro Marina, Le Castella). L'occasione è stata utile per ribadire storie, rivendicazioni ed iter legislativo. Il nostro amico Roberto è stato insuperabile ad esporre i nostri progetti e ad esprimere le ragioni del nostro movimento; stesso piglio e decisione hanno espresso tutti gli altri Comitati. L'intervento del Presidente della I Commissione regionale, On.le Giulio Serra, è stato netto: "I Referendum, previsti dallo Statuto, si faranno!" . A breve la I Commissione sarà nuovamente completa (restano da nominare due componenti) e nessuno di loro intenderà sottrare i cittadini da un confronto democratico su temi così importanti. L'On. Serra merita un plauso per l'attenzione che ha sempre riservato, senza

ALLUVIONE. L'INDAGINE PROSEGUE.

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L'indagine sulle responsabilità dei lutti e disastri conseguenti all'alluvione del 2006 riparte. E' un buon segnale. Riparte, aggiusta il tiro, esclude ed include indagati. Aspettando fiduciosi la conclusione delle indagini continuiamo a pensare che non vi sarà mai la tanto attesa "messa in sicurezza" del territorio dai rischi del persistente dissesto idrogeologico... se non emergeranno chiaramente tutte le responsabilità penali. Quelle politico-amministrative le conosciamo... e per quelle non ha mai pagato (nè pagherà) nessuno. Noi aspettiamo fiduciosi, ma certamente... stando alle statistiche sulla frequenza dei fenomeni alluvionali e franosi (39 in 100 anni, rivelano la media di una alluvione ogni 2 anni e mezzo!), non potremo vivere nell'attesa in eterno... con un così alto rischio di vita!

NOVEMBRE... PIOVONO ECO-QUESITI E TRAMOGGIE!

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Sembra che le nostre proteste sul PETCOKE abbiano sortito un buon effetto: stamani, sotto una pioggia battente, sono state sbarcate 2 tramoggie (vedi foto da cellulare a lato) , segno che si vuole finalmente rispettare le regole legate allo sbarco del PETCOKE! Bene, bravi, bis! Abbiamo ottenuto il rispetto delle regole! Al prossimo sbarco quindi, il pericoloso combustibile chimico, non verrà gettatto con le gru sulla banchina portuale, nè verrà caricato con ruspe sui camion, e le polveri cancerogene e mutagene non verranno più inalate da operai e cittadini senza mascherina. Rimangono alcuni nodi da risolvere: un deposito presso il torrente CANDRILLI la cui sicurezza è da documentare; un controllo delle emissioni della fabbrica alla luce del pericoloso combustibile impiegato (fino a ieri ritenuto carbone); un Consiglio Comunale che tratti l'argomento, ed infine quello legato alle attese decisioni del sindaco, il vero garante della salute pubblica dei suoi cittadini. A tale nodi vi

LE GARE SUI TORRENTI HANNO I LORO VINCITORI... ED I LORO PERDENTI!

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Si sa, ogni gara ha un vincitore ed oggi sappiamo chi vince e chi perde. I vincitori li riportiamo di seguito, consentendovi di leggere anche gli esiti di gara (estratti dal sito della Provincia di Vibo Valentia). Il perdente abbiamo intuito chi è: la nostra comunità. Già, noi! perché nessuno di noi conosce nel dettaglio gli interventi. E’ paradossale ma, essendo questi legati alla messa in sicurezza dei torrenti post alluvione, si è trascurato perfino di far percepire la “sicurezza”. Già, la SICUREZZA! In altri luoghi la comunità non solo l’avrebbe " percepita " ma sarebbe stata coinvolta, entrata nel merito, esortata a capire e suggerire da amministratori che credono importante che proprio su interventi di questo tipo, che nascono per risolvere un "pericolo collettivo" vissuto con terrore, vada realizzata in fatti concreti la partecipazione. Sarebbe stato il modo giusto per garantire sicurezza. Da noi un solo tipo di associazione impone la “sicurezza” col silenzi

COMUNICATO STAMPA

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Il grave atto intimidatorio messo in atto contro Franco Saragò non può lasciare indifferenti. Il nostro territorio continua ad essere deturpato, violentato, distrutto, tra connivenza e indifferenza e, con esso sono destinate a morire le speranze in un futuro migliore del presente. Il messaggio é chiaro ed inequivocabile: gli interssi affaristici vengono prima di qualsiasi valore e chiunque tenti di opporsi viene costretto al silenzio. Legalità e sviluppo rappresentano un binomio indissolubile ed appare chiaro come non ci potrà essere sviluppo senza un'azione di rifiuto e di contrasto verso l'illegalità che pervade la provincia vibonese. Il Comitato "Verso l'Autonomia di Porto Santa Venere", riaffermando con forza la propria posizione in difesa della legalità, esprime piena solidarietà e vicinanza al dirigente di Legambiente vittima del grave attentato, auspicando che le forze sane presenti sul territorio possano fare quadrato e costituire un fronte comune contro c

QUANDO CI VOLEVA UN EX-VOTO PER LASCIARE... UN SEGNO!

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Non so a quanti sia capitato di entrare nella Chiesa di Portosalvo, dedicata alla SS. Maria di Portosalvo, oggi compresa nella Parrocchia di Bivona. Un breve cenno alla sua storia. Nasce come cappella dotata di un piccolo altare, costruita dinanzi ad un "romitorio", per ex-voto, per la grazia ricevuto dopo un naufragio, del comandante di uno dei tanti legni commerciali che solcavano il nostro mare. Sono tantissimi i centri costieri calabresi in cui si venera la Madonna di Portosalvo, sul Tirreno come sullo Ionio, ed anche quella di questa chiesa è una storia lunga, che meriterebbe ben altro spazio, ma ora importa segnalarne la nascita come ex-voto della gente di mare, al pari della chiesetta di Piedigrotta di Pizzo o del Duomo di Parghelia (della quale città è anche Patrona). In seguito la chiesa verrà ristruttura, sempre per devozione, dai proprietari del terreno in cui è posta, fino alla sua forma attuale, realizzata dai Lombardi Satriani sul finire dell'ottocento. Al s

SOTTO A CHI TOCCA... DA PORTOSANTAVENERE A SANTADOMENICA.

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Cominciano ad essere un pò troppi i post di solidarietà verso coloro che subiscono intimidazioni; è il segno della difficile condizione in cui si è immersi nella nostra provincia. Quest'ultimo episodio ha dell'inverosimile per le conseguenze tragiche che avrebbe potuto avere... impedito solo dalla solidarietà tra vicini di casa. Ho espresso telefonicamente la mia e la nostra solidarietà a Franco Saragò ; il momento non è facile ma può comunque contare su di noi. Notte di Fuoco. Due auto a fuoco, una casa mezza distrutta... una via irriconoscibile. I perchè li conosciamo... sono la reazione agli stessi motivi che spingono anche il nostro agire per il bene comune; "reazioni intimidatorie" che manifestano sempre la matrice... che appartengono a quanti agiscono solo per il bene proprio, gli affari propri... che sempre più spesso qualcuno osa "mettere in luce" e contrastare. Pubblico con piacere l'articolo di P.Comito ( CalabriaOra ), perchè come al suo soli

UN TETTO... LOGISTICO ALLE PROROGHE!

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Per tutta una serie di difficoltà segnalate dalle aziende locali, legate alla documentazione da allegare alle Domande, sono stati prorogati al 19 NOVEMBRE 2008 i termini per la Presentazione delle Domande per la Concessione dei Contributi previsti per favorire la ripresa delle attività produttive non agricole danneggiate dall'alluvione del 2006 (vedi O.C.D. n° 79 del 31/10/2008 ) per concretizzare la Delocalizzazione Aziendale dalle aree ritenute a rischio alluvionale. Il 4 Novembre scorso (data della precedenza scadenza) si è constatata l'inattesa esiguità delle domande inviate. Il tempo però non è trascorso invano perchè ha consentito di elaborare e sottoscrivere un Protocollo d’Intesa , tra il Commissario Delegato all'Emergenza Alluvione, il Commissario della Camera di Commercio di Vibo ed il Presidente del Consorzio Industriale, utile a tracciare un quadro complessivo della delocalizzazione (mancavano risposte a domande del tipo "dove andiamo?" o "come?&

IL VEGA II NON SI SALVERA'...

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Confesso di camminare con un certo magone lungo la banchina del Molo Verde: scorgo sempre il " VEGA II " in condizioni peggiori, appesantito dalle acque che infilandosi lentamente tra il fasciame, ne riempiono la pancia ed i legni della cabina che si lasciano ormai cadere in acqua. Dispero ormai di poter fermare tale degrado e di salvarne quanto ne rimane . Non ne pubblico una foto per evitare lo strazio! Nonostante la disponibilità delle nostre aziende a trasportarlo gratuitamente, nessun interlocutore istituzionale si è degnato di riconoscere un valore a questo storico peschereccio: nessuno vuole portarlo in salvo nei pressi della Tonnara di Bivona; per loro è un elemento di disturbo. Così... tutto è immobile, cieco e sordo. Nessuno risponde più al telefono, nessuno sente il "dovere" di dare risposte! Il silenzio non lascia mai presagire nulla di buono... e così il silenzio avvolge anche il destino della Tonnara di Bivona ed il progetto del Polo Museale della Civi

CONTRATTI... SENZA QUARTIERE!

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5 milioni e 330 mila euro ritrovati. Questo è quanto sarà destinato al Comune capoluogo, in un primo tempo escluso dalla Regione, per realizzare il Contratto di Quartiere II. Da Il Quotidiano di oggi apprendiamo che gli enti coinvolti sono i cinque capoluoghi di provincia, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia, assieme alle città di Lamezia Terme e Corigliano Calabro. Con tale finanziamento si potranno programmare investimenti decisivi per il miglioramento, soprattutto infrastrutturale, di alcune delle aree più degradate del capoluogo. Visto che il finaziamento del primo Contratto è stato speso interamente per la Zona ATERP dell'Affaccio, questa notizia potrebbe farci sperare che adesso si agisca nel Quartiere per antonomasia ( stante la qualificazione dell'ex sen. Murmura ) della città capoluogo: il nostro, nel quale 1/3 della popolazione comunale vive del tutto priva di servizi infrastrutturali . Ma... stante gli attuali amministratori vibocentrici,

LE ACQUE MALTRATTATE DELLA CENTRALE FOGNELETTRICA!

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Ho casualmente incontrato il Presidente del Nucleo Industriale Dott. Filippo Sirgiovanni e conoscendone la disponibilità, profittando del caso benevolo, sono riuscito a porgli alcune domande sulla futura Centrale Fognelettrica . Con il garbo che gli è proprio e premettendo di non essere un tecnico, ha tentato di spiegarmi in cosa consiste l'idea energetica, che in sintesi provo a riassumere: 1 - Come immaginavamo la Centrale, essendo Fognelettrica, non utilizzerà le acque del Torrente S. Anna, ma quelle "depurate della vasca del troppo pieno" del Depuratore della Silica! 2 - Il riuso dell'ex ICLEA è legato alla necessità di inserirvi il generatore elettrico; non si prevede di realizzare alcun "salto d'acqua", perchè bastano le esistenti pendenze; 3 - In pratica le acque fognarie depurate verranno immesse in una condotta, dentro la quale vi sono alloggiate delle "turbine a spirale"; sarà lo scorrere del prezioso liquido che le farà girare veloce