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Visualizzazione dei post da settembre, 2008

IL PETCOKE VERRA' SPALMATO DOMATTINA... SULLA PELLE DEI FORTUNATI ABITANTI DELLA CITTA' PORTUALE, SENZA GOVERNO!

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Volevamo parlarvi della QUARANTENA , una precauzione che veniva usata nei secoli scorsi per impedire che le navi approdassero in porto contagiando il paese. La Rada di S. Venera è sempre stata l'area di Quarantena per il naviglio diretto a Pizzo fino alla definitiva costruzione del porto: osservare la "World Trader I" alla fonda, richiamava alla mente quelle consuetudini legate alle via del mare; il tuffo nel passato è stato solo un attimo... un attimo perchè nel pomeriggio la nave panamense è entrata nel porto, attraccando nella banchina Bengasi. A rigor di "illogica" domattina potrebbe sbarcare quanto rimane del suo carico di PETCOKE (solo 1000 tonnellate rispetto alle 20.000 accumulate in banchina nella scorsa settimana). L'area sembra pronta: spazzoloni e cassonetti. Ci auguriamo suggeriscano l'uso di mascherine ad operai ed autisti! 10 giorni fa nessuno sapeva che fosse PETCOKE... Carbon Coke, sussurravano timidamente. Grazie a quanto abbiamo

UN COORDINAMENTO E DUE ALLARMI

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Riportiamo il comunicato stampa delle associazioni e comitanti incontratisi sabato scorso per avviare iniziative utili a coordinare le attività a tutela dei diritti dei cittadini e del territorio. Noi abbiamo colto l'occasione per informare del pericolo PETCOKE, tra lo sbigottimento di tutti. "La gravità e la diffusione dei problemi ambientali che minacciano il territorio vibonese, dal capoluogo fino ai piccoli centri della fascia costiera e dell’interno, ha spinto alcuni tra i più attivi comitati spontanei di cittadini e le associazioni ambientaliste ad unirsi per dar vita ad un coordinamento chiamato ad aggregare tutte le realtà più sensibili che operano nella società civile, per reagire in maniera più efficace ai troppi pericoli che incombono sulla salute dei cittadini e dell’ambiente. L’iniziativa è scaturita dalla consapevolezza che, nella nostra provincia, i temi della tutela dei diritti della gente e del territorio, primo fra tutti quello di vivere in un ambiente sano e

PETCOKE, NON CARBONE!

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Ieri sera abbiamo informato della paradossale vicenda legata al Pet-Coke alcune delle associazioni e comitati del vibonese (WWF, Legambiente, Città Aperta, etc.), riunitesi con l'intendo di concretizzare uno spazio di condivisione ed informazione sulle iniziative realizzate autonomamente. Le preoccupazioni sono state tutte condivise ovviamente ed a tal proposito si è deciso di inviare alla stampa un comunicato congiunto. Le emergenze del territorio provinciale sono così diffuse e complesse (la scelta di Vazzano come discarica provinciale, l'inquinamento da elettrosmog, la "riqualificazione" del centro storico di Vibo, la messa in sicurezza di molte aree dopo l'alluvione 2006, etc.), che un percorso risolutivo pretende l'unione delle forze. Ricordiamo a chi continua a considerarlo "carbone" che il pet-coke è il residuo ultimo dei processi di coking, un processo di raffineria nel quale, mediante piroscissione e successive reazioni di ricombinazione, f

PORTO DI SANTA VENERE - primi anni del '900

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Pubblichiamo un'immagine che risale ai primi anni del secolo scorso. La data certa non é esattamente individuabile, ma sicuramente va collocata prima del malaugurato anno 1928, quando fu cancellato anche l'antico nome. Essa, quindi, non ha una connotazione istituzionale ma, più prosaicamente, era riprodotta su un'etichetta di una scatola di tonno o pomodori, prodotti che venivano lavorati presso l'industria conserviera " C. Callipo e figli ", situata nei locali in cui attualmente ha sede l'autocarrozzeria del "Biondo". A distanza di tanti anni, essa suscita sicuramente una certa commozione. Da notare le stelle che contornano il disegno, come se P.di S.V. fosse un comune d'Europa, quando ancora l'idea dell'unità europea era di là da venire. Moderatore: Approfitto del regalo fatto da Giuseppe per segnalare ai nostri lettori che da qualche giorno, in alto a sinistra, abbiamo inserito nel player audio la canzone "NOTTE A VIBO MARIN

IN ATTESA DEGLI ESITI... NO ALLO SBARCO!

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Vediamo un pò di fare il punto sulla situazione PET-COKE: La motonave WORLD TRADER PRIMO è sempre in rada, come in agguato, pronta a rivomitarci addosso il suo carico di " feccia di petrolio " prodotto in Nigeria, paese africano che ovviamente vende quella " feccia " con regole sul ciclo produttivo diverse rispetto quelle in uso nella Comunità Europea. Già la provenienza del prodotto non è un buon viatico! Crediamo che le nostre sollecitazioni, presso l'Assessore Regionale all'Ambiente, siano servite a qualcosa perchè abbiamo riscontrato esserci stato nei giorni scorsi l'intervento dell'ARPACAL, che ha prelevato dei campioni della feccia nera per farli analizzare. Esiti? Entro la settimana. Dall'Assessore Provinciale all'Ambiente, informato del problema, non abbiamo ad oggi avuto alcun riscontro. Il Comandante della Capitaneria non è ancora rientrato. Rispetto all'adeguatezza dello stoccaggio ed altro, il Sindaco, informato ieri del prob

OMAGGIO A GENNY

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Oggi dedichiamo solo a Genny, portataci via da un male incurabile, la nostra passione. La ricordiamo sempre al fianco di quanti realizzavano qualcosa, piccola o grande che fosse. Genny Guarnieri; per molti una amica per altri una conferma: se te la ritrovavi accanto in qualche incontro o gioco o manifestazione era la prova evidente che si stava facendo una cosa giusta!.. Era una conferma che non mancava mai, ma adesso... sì, adesso... ci mancherà! Per ricordarla pubblichiamo una foto del 1985, scattata il 19 agosto al termine di una divertentissima "Caccia al Tesoro", in cui lei è inginocchiata quasi al centro, in primo piano, assieme ai tanti partecipanti a quel gioco, che oggi ... sono costretti a renderle un estremo saluto. Ci piace ricordarla così... con questa foto di gruppo, con quel suo " Ooh figghjioli! " che usava dirci a mò di sprono, invitandoci a superare le differenze e badare al sodo. Al sodo... Non so se è solo una sensazione ma la percezione che il m

L'ADDIO... AD UN PEZZO DELLA NOSTRA STORIA E L'ARRIVEDERCI A DOMANI DEL PET-COKE!

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Ore 18,00: la motonave WORLD TRADER PRIMO non ha finito il suo lavoro: in realtà sembra si sia posta in rada, per dar precedenza all'imbarco di un'altra nave. Dopo la sosta al largo riaccosterà domattina al Molo Nero. PRESENTE: La distruzione dell'ex-Gaslini giunge all'epilogo, così sotto i colpi delle ruspe spariscono quei maestosi forni, testimonianza delle abilità legate alla nostra storia industriale... Altrove li avrebbero preservati, "nobilitando e radicando" le nuove strutture al territorio, da noi spariscono definitivamente! Si decide sempre sulla nostra testa, sul "nostro" territorio! PASSATO: E' come se avessero nuovamente distrutto la vecchia chiesa di S. Venera o la Tonnara di via Emilia. Sopravvissute a decine di alluvioni, soccombono per l'ignoranza amministrativa monteleonese ed il servilismo dei "marinati". Ogni altra parola è una ferita.

MOLO NERO E COSCIENZE IMMACOLATE

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Stasera la motonave WORLD TRADER PRIMO, battente bandiera Panamense, è salpata, lasciandoci in dono un nuovo colore: il NERO PET-COKE. Quasi come fosse sparita una barriera di ferro lunga 150m. rivediamo le nostre banchine: predomina il nero, vero? Pazienza. Per qualche mese lo chiameremo Molo Nero invece che Verde e poi... un paio di spazzolate meccaniche, qualche triste operaio senza mascherina, gli ultimi rimasugli di cumuli neri caricati, alcune nuvolette di polvere inalate, e... tutto ritornerà come prima. Abbiamo chiesto un pò in giro, e così scopriamo che il PET-COKE è sottratto alla disciplina dei rifiuti " purchè siano rispettate le condizioni di cui all’art. 293 del citato D.Lgs. n. 152; diversamente, la disciplina autorizzatoria prevista in generale per la gestione dei rifiuti si applica anche al pet – coke ove quest’ultimo, commercializzato e destinato alla combustione, non soddisfi le condizioni per tale utilizzo, in particolare nel caso in cui sia presente una qua

MISSION "CLOSE THE WINDOW"!

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Nell'ottobre 2007 qualcuno, rompendo una finestra lato strada, entrò nella Tonnara di Bivona portandosi via qualche oggetto legato ai tonnaroti. Qualcosa lasciarono... così come lasciarono il vetro e la finestra rotte! Denuncia, articoli sui giornali, etc... ed in più pregammo l'amministrazione comunale di riparare quella piccola finestra: altri sarebbero potuti entrare; la pioggia depreziava l'opera, molte altre cose al suo interno potevano essere prese di mira da altri vandali, tra l'altro, considerando che c'era ancora una ditta che eseguiva lavori di "restauro" nel resto della struttura, suggerimmo di inserire delle sbarre, al pari delle altre lato strada. Nulla, non ci fu nulla da fare! Passò l'inverno, arrivò l'autunno... poi l'estate. Nulla! Eppure telefonammo direttamente al Sindaco, alcune volte a qualche assessore... altre al dirigente! Nulla! " Ora mandiamo un operaio ". Forse una volta un operaio andò, perchè un giorno sc

PET-COKE , L' AUTONOMIA E IL SILENZIO.

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Cosa c'entra il Pet-Coke con l'autonomia comunale? La nostra rivendicazione di autonomia è legata alla necessità di "buon governo" del territorio e della sua comunità! E' l'assenza di governo del territorio costiero, dopo aver sperimentato un secolo di amministrazione con l'attuale assetto amministrativo, che ha prodotto guasti talmente gravi che è impossibile continuare a legare il nostro futuro a quello "autoreferente" e tutt'altro che inclusivo di Vibo Valentia. Il Pet-Coke è l'ultimissimo esempio di questo vuoto di governo (potremmo elencarne molti altri, dalla gestione dei servizi, dei trasporti, della portualità, delle industrie, del sociale... fino alla triste gestione dei torrenti o delle emergenze). La convinzione che la nostra sia un'area marginale rispetto al ruolo di capoluogo della "città madre", rende i nostri bisogni e le nostre emergenze marginali. Talmente marginali da negarne dignità e priorità! L'all

SIAMO ALL'ACETO!

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Una piccola riflessione sui cortocircuiti della giornata è necessario farla. 1 cortocircuito) Per "Disastro Ambientale" il Sindaco e dal Presidente del Nucleo Industriale ricevono un "avviso di garanzia": riguarda la vicenda del sversamento nel Torrente S. Anna delle acque reflue del Depuratore della Silica. E' il primo avviso di garanzia della vita per Sammarco, forse anche il primo emesso, da Procuratore della Repubblica di Vibo, da Spagnuolo; 2 cortocircuito) All'Ospedale di Vibo un nuovo blackout nel quale non si attiva il gruppo elettrogeno d'emergenza. Per un'ora e mezza nel Reparto di Rianimazione si è lottato contro la morte, attendendo il ripristino della corrente; 3 cortocircuito) Su il Quotidiano di oggi vengono pubblicate le nostre posizioni ( espresse già sul post ) sulla necessità di intervenire sui torrenti e su quanto li circonda, senza tentennamenti, rivendicando un sindaco nuovo per un nuovo comune. Ma i titoli e gli occhielli di

INSIEME SI PUO' FARE TUTTO MEGLIO!

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I percorsi che conducono all'autonomia comunale si arricchiscono di un nuovo evento, che segnaliamo ai nostri lettori e promuoviamo! Stanno risultando essenziali, per il percorso amministrativo della nostra proposta di legge, le iniziative e le rivendicazioni della comunità di Sibari, che assieme a noi è già stata audita in I Commissione Regionale l'8 maggio. Sabato prossimo, 20 settembre, nell'ambito dell'iniziativa SibarinFesta, verrà presentato Progetto di Legge Regionale n°276 “ISTITUZIONE DEL COMUNE DI SIBARI”, alla presenza di Consiglieri Provinciali e Sindaci del Comprensorio, dell'On. Giulio SERRA, l'On. Pietro GIAMBORINO e l'On. Maurizio FERAUDO. Cercheremo di esserci, sia per sostenere l'Associazione “Rinascita” per Sibari Comune, sia per degustare i loro ed i nostri prodotti tipici locali!

AL BANDO LE AMARE ACQUE...

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Mentre il Sindaco richiama l'Assessore Regionale all'Ambiente al rispetto degli "ordini di scuderia", invitandolo a dire chiaramente che quei 2 milioni e mezzo di euro da spendere sui torrenti non intendeva certo lasciarli gestire al Comune, il Presidente della Provincia annuncia l'avvio dei bandi per interventi di messa in sicurezza dei torrenti ( sempre gli stessi torrenti, ovvio ) per altri quasi 3 milioni di euro! Eh! Amare acque! Comunque sia per loro rimane solo una questione di soldi! In effetti lo è in parte... ma non solo. Durante la campagna elettorale delle Provinciali proprio da noi "portulani"venne con forza rivendicata la necessità di istituire un UFFICIO DELLE ACQUE, formato da tecnici preparati, competenti. Un pool di Tecnici delle Acque in grado di sostenere con efficacia la necessaria opera di progettazione e gestione dei bacini idrografici del vibonese. Un pool era una spesa troppo esosa? Beh! Allora bastava anche un solo Tecnico, in

QUALCUNO INVOCA UN NUOVO SINDACO, NOI UN NUOVO COMUNE!

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Non le manda certo a dire il nuovo Assessore Regionale all'Ambiente Silvio Greco. Con un efficacissimo comunicato stampa ieri ha messo dinanzi le proprie responsabilità tecnici ed amministratori del comune di Vibo: "Ora basta!" e denuncia il disimpegno del comune rispetto ad una "road-map" di programmi utili ad intervenire con efficacia sui nostri torrenti (quasi 5 miliardi delle vecchie lire)! L'assessore dichiara di non essere più disponibile ad attendere oltre, percui "dirotterà" quei finanziamenti, pur di attuare al più presto interventi per la loro messa in sicurezza, al Commissario per l'Emergenza Alluvione (che tra l'altro ancora non ha attuato alcun intervento di quelli di sua competenza dal 2006 ad oggi per carenza di fondi)! Bravo Silvio! Grazie Silvio! (da non confondere con il Silvio Nazionale) Nessuno più di noi comprende quanto sia importante intervenire sui torrenti al più presto: lo diciamo da tempo , e da tempo denunciamo

P.S.V. e le accise sui carburanti: un esempio di federalismo fiscale alla rovescia

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Il nuovo progetto di legge sul federalismo fiscale prevede che gli introiti riferibili a un dato territorio siano appannaggio dello stesso territorio in cui sono stati incassati e che, quindi, vengano destinati a finanziare le sue uscite e le sue spese. In un suo pregevole intervento, l'assessore provinciale Damiano Silipo dimostra come, invece, nel caso di Vibo Marina, le accise sui carburanti, versati dai depositi costieri, siano finite interamente nelle casse dello Stato e della Regione senza che il territorio che le aveva prodotte abbia mai visto una lira(in passato) o un centesimo di euro(attualmente). E non solo, ma esso ha subito paradossalmente, per la presenza dei depositi costieri, soltanto costi, segnatamente sollo l'aspetto del danno ambientale. Le cifre che l'assessore Silipo snocciola sono da capogiro: solo nell'anno 2007 lo Stato e la Regione hanno incassato, dalla Meridionale Petroli e dall'ex Agip Petroli, rispettivamente 445 e 49 milioni di euro. S

LA FASCIA... DIMENTICATA.

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Riporto il bell'articolo di Betty Pettinato sull'inaugurazione della stele in memoria dei pescatori del "Papà Rocco". Un ultima riflessione, ma solo perchè nel post precedente abbiamo tirato in ballo l'importanza del recupero della memoria. Seppur è apprezzabile che il sindaco sia sceso nella città portuale senza delegare allo stuolo di assessori di rappresentarlo, dispiace però che abbia "dimenticato" di portare con se la Fascia Tricolore! A parte tutte le considerazioni possibili sul senso dell'indossarla per quella piccola ma simbolica commemorazione, dinanzi ad una comunità dalla "identità sospesa", preme sottolineare che le relative foto ricordo, oltre a non passare certo alla storia, senza quella fascia, non si prestano mica tanto ad essere incorniciate... nemmeno nella stanza del sindaco di Ercolano!

IN MEMORIA DELLA MEMORIA DEL MARE

Vederli lavorare, stamattina, nella piccola area verde del nostro borgo portuale è stato come essere dinanzi ad una fattiva operatività, che noi stentiamo a realizzare: erano cittadini di Ercolano che installavano un simbolico monumento ai loro conterranei morti tragicamente dinanzi al nostro porto. Domattina verrà solennemente inaugurato. Un blocco di pietra lavica con una data e quattro nomi. Nomi di pescatori ai quali il 29 gennaio del 1974 una petroliera recise la vita. Quella operosità metteva in rilevo la più forte contraddizione della nostra comunità: seppur secolare borgo marittimo, con una tradizione peschereccia consolidata, il gruppo dei nostri pescatori, a ben pensarci, è quasi un corpo estraneo, isolato rispetto al resto. Quando si parla del porto le loro necessità vengono ascolate per ultime; il costruendo mercato ittico comunale è destinato ad infoltire l'elenco delle opere incompiute (nonostante sarebbe utile a sottrarli dal monopolio dell'unico grossista); le l

UN MERO ERRORE FERRAGOSTANO

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"V ISTO il Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. 33 del 14 agosto 2008 con il quale è stata pubblicata l’Ordinanza del Commissario Delegato n. 63 del 29/7/2008 di approvazione del bando per la concessione dei contributi previsti dall’art. 5, comma 5 dell’O.P.C.M. n. 3531 del 7/7/2006 per favorire la ripresa delle attività produttive non agricole danneggiate dall’alluvione del 3/7/2006. CONSIDERATO che per mero errore nel suddetto BURC non sono stati pubblicati gli allegati di cui all’art. 7 del Bando stesso. ORDINA Art. 1 - Di ripetere la pubblicazione sul B.U.R.C. del Bando per la concessione dei contributi previsti dall’art. 5, comma 5 dell’O.P.C.M.n. 3531 del 7/7/2006 per favorire la ripresa delle attività produttive non agricole danneggiate dall’alluvione del 3/7/2006 e dei relativi Allegati di cui all’art. 7 del suddetto Bando. Art. 2 I termini di 60 gg. per la presentazione delle domande di cui al comma 11 dell’art. 7 del suddetto bando decorrono dalla pubbli

LA PRIMA VOLTA... DI VIBO MARINA!

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No! Non abbiamo ancora rintracciato il primo atto amministrativo in cui, riferendosi specificatamente al borgo portuale, compare il nome Vibo Marina al posto di quello di S. Venere! Siamo riusciti, fino ad ora, a rintracciare soltanto la prima delibera comunale in cui viene utilizzato il termine "Vibo Marina" . Il documento risale al 1931, quindi tre anni dopo il Regio Decreto con il quale il comune è autorizzato dal re ad adottare il nuovo nome di Vibo Valentia (8 Dicembre 1927); si tratta di una Delibera Podestariale (Scrugli) con la quale si compensa il lavoro svolto da cinque cantonieri comunali, per aver sparso del brecciame a circa 2 km dal centro urbano. Il lavoro svolto a 2 km dal centro urbano, sia per la "qualifica" degli operai che per il materiale utilizzato ( brecciame ), riguardava sicuramente un ripristino stradale lungo la SS 18, più che opportuno dopo le pioggie invernali. Quell'utilizzo del termine Vibo Marina, oggi come ieri distante almeno a

QUEL COMANDANTE CHE CITA GANDHI...

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Il Comandante Napoli finisce il suo mandato ed alla Capitaneria di Porto di Vibo Marina ( il cui Compartimento Marittimo - lo ricordiamo per sottolineare il valore del nostro porto - comprende 2 Regioni , 4 Provincie , 192 Comuni , dei quali 36 costieri ) gli succede il Capitano di Fregata Luigi Piccioli. Le pagine dei giornali sono state piene di ringraziamenti per il suo operato, così come prudenti nel presentarne il sostituto. Vi riproponiamo il servizio di CalabriaTV con le parole di commiato dell'uno e proponimenti dell'altro. Però, seppur nessun quotidiano ne ha dato rilievo, a noi sembra importante mettere in risalto le parole con cui il nuovo comandante di porto ha esordito durante la cerimonia ufficiale: " Dobbiamo essere il cambiamento che desideriamo "; citando Gandhi, ha usato un modo garbato ed efficace per lanciare un messaggio forte sul come identificare le istituzioni, al pari di quella che lui intende rappresentare. E' già forte la considerazion

ZONA FRANCA URBANA: TRADITI DALL'INDICE...

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E' ufficiale: SIAMO FUORI dalle Zone Franche Urbane! Non solo, dal 1 settembre sono note anche le metodologie adottate per stilare la classifica finale. " La Regione Calabria, a seguito di Valutazione delle proposte (...) e valutato l'Indice di disagio socioeconomico Comunale, sceglie prioritariamente quali aree sulle quali attivare le ZFU sul proprio territorio, le prime tre classificate in base ai punteggi seguenti: 1) Crotone ZFU «Retroporto di Crotone» – Punteggio 19,00 2) Lamezia Terme – ZFU «Torrenti-Rotoli» – Punteggio 15,86 3) Rossano ZFU «Quartieri Aterp» – Punteggio 13,73 "; a seguire nell'ordine la classificazione delle altre proposte avanzate dalle rispettive amministrazioni comunali ( tutti punteggi che avevamo già anticipato nei giorni scorsi ): 4) ViboValentia ZFU «Località Marinate» – Punteggio 11,52 5) Cosenza ZFU «Centro Storico» – Punteggio 10,64 6) Corigliano ZFU «Centro storico» – Punteggio 10,35 7) Reggio Calabria ZFU «Catona» – Punteggio 1

A CESARE QUEL CHE E' DI CESARE...

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C'è un episodio storico che rese nota Vibona nel mondo romano ed è legato alla presenza del suo porto, parte dei cui resti sono oggi sommersi a Trainiti (che ben potete vedere nella sua possenza nella bellissima foto da satellite che abbiamo inserito). L'evento, forse perchè legato all'area costiera (ed utile a collocare proprio Vibona nella costa), non è stato mai degnamente ricordato nella feudale memoria storica monteleonese, percui oggi con questo post continuiamo con tutta la nostra pazienza ed il nostro dileggio, a tentare di colmare tale vuoto. Ma conviene insistere nel ricordare l'evento perchè è proprio il nostro antico porto di Vibona che viene ricordato da Cesare nel suo De Bello Civili , testo in cui narra il suo scontro con Pompeo nella lotta per il potere, e nel quale testimonia l’audacia dei veterani romani di Vibona che lì erano stanziati al comando del pretore Publio Sulpicio. Era il 48 a. C. (già, proprio avanti Cristo! 1960 anni fa!) e nello specchi

INVENTARIO DEI MOVIMENTI FRANOSI

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Abbiamo trovato il sito di un geologo vibonese che ha realizzato una Carta Inventario dei Movimenti Franosi della Provincia di Vibo Valentia , nell'ambito delle attività finalizzate alla redazione del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico (PTCP). E' uno strumento, seppur parziale, interessante per prendere visione delle aree attraversate in questi anni da movimenti franosi. Grazie alle nuove potenzialità informatiche i dati di frana sono integrati dai principali caratteri geometrici e tipologici, insieme ad ulteriori elaborazioni originali come un modello digitale del terreno, rappresentato a sfumo, una carta dell’altimetria ed una carta delle pendenze. La carta inventario riporta sinteticamente, in un sistema georeferenziato, tutti gli eventi franosi che sono stati osservati, alla scala del lavoro, sulla base di segni visibili sul territorio. E' impressionante come quelli che "segnano" la nostra collina coincidano con alcune aree oggi fittamente edificat