Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2008

GIAMBORINO PRIMA... ONOREVOLE DOPO!

Immagine
Il post informativo di oggi è praticamente una chicca unica, forse storica, creata dalla contemporanea pubblicazione su due quotidiani locali (Il Quotidiano e Calabria Ora) delle dichiarazioni rese dall'On.le Giamborino in due giorni differenti. In pratica nella stessa giornata è possibile leggere le dichiarazioni rese dall'Onorevole, con uno scarto di due giorni o tre giorni, in merito sia alla richiesta di autonomia che ai suoi sostenitori. Spartiacque delle differenti opinioni, si rivela l'incontro organizzato con Giamborino la sera scorsa dal Consiglio di Rappresentanza del Comitato "Verso l'Autonomia di Porto Santa Venere". Gli articoli si rivelano, letti insieme, illuminanti e consigliamo di leggerli per successione cronologica: quello del Il Quotidiano si riferisce ad un incontro " elettoralistico " tenuto a Bivona, quello di Calabria Ora si riferisce all'incontro " costruttivo " di due giorni dopo con i rappresentanti del Comita

PER PORTO SANTA VENERE RI-STANZIATI I 20 MILIONI

Immagine
Roma, 25 marzo 2008. FIRMATO IL DECRETO PROGRAMMA OPERE MARITTIME PER I PORTI NEL TRIENNIO 2008-2010 Il Ministro delle Infrastrutture , On. Antonio Di Pietro, ha firmato oggi il decreto di approvazione dell’aggiornamento definitivo del “ Programma di opere marittime per il triennio 2008-2010 ”. Il decreto prevede investimenti complessivi per 255 milioni di euro, la cui copertura è assicurata dalle risorse provenienti dallo stanziamento ordinario della Direzione generale per le infrastrutture ferroviarie, portuali e aeroportuali del Ministero delle Infrastrutture. Complessivamente sono stati dunque stanziati poco più di 200 milioni per opere e manutenzione, ripartiti come da tabella in allegato ( documento acrobat pdf ). Ora... ad onor di verità, è necessaria una piccola digressione, anche perchè risultano in aumento coloro che ancora continuano a non conoscere le cose: Per prima cosa: che " la cittadina nel 1928 venne ridenominata Vibo Marina "( vedi Calabria Ora di oggi ) è

WORLD WATER DAY E LA MEMORIA DELL'ACQUA: I CANDIDI VOLONTARI E LE COSCIENZE SPORCHE...

Immagine
Navigando sul web ho scoperto diversi photoalbum di volontari che, in modi e con organizzazioni diverse, hanno partecipato con passione e sacrificio alle operazioni di soccorso conseguenti all'alluvione del 6 luglio 2006. Piccoli eroi dal cuore grande, sorrisi sconosciuti e forse dimenticati, in luoghi a noi tristemente noti : " mentre ero lì a spalare fango, ascoltavo il loro sfogo e gioivo con loro per essere riusciti a salvarsi... E' stata un'esperienza fortissima, dolorosa per certi versi (...) per loro, ognuno di noi, ero un piccolo eroe che metteva a disposizione le proprie forze e il proprio lavoro per aiutarli in questo terribile momento..." Oggi è il World Water Day ed in più celebriamo la Santa Pasqua: mi sembra una bella idea dedicare un pensiero riconoscente a loro... ai tanti ragazzi, uomini e donne, che sono giunti a darci una mano in quegli indimenticabili giorni. Anche questo diventa un gesto importante, per me, per voi, per loro... e mi auguro si

ELEZIONI PROVINCIALI: I CANDIDATI PRESIDENTI ED IL "PICCOLO COMUNE".

Immagine
Seppur a denti stretti i candidati alla Presidenza della Provincia di Vibo Valentia hanno dichiarato di non opporsi all'indizione del Referendum conseguente alla proposta di legge per l'istituzione del nuovo comune di Porto S. Venere. Sembra però che tutti loro reputino il nuovo comune un "piccolo comune", e quindi ... non in grado di "mantenere" se stesso ed i suoi cittadini. Sulle cifre necessarie ad un comune di 10.000 abitanti ci ritorneremo in altra occasione, anche perchè sono a nostro favore! Ora però è il caso di segnalare una iniziativa legislativa della Regione, utile a chiarire ai candidati alla presidenza della Provincia di Vibo quali siano i comuni da intendersi "piccoli o piccolissimi ". In questi giorni è iniziato nella I Commissione della Regione Calabria l'esame della Proposta di Legge numero 239/8^ di iniziativa dei Consiglieri D. Gallo,G. Nucera, dal titolo " Misure a sostegno dei piccoli Comuni ". Il progetto di le

PORTO SANTA VENERE ESISTE ANCORA! (3)

Immagine
Qualcuno ha sottratto il nome alla nostra città? Beh! Sembrerebbe di si, ed anche alla luce di ulteriori verifiche d'archivio, riconfermiamo con decisione quanto esposto nei precedenti post. Per dimostrare quanto fosse evidente in quegli anni ai più, anche amministrativamente, che con il termine “Marina di Vibo Valentia” si indicasse l’intero litorale comunale, mantenendo ben distinto il nome del borgo di S. Venere, riportiamo per intero una delibera emessa dal Podestà Scrugli (lo stesso Scrugli - badate - che da sindaco interpretò il volere del consiglio, avanzando la proposta al Re, nel 1927, per il cambio del nome in Vibo Valentia) datata 28 marzo 1931. La delibera trae spunto da un atto valoroso compiuto da un giovane balilla di 10 anni, Malerba Antonio, che salvò la vita al giovanetto Greco Vittorio, tuffatosi in “ acqua senza saper nuotare ”. Un episodio minimo, ma pur sempre un gesto coraggioso e solidale, da evidenziare in una comunità che in quegli anni aveva necessità di

PORTO SANTA VENERE ESISTE ANCORA! (2)

Immagine
Ovviamente non siamo riusciti a resistere alla tentazione di un immediato tuffo negli archivi e così stamani ci ritroviamo dinanzi all'agognato Regio Decreto. Va detto che il decreto nella sua esplicazione rituale non ci sorprende per nulla, anzi, conferma pienamente quanto da noi sostenuto già ad una prima lettura della delibera comunale del 23 febbraio 1927 , vale a dire che risulta falso storicamente asserire (così come si è sempre asserito) che il borgo Porto Santa Venere muta il suo nome a far data da quella delibera o dal Regio Decreto! Prima di procedere oltre, magari con una prima analisi su quanto accaduto, è bene riportare integralmente il decreto: Regio Decreto 8 Dicembre 1927, n. 2449 Autorizzazione al comune di Monteleone di Calabria a mutare la propria denominazione in quella di "Vibo Valentia" (Pubblicato nella G. U. del 4 gennaio 1928, n.3) Vittorio Emanuele III Per grazia di Dio e per volontà della Nazione Sulla proposta del Capo di Governo, Primo Ministr

PORTO SANTA VENERE ESISTE ANCORA!

Immagine
Spesso la ricerca storica trae vantaggio dai dubbi, e quelli che ci eravamo posti il 7 marzo scorso erano i seguenti: La delibera del Consiglio Comunale del 23 febbraio 1927 (con la quale all'unanimità si propose al Re l'adozione del nome di Vibo Valentia) 1 – Conteneva esplicitamente nell’atto deliberativo il cambio del nome al borgo portuale? 2 - Se si, perché dei complessivi cinque borghi costieri, ieri come oggi noti con il nome di S. Pietro, Longobardi, Bivona e Portosalvo e Porto Santa Venere, venne cambiato solo quello di Porto Santa Venere? Per sciogliere tali dubbi ci siamo recati all’Archivio Storico del Comune ed abbiamo rintracciato ed attentamente letto quella storica delibera. In essa viene trascritta integralmente la proposta avanzata dalla locale sezione dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra, ed è descritto con toni enfatici “ il generale concorso di ogni genere di cittadini presenti ” con “ plauso ” nell’aula. La proposta, riassunta nelle p

LE LEZIONI DEL FANGO

Immagine
Da tempo pensavamo di dedicare un post all'alluvione del 6 luglio 2006. Mentre il tempo trascorre in attesa che venga realizzato qualche intervento strutturale utile a scongiurare simili tragiche conseguenze (i cavalcavia posti sopra i torrenti continuano a restare quelli di allora, cioè "tappi" per le acque in piena), il web, come sempre, si rivela una preziosa fonte di documentazione: abbiamo rintracciato una poesia ed una relazione in cui la "nostra" alluvione diventa simbolo. Simbolo poetico e simbolo teorico-scientifico. Così approfittiamo dell'occasione per pubblicarli entrambi simbolicamente. Sul sito dedicato alla Conferenza Nazionale sui Cambiamenti Climatici 2007 , realizzato dal nostro governo, tra le tante relazioni compare quella del Prof. P. VERSACE (lo stesso prof dell'Università della Calabria al quale è stato assegnato lo studio dell'evento e la proposta di un piano per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio), dal titolo:

ALBO PRETORIO ONLINE!

Immagine
Realizzando quasi una sorta di Albo Pretorio Online, arricchiamo le opportunità di democrazia e di partecipazione forniteci dal web pubblicando integralmente le delibere delle nostre due circoscrizioni relative alla richiesta di Autonomia Amministrativa. Per essere puntuali precisiamo che la delibera della I Circoscrizione di Longobardi e S. Pietro è la n. 1 del 29 febbraio 2008, mentre la delibera della IV Circoscrizione è la n. 4 del 26 febbraio 2008. Entrambe sono state pubblicate nell'Albo Pretorio Comunale e Circoscrizionale in data 6 marzo 2008. Il loro valore - per l'unanimità dei presenti espressa in delibera - è duplice: dal punto di vista amministrativo rende ancora più solida la documentazione a sostegno della proposta di legge, evidenziando così, oltre al consenso popolare, anche il consenso delle istituzioni decentrate; dal punto di vista storico rappresentano - nel quadro delle ultime delibere circoscrizionali prima della loro soppressione, per come previsto dalla

Open Days Vibo Futura 2015. 12-13-14 Marzo.

Immagine
Al via il secondo ciclo di incontri per la Città. Gli “Open Days Vibofutura 2015” costituiranno uno spazio di ascolto, scambio e confronto per costruire insieme - cittadini, imprenditori, soggetti locali, amministrazione - le strategie e le azioni necessarie per predisporre lo sviluppo di Vibo Valentia. Si costituiranno tre tavoli di ascolto che tratteranno le seguenti tematiche: lo sviluppo imprenditoriale di Vibo legato al binomio industria-cultura; lo sviluppo turistico della costa; il tema del sociale in tutte le sue declinazioni (scuola, formazione, servizi alla persona). Questo il calendario degli incontri: • Mercoledì 12 Marzo “Vibo, Città per lo sviluppo – Tra industria e servizi” Biblioteca Comunale dalle ore 17.00 alle ore 20.00: • Giovedì 13 Marzo “Vibo, Città solidale – Cultura e formazione” Biblioteca Comunale dalle ore 17.00 alle ore 20.00: • Venerdì 14 Marzo “Vibo, Città per lo sviluppo – Turismo e sostenibilità” (e visto che a Vibo Marina - nella foto il casello di

LA DEMOCRAZIA NON VA MURMURATA.

Immagine
Ovviamente consideriamo positivo che qualcuno risponda, anche in maniera tutt'altro che sussurrata, a chi ritiene demagogico che un consigliere regionale - che ricordiamo è un legislatore eletto a tal fine dai cittadini - eserciti il suo ruolo e le sue funzioni. E' il bello della democrazia.

DA VIBO MARINA A PORTOSANTAVENERE E VICEVERSA!

Immagine
Gli studiosi più accorti della storia vibonese ormai sono concordi nel ritenere il cambio di nome della città, da Monteleone a Vibo Valentia, come un puro atto di propaganda fascista. Si deve alla corale richiesta della locale sezione dei Mutilati ed Invalidi di Guerra, agli inizi del 1927, di una riunione straordinaria del consiglio comunale, al fine di giungere al più presto l'abbandono del toponimo medievale di Monteleone e deliberare l'adozione del "supposto" nome – ricordo qui che la città romana coniò moneta solo con nominativo Valentia - della stessa città in epoca romana. Il 23 febbraio 1927 il Consiglio Comunale si riunì ed all'unanimità votò per l'adozione del nome di Vibo Valentia. Con tale atto il ceto politico vibonese imitò pedissequamente la tendenza del nuovo contesto culturale, infarcito di propaganda di regime, clima che indusse persino uno dei più convinti consiglieri socialisti dell'epoca, Damiano Borello, a pro­porre l'immediato in

PIANO STRATEGICO? WORK IN PROGRESS!

Immagine
Qualche giorno fa, non ricevendo risposte dal sito dedicato, abbiamo inviato una mail direttamente all'ATP iNext chiedendo informazioni sul programma del Piano Strategico. L'email recitava più o meno così: Salve, abbiamo seguito con attenzione la presentazione dell'iniziativa sul piano strategico "vibofutura2015" e ci aspettavamo un sito almeno interattivamente più adeguato alla assicurata partecipazione. Stante la difficoltà di reperire sul sito vibofutura2015.org informazioni utili a sottoscrivere partecipazione, estrarre documentazioni, o partecipare anche al semplice blog, si chiede informazioni sullo stato dell'iniziativa, nonchè di tenere in considerazione il nostro comitato tra le associazioni che utilmente possono collaborare alla stesura del suddetto piano. Ieri ci hanno garbatamente risposto, anticipandoci che dal 12 al 14 marzo p.v. saranno organizzati a Vibo i tavoli tematici come ulteriore fase del processo di partecipazione e di costruzione del

C'E' CHI SVEGLIA I CONSIGLIERI E CHI LI... ASSOPISCE.

Immagine
Mentre aumentano le nostre certezze sulla leggittimità della Proposta di Legge, ed aumentano i nostri incontri con i consiglieri regionali ed i cittadini, da Monteleone continuano a fare orecchie da mercante. Solo una simpatica voce senatoriale si esprime unendo all'opinione (sempre contraria ovviamente) la comprensione per le nostre sorti. Ma ciò non serve a frenare il nostro impegno nè basta a svegliare una politica dormiente e ad assopire una comunità ormai sveglia. Intanto, oltre ad incontrare i nostri consiglieri, sempre lo scorso sabato (quanta lena!), abbiamo incontrato - assieme alle altre associazioni autonomiste di Sibari , Le Castella , Vena di Maida e Catanzaro Marina - il Presidente della 1^ Commissione Regionale On. Giulio SERRA. Era presente all’incontro l’On. Maurizio FERAUDO, Capogruppo Regionale IdV, e firmatario della Legge per “ L’Istituzione del Comune di Sibari”. L’incontro è stato molto cordiale e tutte le Associazioni hanno apprezzato l’iniziativa e la di

ARTICOLO DE "IL QUOTIDIANO"

Immagine

50 GIORNI DI PROFICUO IMPEGNO! INCONTRATI I CONSIGLIERI REGIONALI VIBONESI.

Immagine
A coronare i 50 giorni dell’impegno del Comitato “Verso l’Autonomia di Porto Santa Venere” giunge l’incontro realizzato sabato scorso con i consiglieri regionali On. Borrello e On. Stillitani. Assente giustificato l’On. Giamborrino al quale, per nostra mancanza, non è giunta la richiesta di conferma della presenza. L’incontro, al quale ha partecipato anche l’On. Censore (proponente della legge n.260) è stato preceduto da una presentazione riassuntiva delle “ Ragioni del SI!”, elaborata dal Consiglio di Rappresentanza, che contestualizzava la richiesta di autonomia amministrativa rivendicata dalle frazioni costiere, affrontando il tema della modifica del assetto istituzionale e della qualità dell’agire amministrativo: i temi del dissesto idrogeologico connesso alla mancata cura del territorio; i problemi di degrado ambientale e sociale; la perdita di identità culturale della comunità; l'assenze di politiche sanitarie decentrate; perdita del valore patrimoniale locale; la crescita s