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Visualizzazione dei post da gennaio, 2008

GALLERIA D'ALTRI TEMPI

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L'UNITA' DI OGGI E L'ISOLAMENTO DI IERI

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Tutti i quotidiani di oggi hanno riportato la notizia dell'unità d'intenti e d'impegno espressa dai 5 candidati alla presidenza della IV circoscrizione nella passata tornata elettorale. La condivisione ovviamente fa notizia ed offre a tutti noi un esempio emblematico di come, dinanzi ad un bisogno reale, se necessario si deve e si può essere pronti a discostarsi da quanto divide. Anche allo scopo di dare il peso che merita a questo positivo cammino che percorre la nostra comunità, riproponiamo un articolo uscito nell'ormai lontano 1982 sulle pagine del Giornale di Calabria. I tempi sono diversi? Maturi? A voi la giusta deduzione!

LA IV CIRCOSCRIZIONE VERSO L’AUTONOMIA DI PORTO SANTA VENERE

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Nella recente competizione circoscrizionale le forze politiche si sono presentate in cinque liste, evidenziando una divisione dei cittadini difficilmente risanabile. La proposta di legge per l’istituzione del comune di” Porto santa Venere”, ha rappresentato un punto di coesione di tutti i cittadini per il raggiungimento di un unico obiettivo. I 5 candidati alla presidenza delle scorse elezioni circoscrizionali esprimono la loro condivisione al progetto di legge n.260 ed aderiscono all’istituendo comitato “Verso l’autonomia di Porto Santa Venere”. Invitano le forze politiche comunali, provinciali e regionali a prestare la dovuta attenzione alla richiesta dei cittadini di una delle realtà territoriali più importanti della provincia di Vibo Valentia; ritengono inoltre che sia giunto il momento di autodeterminarsi, non per contrapporsi alla città capoluogo, ma per collaborare ad ottimizzare le risorse che il territorio offre ed effettuare scelte per uno sviluppo capace di garantire una bu

IL PROCEDIMENTO PER LA FONDAZIONE DI UN NUOVO COMUNE

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Con la retorica prassi dell'insignificante politichese nostrano si tenta in questi giorni di far apparire la nostra proposta del tutto priva di fondamento e di consenso. In realtà, in una città che sembrava ormai rassegnata al quotidiano asservimento alla partitorazzia , la proposta di un nuovo assetto territoriale utile a tracciare un futuro di speranza sia alla città del mare che alla città del monte, interessa ed aggrega, alimenta la voglia di partecipazione, obbliga a delle riflessioni e pretende delle risposte. Che la politica ora non sia in grado di cogliere l'importanza del momento storico che vive la sua stessa comunità non sorprende affatto, così come non deve sorprendere la nostra disponibilità all'attesa: prima o poi la si smetterà di demonizzare ed a mascherarsi dietro le appartenenze e si comincerà a dialogare. Uomini di buona volontà, con il senso delle istituzioni e con capacità propositive ne esistono ancora. In attesa che ciò accada noi ottimizziamo i t

PROGETTI "FRESCHI" PER LA CITTA' DEL MARE

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Nel 2003 si svolse a Vibo il primo Seminario Internazionale d’Architettura organizzato dal Dottorato di Ricerca in Progettazione architettonica e urbana dell’Ateneo di Reggio Calabria e dal LID'A, Laboratorio Internazionale d'Architettura. I temi che hanno visto maggiormente impegnati i gruppi di progettazione erano quelli relativi alla riqualificazione del Pennello , al riutilizzo delle aree industriali dismesse per fini di pubblica utilità ed infine quello altrettanto importante della riqualificazione del bacino portuale di Vibo Marina. La notizia credo sia passata sottosilenzio, tant'è che davvero pochi ne sono venuti a conoscenza. La riproponiamo provocatoriamente oggi, a ben 5 anni di distanza come se fosse una news fresca. Cliccando sulla foto potrete vederne gli elaborati e farvi un'idea di come potrebbe essere domani il futuro assetto della "città del mare". Quei progetti saranno finiti in qualche scantinato del comune: non ci risulta siano mai sta

PIU' DI 2000 ADESIONI IN 2 GIORNI!

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E' entusiasmante il clima unitario che si respirava in ogni punto di raccolta adesioni al comitato! Ed altrettanto entusiasmante è il numero delle adesioni raccolte in soli due giorni: più di 2000! La raccolta di adesioni ovviamente prosegue anche per il consenso che dimostra: da Vibo, Vibo Marina, Bivona, Portosalvo, S. Pietro, e Longobardi si lancia una forte lezione di partecipazione e di impegno alla classe politica vibonese. Ringraziamo tutti coloro che ci aiutano e ci sostengono.

A PROPOSITO DI VIOLENZA...

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5 GIORNATE x 5 FRAZIONI

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Politici distanti dai cittadini, distanti dagli elettori, miopi, sordi e disattenti hanno dichiarato in questi giorni che nelle 5 frazioni verranno alzate le barricate, che ci saranno scontri con le forze dell'ordine, che in nome dell'indipendenza verranno compiute nefandezze ed atti di criminalità, che codice alla mano, mi perdonino i miei antenati e gli avvocati all'ascolto, dovrebbe essere interruzione di pubblico servizio, atti di sommossa popolare, banda armata, associazione a deliquere, e chi più ne ha più ne metta. Dispiace che uomini politici in vista dicano simili cose. Chi dice che il nostro movimento è violento dice una cosa non vera. Fin dall'inizio il nostro movimento ha proposto il dialogo, il confronto, la discussione serena, come figli che raggiunta la maggiore età lasciano la famiglia, oggi noi vogliamo andare a vivere da soli, vogliamo camminare con le nostre gambe, mica vogliamo uccidere i nostri genitori, madri o matrigne che siano. Chi dice simili i

VERSO L'AUTONOMIA

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Dobbiamo dire che il nome del Comitato, con quel " Verso l'Autonomia ..." è davvero azzeccato. Da l'idea di un cammino in comunione piuttosto che di una battaglia contro qualcuno. Ed è questo il nostro spirito! Lo spirito della nostra "entusiasmante provocazione" è ben riassunto in quel nome. Giusto per rimarcare la differenza anche nei toni, oltre che nelle ragioni, della nostra richiesta di un nuovo assetto amministrativo, pubblichiamo sul post di oggi il volantino stampato nel 1970 dal Movimento per L'Autonomia dell'epoca. Allora serviva un decalogo in cui "identificarsi" oggi abbiamo solo bisogno di credere in uno scopo Comune. Tra breve avvieremo la compagna di adesione al Comitato. Per coloro che intendono dare un ulteriore aiuto pubblichiamo la Scheda di Adesione . Una volta scaricata e stampata è possibile chiederene la sottoscrizione a chiunque sia residente nel comune di Vibo Valentia, riempendo con attenzione tutti i campi richi

QUOTIDIANI DI OGGI

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SI E' MESSA IN MOTO LA MACCHINA!

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Il Comitato provvisorio “Verso l’autonomia di Porto Santa Venere” lancia una campagna di adesione per il sostegno alla proposta di legge regionale per la costituzione del comune di Porto Santa Venere che comprende le frazioni cittadine costiere di Bivona, Longobardi, Porto Salvo, San Pietro e Vibo Marina. Dopo il grande successo dell’iniziativa di presentazione della proposta di legge del 12 gennaio 2008 è necessario che i cittadini delle suddette frazioni in gran numero manifestino espressamente la condivisione della proposta ed esprimano la disponibilità a collaborare alle attività del comitato. Sabato e domenica 26 e 27 gennaio 2008 sarà possibile presso banchetti informativi siti nelle 5 frazioni manifestare la propria adesione. Entrando a far parte del comitato si potrà partecipare all’elezione dell’organo direttivo che si svolgeranno con modalità da definire il 10 febbraio 2008. Lo scopo del comitato è sostenere le iniziative volte alla autonomia amministrativa delle frazioni co

1982: LA IV CIRCOSCRIZIONE DELIBERA L'AUTONOMIA!

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Possediamo nel nostro archivio la minuta di una delibera del Consiglio della IV Circoscrizione, approvata nel 1982, all'epoca con Presidente Ottavio Figliucci, nella quale si richiedeva al Consiglio Comunale di Vibo Valentia un provvedimento che consentisse il distacco dal capoluogo e la costituzione del comune autonomo di Porto Santa Venere. La delibera risulta, per i tempi, ben argomentata, sia sotto il profilo socio-economico che sotto il profilo amministrativo. Nonostante ciò... anzi, ovviamente, tale inattesa delibera venne cassata nell'allora Commissione al Decentramento, percui non giunse mai all'attenzione dei consiglieri comunali. La sua rilettura però è utile a storicizzare la rivendicazione anche in tempi a noi più recenti, testimoniando un coraggio amministrativo unico e sconosciuto ai più.

ANCORA "MARINATE"?

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Da oggi inseriremo un bollo "Marinate?No, grazie!" nelle pagine dei quotidiani che riproponiamo sul blog, al fine di favorire la nascita di una presa di coscienza collettiva utile a comprendere il senso dispregiativo del termine "marinate". A tal fine leggere il post del 10 gennaio.

PORTOSANTAVENERE COME PORTOFINO.

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Ho appena letto un intervento sul Quotidiano di stamani che merita una immediata riflessione. A caldo, come si usa dire. Per avallare la tesi che la richiesta di autonomia amministrativa sia una trovata populistica, la Coordinatrice Comunale di FI di Vibo Valentia si dilunga sull'elenco dei problemi (che sono davvero tanti) della città del mare, sull'operato dei politici vibonesi (davvero deficienti o deficitari), usando un occhio di riguardo al Consigliere Regionale che in fondo, poverino, accogliendo una problematica postagli dai cittadini, ha svolto fino in fondo le funzioni per le quali è stato eletto (davvero imperdonabile non usare la prassi della Partitorazzia), ed infine, seguendo la linea della concretezza politica, offre la sua proposta per ricominciare a discutere del futuro dell'area costiera partendo dal "palcoscenico del suo lungomare", riassumendolo con uno slogan d'effetto: "VIBO MARINA COME PORTOFINO". Perfetto, finalmente una propos

LA NOSTRA PIU' GRANDE SOLIDARIETA'

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La notte scorsa 5 proiettili hanno lasciato la loro inequivocabile firma sulla saracinesca di un'attività artigianale del nostro paese. 5 colpi inferti ad una famiglia laboriosa e piena di risorse. 5 colpi che intendono avvertire, intimidire o ribadire. 5 colpi a cui pochi hanno dato attenzione, a cui molti hanno voltato le spalle, sollevati dal non esserne i destinatari. Quei 5 colpi hanno ferito la nostra comunità intera perchè sono il segno della violenza, la voce della 'ndrina, il silenzio della paura. Quei 5 colpi sono stati diretti anche a me, a voi, a noi! Con convinzione offriamo la nostra più grande solidarietà ai nostri amici, con indignazione constatiamo che il vuoto amministrativo che ci circonda si riempie ogni giorno di malaffare e ceffi brutti . Cercheremo di capire cosa fare? Per ora... in attesa, solo un abbraccio e 5 parole : SIAMO TUTTI QUANTI CON VOI!

LA BUFALA DEI PIRATI

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PIRATERIA s. f. [der. di pirata ] L'attività dei pirati (detta anche, per distinguerla dalle altre più recenti forme chiamate con lo stesso nome, pirateria marittima ), cioè l'azione brigantesca di percorrere il mare con proprie navi per impadronirsi di beni altrui in vista di fini esclusivamente personali (v. Pirata ); Diffusa già in tempi molto lontani, dal 2° millennio a. C., soprattutto nel Mediterraneo orientale, e più tardi anche in Occidente (Illirî, Liguri, Etruschi), riprese vigore nel medioevo e anche in tempi più vicini, per opera principalmente dei pirati barbareschi …

SEPPUR IN CONTROTENDENZA UN DOPPIO GRAZIE SENATORE!

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Il senatore è senatore. Anche solo in poche parole riesce a rispondere ed a proporre. Gli va dato atto, fors'anche solo per segnalare un dato in controtendenza al sempre evidente politicume quotidiano. Va dato atto che, come al solito, è l'unico che ha una posizione saggia: riscontra il nodo del problema e prova ad indicarne correttivi. Certo, da una parte si invocano i bizantinismi della Finanziaria per dimostrare quanto sia in controtendenza la proposta ( neanche se la finanziaria fosse pari alla Costituzione ), dall'altro, dimenticando che proprio la Finanziaria prevede la soppressione delle Circoscrizioni sotto alcune centinaia di migliaia di abitanti ( in maniera epocale, praticamente tutte quelle istituite in Calabria ) si propone che il presidente di Circoscrizione possa - ovviamente se invitato, il fantasma - partecipare a qualche Consiglio Comunale. Lasciando da parte la facile quanto evidente deduzione che a qualcuno possa essere concessa la controtendenza più di

UNA PAGINA DA CONSERVARE

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Fanfani visita lo stabilimento del "Nuovo Pignone"

Continuiamo a perseguire l'obiettivo di realizzare un blog utile, nel quale oltre ad informarsi è possibile consultare documenti in grado di rendere evidente lo spessore della storia cittadina. QUIZ: Chi riuscirà a segnalarci il fotogramma con la presenza del Senatore Murmura riceverà in premio un regalo, che avrà il merito di sollevarlo dalla condizione di infelice. Il video che presentiamo è prodotto dall'Istituto Luce, estratto dal programma: Cronache del mondo CM374 Data: 05/04/1963 Durata: 00:00:27 Sunto: Un edificio del nuovo stabilimento, davanti folla, il presidente del Consiglio Fanfani e altre autorità entrano nell'edificio. Nel capannone all'interno dell'edificio, Fanfani tiene un discorso ed il pubblico applaude.

UN LIBRO IN REGALO!

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E per finire in maniera gratificante una giornata quasi per intero dedicata all'utopia, mi sembra giusto fare omaggio a tutti i nostri e-lettori di una copia in PDF del libro per intero dedicato alla nostra storia, fino all'immediato dopoguerra. Buona lettura e studio! Dimensioni 3,23MB. Per scaricare cliccare con il tasto destro del mouse e salvare l'oggetto sul vostro PC.

10.000? UN VECCHIO LIMITE VIBONESE...

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La nostra carta costituzionale all’art. 117 prevede che la funzione legislativa in materia di istituzione di nuovi comuni e di circoscrizioni comunali, appartenga alle Regioni. Tale potestà legislativa era “ripartita” o “concorrente; allo Stato era quindi solo riservata la predeterminazione dei principi fondamentali, mentre alle Regioni spettava lo svolgimento di tali principi attraverso la legislazione di dettaglio. Correttamente quindi poteva ritenersi che la legislazione regionale di dettaglio dovesse attenersi al principio di non istituire comuni con popolazione inferiore ai 10 mila abitanti, così come dettato dall’art. 15 del Decreto legislativo n. 267/2000 meglio noto come Testo unico delle norme sugli Enti locali, che riprende la norma contenuta nell’art. 11 dell’abrogata legge 142/1990. Dal 2001, da quando cioè è stata introdotta la riforma del titolo V della nostra costituzione con la Legge costituzionale n. 3/2001 si è rovesciata la prospettiva istituzionale, ampliando notevo

GRAZIE SENATORE!

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Ci eravamo ripromessi di non pubblicare sul blog articoli di stampa che esprimessero la posizioni, autorevole o meno, dei politici locali o, per meglio specificare, di quelli che proprio stamani l'ex parlamentare Murmura definisce come " drappello di incapaci sostenuti dai partiti " dei quali è palpabile la " diffusa deficienza ", ma l'argomentata nota del senatore pubblicata stamani merita una eccezione. La merita perchè ripropone (con il pregio di esser posta con sua ormai nota arguta ed ironica maniera) i temi che hanno fatto ai più storcere il naso sulla proposta di legge sull'istituzione del nuovo comune di Porto Santa Venere, ed al contempo la reputiamo utilmente arricchita di informazioni - forse storiche - relative agli anni successivi alla proposta di Legge Larussa, anni nei quali egli recitò un ruolo chiave nel dotare le - allora - "agitate" frazioni di una serie di infrastrutture e opere pubbliche (che ancora oggi, ahinoi! rimangono

S' 'i fosse de Sancta Venere, com'i sono e fui...

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"... Si'i' fosse de Sancta Venere elettore co' sta ceppa voterei Monteleone dopo anni da Vibo ricevuti sol'angherie et inganni fossi elettore con senno, dal culo gli leverei gli scranni. Se di Censore la proposta ancora non è fatta legge, folle saria se votassi come gregge, qui il popolo lesto si ingegna e desta dimenticando la divisione funesta in un sol voto fa suo il municipio consiglio e dell'aula consiliare fa tutto un parapiglio... S'i'l ragionare delle "marinate" contrade fosse lesto nessun cardidaru voto troverebbe nel cesto e di padroni novi et antichi mai più ne debba avere popolo de Sancta Venere, sveglia, fai il tuo dovere. S'i' fosse de Sancta Venere, com'i sono e fui daria tutti i mei voti a 'na lista unica de' mei contradaiola lassandu a muss'asciutta li candidati di li autri partiti e partigghiola Roberto Cecco Maria Angiolieri Naso (liberamente estratto da www.vibomarina.eu )

... ED IL TG REGIONALE?

LA STAMPA E IL NOSTRO EVENTO

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VIBO VALENTIA. LA CITTA' CHE SPESSO HA SAPUTO SDOPPIARSI.

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Storicamente lo scenario chi si prefigura con la proposta di legge, cioè la distinzione tra la città del monte e città del mare, obbligando ad una forma autonoma di gestione amministrativa dei due centri, è uno scenario o evento che si è più volte verificato . Perché di fatto le due comunità, quella costiera e quella collinare, hanno avuto momenti alterni di popolamento e spopolamento, variabile insediativa che ovviamente ha segnato la storia . E che l’area dell’attuale comune di Vibo sia stata spesso gestita da due insediamenti autonomi è il nome stesso della città - Vibo Valentia - che lo rivela. Il suo toponimo difatti rivela la città come dotata di una identità plurale, ed è già accaduto storicamente che i due centri fossero divisi. Ed è stata proprio l’esigenza di gestire e sviluppare al meglio le due diverse risorse territoriali (mare e terra) – sia dal punto di vista difensivo, che da quello produttivo – che condusse a tali periodi di divisione dei poteri. L’elemento che lo riv

ISTANTANEE per gli amici impossibilitati ad esserci...

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E' COME UN FIGLIO MAGGIORENNE CHE CERCA UN AVVENIRE AUTONOMO, MATURO E NON OSTILE, DAI PROPRI GENITORI.

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L’autonomia amministrativa per noi abitanti del futuro comune di Porto Santa Venere rappresenta il raggiungimento di un obiettivo cercato per molto tempo come la maturità cercata dai figli nei confronti dei propri genitori, che una volta raggiunta consente ai figli di allontanarsi in cerca di un avvenire autonomo ma non ostile a quello dei genitori. Questo paragone dà l’idea dello spirito di questa proposta che vuole coinvolgere dal suo primo passo tutte le realtà sociali, culturali, economiche, politiche del territorio, perché solamente l’unità delle forze presenti ci consente di essere ottimisti sul raggiungimento del traguardo; perché a mio avviso questa iniziativa è simile ad una maratona in cui vince non chi parte per primo e veloce ma chi sa dosare le energie per resistere alla fatica alle difficoltà . Percui non posso che essere molto contento nell’esprimere il mio parere favorevole alla proposta di Legge n.260 presentata dal Consigliere Regionale Censore. Porto santa Venere è u

GLI ARTICOLI DEL 10 GENNAIO + Premessa

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Sinceramente non mi ero affatto accorto che Calabria Ora di ieri aveva pubblicato interamente il post di martedì scorso. Ovviamente non posso che esserne grato, ma mi sembra corretto precisare che non ne sapevo nulla dell'iniziativa editoriale. Colgo positivamente l'attenzione che dimostrano i giornalisti a questo, come ad altri siti web, in cui si informa e si riflette sul progetto di legge. Nel ringraziarli però è più che lecito approfittare dell'attenzione prestata per porre loro un invito: ritenendo proprio i giornalisti vibonesi i principali "colpevoli" del ri-avvento nel gergo vibonese dello scalognato termine "marinate", lancio loro l'invito di attuare, giusto per qualche mese, una sorta di "moratoria" nell'uso! Preciso che, se utile a l fine di spiegarne le ragioni, autorizzo anticipatamente l'uso del post di giovedì dedicato all'argomento! E tutto ciò lo chiedo giusto per dar modo alla comunità intera di rafforzare più