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Visualizzazione dei post da marzo, 2009

DA DOMANI TRE INTERCITY FERMERANNO ALLA STAZIONE DI PORTOSANTAVENERE!

Da un comunicato stampa estratto dal sito dell Regione Calabria apprendiamo che per il periodo che va dal 31 di questo mese fino al 18 aprile verranno operate alcune modifiche al programma alternativo della via Tropea per raccogliere le richieste formulate dalla Regione , sentite le Provincie e i comitati dell’utenza. In particolare è prevista l’assegnazione della fermata di Vibo Marina per i tre Intercity 507 , Intercity 530 , Intercity 589 ; l’assegnazione della fermata di Amantea al treno Intercity 728, un anticipo di 15 minuti per il treno 12652 tra Reggio Calabria e Lamezia (eliminando le fermate di Reggio Calabria Lido, Gallico e Catona); il conseguente anticipo di 5 minuti per il treno 12651da Lamezia, così da poter utilizzare il treno Eurostar 9372; l’anticipo di 25 minuti per il treno 12673 da Lamezia per Rosarno. Sarà poi possibile per i viaggiatori muniti di abbonamento del trasporto regionale utilizzare, in via sostitutiva, i treni InterCity tra Reggio Calabria e Paol

PLAUSO A FERAUDO... IL "TALLONATORE"!

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Non possiamo che plaudire alla lettera inviata al Presidente del Consiglio Regionale On. Giuseppe Bova ed al Presidente della 1^ Commissione Regionale On. Giulio Serra dall'On Maurizio Feraudo . Tallonando le "cariche istituzionali" - e ci piacerebbe riscontrare presto ulteriori azioni istituzionali anche dall'On. Censore - chiede l'avvio dell’iter utile a procedere all’indizione dei Referendum Consultivi per l’Istituzione dei Comuni di Sibari, Le Castella, Porto Santa Venere e Catanzaro Marina a norma dell’art. 133 della Costituzione, dell’art. 15 D. Lgv. n. 267/2000 e dell’art. 40 L.R. n. 13/83. L'On. Feraudo ricorda opportunamente che il referendum consultivo, conseguente alla presentazione delle proposte di legge per la istituzione di nuovi comuni, deve essere indetto con delibera del Consiglio Regionale. Plaudiamo e ringraziamo - al pari delle associazioni Autonomiste di Sibari, Le Castella e Catanzaro Marina - l’On. Feraudo per il coerente impegno che di

SUPPLICA A CALDEROLI " IL TAGLIATORE"

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Il ministro Calderoli, con l'intento di tagliare leggi inutili (regi decreti,disposizioni del Ventennio,ecc.), ha finito per cancellare anche le leggi istitutive di molti Comuni, di cui 34 in Calabria. Nel decreto taglia-leggi del ministro sono finiti anche alcuni provvedimenti con cui qualche municipio più grande ha assorbito centri minori, per cui rischia di scappare anche qualche imprevista scissione. Il caso più eclatante é rappresentato dalla cancellazione del decreto (1946) che aggregava Cropani Marina al comune di Cropani. Coraggio, ministro Calderoli, vada un pò più indietro e ripeschi, per farlo finire nel suo tritacarte, anche il fantomatico provvedimento del 1928 con il quale , in maniera surrettizia, veniva cancellata Porto Santa Venere per essere ridenominata Vibo Marina e accorpata al comune di Vibo Valentia. Lei che é un convinto assertore del federalismo e delle autonomie ci ridia, finalmente, la libertà.

LE ASSOCIAZIONI AUTONOMISTE CALABRESI RICHIEDONO INSIEME I REFERENDUM!

Nella giornata del 23 Marzo alle ore 17.30 nella sede dell’Associazione “ Rinascita” per Sibari Comune, alla presenza dell’On. Maurizio Feraudo, si è tenuto l’incontro fra le Associazioni Autonomiste di Sibari, Le Castella, Catanzaro Marina e Porto Santa Venere. Dopo le introduzione dei Presidenti delle Varie Associazioni e l’intervento dei presenti, le Associazioni, all’unanimità, hanno convenuto ed hanno chiesto all’On. Feraudo di farsi portatore con una lettera ai Presidenti del Consiglio Regionale della Calabria e in primis all’On. Giulio Serra Presidente della 1^ Commissione Regionale affinchè lo stesso al più presto porti in Commissione la Proposta di Referendum Consultivo per sentire le popolazioni interessate all’Istituzione dei Nuovi Comuni. Il Referendum consultivo, lo ricordiamo, è un fatto puramente Amministrativo. Nel frattempo, abbiamo avuto la disponibilità da parte di alcuni Componenti della 1^ Commissione ad appoggiare la nostra richiesta, da allegare ai progetti di Le

SGARBI... STORICI!

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" Alcuni lettori di Vibo Marina, in Calabria, hanno segnalato a Bell'Italia un interessante caso di archeologia industriale. Esiste l'archeologia antica, quella nota a tutti, che riguarda le civiltà occidentali e orientali che sono scomparse; esiste pure l'archeologia medievale, relativa alle testimonianze finite nel sottosuolo e in attesa di essere recuperate. E, dagli anni Sessanta circa, esiste anche l'archeologia industriale. È una disciplina nata in Inghilterra, ma che ha trovato anche in altri luoghi (in Francia, per esempio, attraverso la scuola storica degli Annales) il presupposto teorico che ha portato alla sua definizione. Non c'è dubbio che la rivoluzione industriale vada considerata come una delle svolte più importanti della storia dell'uomo; una rivoluzione fatta di idee, certamente, ma che sarebbe incomprensibile se non ci fosse la presenza fisica delle macchine, degli stabilimenti dei prodotti industriali che hanno cambiato il nostro modo di

LA PROTEZIONE DELL'ABITATO? GIA' FATTA... SULLA CARTA!

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Quanto accade a Bivona , con l'emersione di una falda acquifera piuttosto imponente , è un segnale preoccupante sulle condizioni del nostro territorio. Da qualche settimana una elettropompa tiene "sottocontrollo" la massa d'acqua, scaricando circa 800 litri al minuto nel vicino torrente. Per dare l'idea del problema basta solo dire che per "capire le ragioni di questa falda" tecnici e dirigenti dell'Autorità di Bacino calabrese hanno recentemente effettuato un sopralluogo urgente nell'area. Non si hanno notizie di altri sopralluoghi dalla data degli interventi del post-alluvione 2006. Volevo oggi trattare l'argomento ma, cercando sul web notizie relative ad altre falde emerse , ho trovato un sito messinese che pubblica una relazione geotecnica... che credo utile rendere pubblica oggi... rinviando ad un prossimo articolo il tema della nostra falda. Veramente tale studio, essendo stato commissionato proprio dal Comune di Vibo Valentia... passi

E ORA... POSSIAMO PURE PROVARE A DARCI DELLE ARIE! AL VIA UNA CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA NELLA CITTA' COSTIERA

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Dobbiamo certamente alla campagna di informazione attivata dal nostro blog sul Petcoke , utilizzato come combustibile dalla nostra cementeria, se oggi gran parte della cittadinanza è più cosciente del problema – ricordiamo che prima del nostro intervento il Petcoke veniva, nella nostra realtà, ancora chiamato “polverino di carbone – rivendicando la necessità di un puntuale controllo del suo uso. La sensibilizzazione sul tema ha condotto in questi mesi a risultati insperati : maggiore controllo degli enti preposti alla tutela; maggiori accortezze sul suo trattamento; il sostegno del Coordinamento delle associazioni; l’avvio di una flebile discussione in seno al Consiglio Comunale; un puntuale monitoraggio da parte dell’Assessore Regionale all’Ambiente, nonché l’avvio di una accurata indagine da parte della Procura vibonese. Questo non lo diciamo certo per “darci delle arie” (ammesso che l'aria non sia inquinata!), ma solo per tracciare un primo bilancio sul tema della salute pubbli

PETCOKE: CONTRO I PM10 FUNZIONANO SOLO I PM2!

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Il gioco di parole usato - PM10 (riferito alle polveri sottili regalate ai nostri polmoni) e PM2 (riferito simbolicamente ai due attenti PM della Procura di Vibo che hanno avviato indagini sul ciclo d'uso del petcoke) - è in qualche modo utile per riflettere su quanto accade sotto i nostri occhi. Da una lato sappiamo che i magistrati, stante le notizie di stampa , hanno ritenuto di « procedere ad accurata ricognizione e descrizione dei luoghi, dello stabilimento della Italcementi spa, al fine di verificare se le modalità di impiego del pet-coke siano conformi ai parametri di sicurezza imposti dalla normativa di settore, scongiurando pericoli di dispersione delle polveri nocive alla salute, nonché l’emissione di fumi oltre la soglia consentita », avvalendosi degli specialisti del Nucleo Operativo Ecologico e dell’equipe del professor Gino Mirocle Crisci, docente dell’Università di Cosenza; dall'altro lato assistiamo alla contemporanea presenza nell'area portuale di ben

Sarà revocato il finanziamento di 20 mln. di euro per la riqualificazione del porto?

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Quando ormai si attendeva solo l'inizio dei lavori, le affermazioni rilasciate da Cesella Gelanzé(coordinatrice vibonese del P.d.L.) arrivano come una doccia gelata sulle aspettative di una riqualificazione del nostro porto, collegate al finanziamento di 20mln. stanziati dal C.I.P.E.. Quel finanziamento, annunciato in periodo elettorale e confermato nel corso dei vari convegni sul porto,ri schia invece, sempre secondo la Gelanzé, di essere revocato a ca usa del mancato rispetto dei tempi di presentazione dei progetti da parte del soggetto attuatore ( Genio Civile Opere Marittime). Ma gli strali della Gelanzé vengono principalmente diretti non verso tale soggetto, ma all'indirizzo dell'amministrazione comunale, rea, a suo dire, di non aver adeguatamente seguito l'iter per la concessione definitiva del finanziamento. Se quanto affermato dalla coordinatrice del PDL dovesse trovare conferma, ci troveremmo difronte all'ennesima beffa consumata ai danni principalmente del

SOGGETTI ATTUATORI E OGGETTI ATTUATI...

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Che relazione esiste tra il numero dei Soggetti Attuatori e gli Oggetti Attuati? Per rispondere a tale quesito è forse ora di fare il punto sullo stato attuale delle cose, a quasi 3 anni dall'alluvione del 2006 ( vedi comunicato ottobre 2006 ). Per farlo abbiamo usato una pianta estratta dal webgis del Centro Cartografico Regionale (comprensiva del reticolo idrografico e delle aree a rischio). La piantina conseguente potete scaricarla in pdf. E' inoltre utile riassumere ai più quanti siano i "soggetti attuatori" del Commissario all'Emergenza che agiscono nell'area vibonese, che in qualche modo avrebbero dovuto conoscere a menadito le risultanze del " Piano Versace ". 1) PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA (prima Bruni ora De Nisi ); 2) SINDACO DEL COMUNE DI VIBO VALENTIA ( Sammarco ) 3) PRESIDENTE CAMERA DI COMMERCIO ( Lico ) 4) PRESIDENTE NUCLEO INDUSTRIALE (prima Sirgiovanni ora Bruni ) 5) va aggiunto il SOGGETTO ATTUATORE per la realizz

NECROLOGIO

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Se Roberto non ci fosse, bisognerebbe inventarlo! E' uno dei pochi giovani del nostro paese che fanno sperare in un futuro migliore, più etico e sincero. Il suo articolo di oggi sul destino del Vega II merita di essere conservato, anche perchè rimarrà una delle poche cose di quello storico peschereccio. I resti del Vega II sono ormai sparsi un pò dappertutto; nelle campagne di Portosalvo non è difficile incontrare il suo fasciame antico. Sarà utile per i caminetti degli amici. Rimane l'amaro in bocca per non essere riusciti a sensibilizzare nessun amministratore o associazione al suo salvataggio. L'amaro è maggiore scoprendo che altrove è stato possibile. Sottratta al destino delle seghe di un hemingwayano mastro d'ascie, il motopeschereccio "Santa Rita" non verrà sezionato in nessun cantiere del porto leccese di San Cataldo. Diventerà la " barca degli scugnizzi " di Napoli, cuore di un progetto battezzato proprio 'Napolitano', in onore del

UNA CITTA' INVIVIBILE... DA CONVEGNO

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La riflessione serale prende spunto da due notizie estratte da CalabriaOra di oggi. La prima : Sabato, al Lamezia Terme, il Sindaco di V ibo V alentia si confronterà, con gli altri 4 sindaci delle città capoluogo della nostra regione, sul " perchè le città calabresi restano le meno v i v ibili del Paese? " (vedi img a lato) . La seconda : La Procura di V ibo V alentia dà il v ia ad un'inchiesta sulle complesse fasi legate all'uso del PetCoke nel nostro territorio, emettendo 4 a vv isi di garanzia. Fa orrore notare che, mentre sui temi da noi affrontati in quest'anno - tutti tesi a rendere e v idente l'assoluto " vuoto di governo del territorio " (per affrontarlo e risol v erlo, o vv iamente partendo anche dalla nostra proposta di legge) , pericolosamente a discapito della sicurezza , salute e legalità nella nostra comunità - l'amministrazione comunale ha rifiutato ogni confronto, negando persino la nostra esistenza, al pari degli stessi pro

CINEFORUM MIGRANTE...

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Segnaliamo una positiva iniziativa che si concrettizzerà tra Marzo ed Aprile. Nonostante la cronica carenza di strutture l'Associazione Argonauta, in rete con altre associazioni, ha organizzato una serie di proiezioni cinematografiche itinerante... anzi migrante. Il Cineforum, organizzato assieme alla Ong Progetto Mondo MLAL , inizierà mercoledì prossimo (Auditorium Chiesa, ore 19,30) e continuerà settimanalmente fino alla fine di Aprile, a turnazione, tra le salette dell'Auditorium, di Tato's e dell'ex-asilo (che ringraziamo ovviamente!). " Culture e Pregiudizi " è il collante delle opere scelte. Scoprire gli altri, al di là delle differenze di razza o cultura, ci sembra il modo migliore per riscoprire il senso della nostra comunità. Ovviamente ci aspettiamo la partecipazione di quanti amano il cinema (l'ingresso è libero), ma ancorpiù di quanti credono che le differenze siano un "arricchimento di conoscenza" e un valore. Nel nostro paese c'

MENTRE UN LUNGOMARE CROLLA, SE NE COSTRUISCE UN ALTRO!

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Già! Anche quanto documentano queste foto lo avevamo previsto . Il crollo c'è stato e, ahinoi, continuerà perchè non si arresterà da solo: ogni secondo che passa corrisponde ad un secondo di erosione sotto il lungomare . Il mare inesorabilmente sta scavando sotto il piazzale e presto la voragine (stante le lesioni già visibili dell'asfalto) sarà ben più ampia. Un'opera costata centinaia di migliaia di euro , conclusa nel 2006, non inaugurata (perchè ormai da noi ci si vergogna delle opere pubbliche realizzate) oggi è divenuta un pericolo pubblico e necessiteranno altre centinaia di migliaia di euro per porvi riparo. Passi che non paghi nessuno per gli errori progettuali o d'esecuzione dell'opera (anche se moralmente ed economicamente è insopportabilmente ingiusto), ma sarebbe da irresponsabili non verificare, con studi alla mano , che quanto accade nel lungomare di Vibo Marina non accadrà nel costruendo lungomare di Villa Gagliardi. Già, perchè mentre questo l

ZONE FRANCHE URBANE: IL CIPE DELIBERA IL DEFINITIVO ADDIO PER "LE MARINATE"

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Marinate? Che lo si usi per indicare impropriamente la nostra comunità alluvionata, o un investimento immobiliare o, ancor più, una proposta di Zona Franca Urbana... il termine continua a portare iella ! Nonostante ciò qualcuno continua ad affibbiarcelo. Bisogna considerare seriamente la necessità di eliminarlo dal corrente vocabolario vibonese! L'ultima prova che sancisce definitivamente la sua iattura è l'esclusione, anche'essa definitiva, dalle ZFU deliberate dal CIPE. I nostri politici hanno tentato di convincerci che alla fine il Comitato Interministeriale avrebbero accolto il suggerimento, chiosato come ultima spiaggia possibile dalla nostra Regione, di aumentare il numero delle zone previste (dalle quali eravamo già stati esclusi dal competente settore regionale) per la Calabria. Che fosse speranza vana lo avevamo già segnalato ad ottobre 2008 , così oggi, dal sito del nostro "esperto" Rocco Iemma , estraiamo la fresca notizia della decisione definitiva,

QUALCOSA DA LEGGERE? L'ULTIMA COMMISSIONE!

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Tutti i nuovi comuni nati per "sdoppiamento" in Italia - dal 1945 ad oggi - non hanno registrato il parere favorevole dei Consigli Comunali dai quali ne rivendicavano ragioni e necessità, percui, anche rispetto alla nostra proposta di autonomia, non attendevamo dal Comune di Vibo Valentia alcun parere favorevole . Né ora né quando verrà formalmente richiesto dalla Regione Calabria nell'iter legislativo. Tali pareri sono così "scontati" che per il legislatore non sono minimamente vincolanti! Quello che però sorprende è la pervicacia con cui il rivendicare un nuovo assetto amministrativo, nonostante il disastro umano e strutturale in cui sopravviviamo, sia ritenuta addirittura non discutibile... addirittura “ irricevibile ”… nemmeno degna di essere posta all’Ordine del Giorno del nostro (o loro?) Civico Consesso. Da cosa si desume? Siamo finalmente riusciti ad avere copia dei Verbali delle sedute della IX Commissione Comunale , nella quale era giunto l’esame del