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Visualizzazione dei post con l'etichetta IL VEGA II E' MORTO

LA TONNARA DI BIVONA: LO SCEMPIO TRA FINANZIAMENTI E SPOT ELETTORALI!

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Siamo rimasti sorpresi, qualche settimana fa, a vedere delle scene riprese all'interno della Tonnara di Bivona per uno spot elettorale. Sorpresi perchè i protagonisti dello spot risultavano essere proprio coloro che non ti aspettavi ... che hanno denunciato l'uso elettoralistico della Tonnara ... agli altri! Stiamo cercando la copia del videospot, trasmesso da ReteKalabria nelle settimane scorse, così da poterlo apprezzare assieme a tutti voi ... come esempio virtuoso, concreto e coerente dell'impegno che si pratica nella politica vibonese. Finora non siamo riusciti a recupere il videospotelettorale, percui estendiamo anche a voi la richiesta di un aiuto in tal senso. Era uno degli ultimi trasmessi del candidato a sindaco di sinistra. L'occasione ci ha convinti della necessità di fare il punto della situazione legata al restauro dell'importante manufatto d'archeologia industrale di cui gode il nostro territorio ... situazione forse nota soltanto a coloro che ...

IDIOTA SPOLIAZIONE

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E' paradossale quanto accade la nostra costa: da un lato continuano ad essere distrutte imbarcazioni pescherecce legate alla tradizione marinara locale (la distruzione del VEGA II, i barconi della Tonnara di Bivona a macerare sotto il sole, e da ultimo la distruzione del Nunzio G.), dall'altro si distrugge nell'incuria il monumento architettonico della stessa Tonnara, lasciandola in balia di vandali e questuanti. Se fosse stato realizzato Polo Museale della Civiltà del Mare, tale sciagurati eventi non sarebbero certamente accaduti, perchè la nostra comunità avrebbe avuto un efficace strumento per salvaguardare dalla distruzione questi "strumenti" della cultura del mare e valorizzarne il loro ricordo o riuso alternativo, per trasmetterne i saperi e valorizzare la nostra costa. Assisteremo inermi alla idiota quanto irrefrenabile spoliazione?

NECROLOGIO

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Se Roberto non ci fosse, bisognerebbe inventarlo! E' uno dei pochi giovani del nostro paese che fanno sperare in un futuro migliore, più etico e sincero. Il suo articolo di oggi sul destino del Vega II merita di essere conservato, anche perchè rimarrà una delle poche cose di quello storico peschereccio. I resti del Vega II sono ormai sparsi un pò dappertutto; nelle campagne di Portosalvo non è difficile incontrare il suo fasciame antico. Sarà utile per i caminetti degli amici. Rimane l'amaro in bocca per non essere riusciti a sensibilizzare nessun amministratore o associazione al suo salvataggio. L'amaro è maggiore scoprendo che altrove è stato possibile. Sottratta al destino delle seghe di un hemingwayano mastro d'ascie, il motopeschereccio "Santa Rita" non verrà sezionato in nessun cantiere del porto leccese di San Cataldo. Diventerà la " barca degli scugnizzi " di Napoli, cuore di un progetto battezzato proprio 'Napolitano', in onore del ...

ANDARE AVANTI ANCORA: NON C'E' ALTRA SCELTA!

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Carissimo Antonio, sono anch’io molto dispiaciuto per non essere riusciti a salvare il pescareccio "Vega II", un guscio di legno antico simbolo della della marineria di Vibo , una figura cara del nostro porto segnata dal tempo e dal tanto lavoro in anni di guerra e di pace. Mi chiedo se sia stato fatto tutto per salvare questa volta il “Vega II” in una Calabria ove ogni cosa semplice può divenire complicata. Ancor più mi domando quanta educazione alla salvaguardia dei beni culturali,voglia di partecipazione, carica emotiva sia rimasta ancora in noi cittadini e soprattutto nei nostri ragazzi. E’ un periodo ancora difficile per Vibo Valentia e Vibo Marina, in tanti settori. Chi si è poi assunto il difficile compito di amministrare a vario titolo questo territorio costiero, bellissimo e pieno di speculazioni, non vive in sintonia con la gente, non ascolta spesso le sue segnalazioni e le sue aspirazioni da cui potrebbe trarne conoscenza e forza; sembra distratto o si dichiara di ...

BENECOMUNE... MALE COMUNE!

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Ora il VEGA II è distrutto... ogni giorno che passa ne traforma la sorte nel paradosso del nostro essere qui, ora, impontenti. Noi intendevamo recuperarlo: a costo zero avremmo donato alle future generazioni un "monumento della cultura marinara". Il privato lo donava, un'azienda di rimessaggio l'avrebbe trasportato gratuitamente, un azienda di autogrù l'avrebbe gratuitamente tolto dall'acqua e riposto nell'area dinanzi alla Tonnara di Bivona. Oggi VEGA II è distrutto solo perchè il comune non lo voleva in quell'area. O meglio... solo perchè l'assessore di turno ha scelto di non volerlo in quell'area; ha scelto di non ascoltarci! Ma questa è la nostra sorte da sempre, e l'ascolto è dovuto solo agli amici degli amici. Altro che "benecomune"! Poco importa constatare che non siamo amici di costoro, ne abbiamo sperimentate in questi anni le cariche... ideali. Dispiace però scoprire che quanti credevamo persone fuori dal comune si siano...

E COSI' FINISCE... DISTRUTTO UN ALTRO MONUMENTO DELLA NOSTRA CITTA'

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Questo è un post che non avrei mai voluto pubblicare! E' però necessario farlo per testimoniare ora e per sempre fin dove può giungere la cecità, l'incultura e l'arroganza. Il VEGA II viene distrutto e con esso si dilegua quanto ancora restava della mia "passione" civile! Il VEGA II è morto... A. Montesanti