Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta CANDRILLO

ITALCEMENTI: ONLINE IL BRUTTO DELIBERATO DEL CONSIGLIO COMUNALE, CHE VENDE FUMO AI CITTADINI E ALL'AZIENDA!!!

Immagine
  Abbiamo atteso con trepidazione la pubblicazione online della delibera del  consiglio comunale aperto di Vibo Valentia, con la quale - dopo ampia discussione, secondo le cronache dei quotidiani locali, si recepisce l'atto approvato in prefettura qualche giorno fa. La trepidazione era tutta legata a capire quali "forti contenuti" conteneva il documento ufficiale, amministrativo, che sarebbe poi stato portato nei confronti diretti con l'azienda o nei tavoli istituzionali come grimaldello utile a scardinare la strategia economico-produttiva dell'azienda, che la porta oggi a chiudere la produzione e ad destinare l'area, le sue strutture ed i suoi uomini a semplice mulino di clinker e deposito di materiali vari. Ebbene di quel deliberato ... SIAMO DELUSI. Molto delusi, talmente delusi che con difficoltà potremmo definirlo un documento amministrativo che possa produrre alcun frutto. Sia a favore degli operai che a favore di quei poveri illusi ambientalisti. Pe...

ALLUVIONE: QUEL TORRENTE IN UN TUBO DA 30 CENTIMETRI!

Immagine
E' vero. Ormai di quel tragico 3 luglio 2006 non importa che a pochi. C'è una frenesia nella rimozione di quell'evento, che trae origine dalla voglia di ritornare alla normalità. Normalità che però, dalle nostre parti, è altro, che è ben descritto nelle parole del Procuratore citate nell'articolo di Nicola Lopreiato di oggi: la normalità è che nessuno controlli e che nessuno segnali. Qualunque sarà l'esito del processo, già oggi, quasi a sei anni dall'alluvione, possiamo ben dire che siamo ritornati alla normalità! Buona Lettura. " È un quadro impietoso quello "dipinto" dal procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo dentro il quale sono state tratteggiate le cause principali della disastrosa alluvione del 3 luglio 2006. Un evento drammatico che portò alla morte del piccolo Salvatore Gaglioti, di appena 16 mesi, e di due guardie giurate, Ulisse Gaglioti (zio del piccolo) e Nicola De Pascale. Tutti travolti e uccisi in due momenti differenti...

QUEI DANNI NON INDENNIZZABILI DEL FIUME SANTA ANNA NELLE "MARINATE" DI IERI ... E DI OGGI!

Immagine
Per puro caso abbiamo ritrovato, all'Archivio di Stato di Vibo, un atto di fitto delle "marinate" di Bivona del 1853 utile a comprendere quanto sia antica la fragilità idrogeologica di quell'area e dunque a non ritenere un " caso sfortunato" che oggi si siano potute costruire case - nella prima e seconda traversa di via delle Calabrie, che "galleggiano" sull'acqua [vedi articolo di M.L. Conistabile su Gazzetta del Sud ed i nostri post ]. Succede sempre così negli archivi, mentre cerchi un documento tra un foglio notarile ed un altro, ne trovi altri importati. La trascrizione riporta la localizzazione precisa delle Marinate (termine quanto mai inopportuno con il quale oggi molti sono soliti indicare impropriamente l'insieme dei centri abitati costieri) in Bivona, ma ancorpiù dimostra le necessarie "cautele idrogeologiche" con cui l'Amministrazione Ducale della città ne fittava i terreni. Ma andiamo alla lettura del documento: ...

ITALCEMENTI E LA CARTA DEI VALORI

Immagine
Esiste uno scarto considerevole tra l'immagine della Italcementi che si "legge" sul sito istituzionale della cementeria e quella che si "percepisce" sul territorio, anche alla luce del sequestro del deposito del suo combustibile principale, il PetCoke. Questo "scarto" tra immagine e realtà sembra emergere in maniera lampante dalla lettura di molti dei documenti diffusi sul web, da quelli sulla Sostenibilità ambientale alla Carta dei Valori, dal suo Codice Etico o dal suo Codice Antimafia. Documenti importanti, impegnativi (ve li faremo leggere tutti), sul quale l'azienda sembra puntare per confermare il suo ruolo internazionale: foto, documenti, studi sono lì consultabili o scaricabili e paradossalmente stanno lì a dimostrare una strategia societaria che non permetterebbe mai che una fase del suo ciclo produttivo non risponda a tali impegni. La domanda sul perchè invece da noi è possibile venir meno a tali impegni è seria, pressante e merita una ri...

PETCOKE: ANCHE IL DEPOSITO NON SE LA CAVA! LA MAGISTRATURA SEGNALA UN'ALTRA AREA DEL NOSTRO TERRITORIO DA METTERE PRESTO IN SICUREZZA!

" Nel corso della mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria coadiuvati da militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Vibo Valentia ed i Finanzieri della Stazione Navale di Vibo Valentia Marina, coordinati dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, davano esecuzione al decreto di sequestro preventivo di un deposito di Pet-Coke sito in Porto Salvo. Servizio Giornalistico di CalabriaTV Le indagini consentivano di accertare che in loco venivano stoccati ingenti quantitativi di Pet-Coke, senza adottare le necessarie misure per evitare la dispersione nell'ambiente circostante, di polveri sottili altamente nocive alla salute, contenenti elevate concentrazioni di Vanadio e Nichel, metalli pesanti che se immessi nell'ambiente possono nuocere alla salute e possono produrre inquinamento di aria, acqua e suolo. Infatti nella scheda di Sicurezza del prodotto importato, unitamente ai componenti chimici della sostanza - ot...

GUARDIAMO IL BUCO NERO... DELLA COSCIENZA DEI NOSTRI AMMINISTRATORI!

Immagine
Ed anche l'ultima nave è partita... lasciandoci in regalo altre 22.000 tonnellate di PetCoke sulla nuda terra di contrada Candrillo di Portosalvo. Oltre 43.000 tonnelate in 3 mesi non sono poche! In Italia tutti i depositi in cui il PetCoke è poggiato sulla nuda terra sono stati posti sottosequestro dall'autorità giudiziaria e sbloccati solo dopo essere stati messi in sicurezza (impermeabilizzazione, controllo delle acque, copertura per impedire lo svolazzamento delle polveri, etc.)... in Italia. Da noi, nella frazione costiera di un comune noto al mondo col nome di Vibo Valentia, pare che gli uffici tecnici degli enti locali o regionali, non sappiano nemmeno dove sia collocato geograficamente quel deposito. Poco male, perchè pare che anche le carte che ne autorizzano la destinazione e l'uso a deposito per il PetCoke non si trovino. Eppure quel deposito, al contrario della DESERT SERENITY, non ha un motore, ergo resta e resterà sempre lì immobile, in attesa del prossimo s...

DESERT SERENITY... E FRANCO DEPOSITO!

Immagine
La Bulk Karrier DESERT SERENITY è attraccata infine a Porto Santa Venere ed ha dato avvio alle operazioni di sbarco del PETCOKE. Stamani non abbiamo avuto modo di verificare l'uso di mascherine o quant'altro utile a proteggere dalle polveri sottili quanti operano intorno alle due tramogge palermitane; ci auguriamo comunque che chi è deputato per legge a verificarlo lo abbia fatto. L'arrivo della nave è avvenuto qualche giorno dopo una serie di giornate piovose e ventose, con il mare molto agitato. E così ieri, approfittando del sole, ci siamo recati sulla spiaggia di Trainiti, dove spesso il mare è gen eroso... ed è solito lasciare sulla spiaggia infinite sorprese. La sorpresa di ieri però non ci è piaciuta: il torrente, ingrossato dalle pioggie, si è aperto un varco al mare, facendo confluire nelle acque quanto l'uomo scarica impunemente. Ci si trova di tutto ma questa volta ci siamo incuriositi per la presenza di quella che a prima vista sembrava "pomice", ...

LA REGIONE METTE IN BANDO I FONDI PERSI DAL COMUNE! (Il cui Consiglio Comunale ha rinviato "sine die" discussione e provvedimenti sul PETCOKE!)

Immagine
Al via il Bando utile per eseguire la bonifica e il ripristino ambientale dei corsi d’acqua Trainiti, Sant’Anna, Tomarchiello (Libanio), Bravo (Calzone) e Candrillo , quello per il quale, se ricordate bene, l'Assessore Regionale all'Ambiente rimproverò l'inerzia del comune e che avocò al suo staff tecnico pur di non far perdere i finanziamenti. Cosa si bandisce? Sono interventi sui "(...) corsi d’acqua che gravano sul versante tirrenico calabrese ed investono i centri abitati di Vibo Marina, Bivona e Porto Salvo, (che) seppur di dimensioni modeste, si presentano con un sistema ecologico ed idrogeologico fortemente degradato. Tutti i corsi d’acqua, durante l’evento alluvionale del 3 luglio 2006, hanno causato allagamenti, smottamenti e dissesti di varia natura. Notevoli sono stati i danni alla viabilità, alle infrastrutture, al patrimonio edilizio pubblico e privato, alle attività produttive. La criticità ambientale dei sistemi idrici è evidenziata dai consistenti liv...

QUALCUNO INVOCA UN NUOVO SINDACO, NOI UN NUOVO COMUNE!

Immagine
Non le manda certo a dire il nuovo Assessore Regionale all'Ambiente Silvio Greco. Con un efficacissimo comunicato stampa ieri ha messo dinanzi le proprie responsabilità tecnici ed amministratori del comune di Vibo: "Ora basta!" e denuncia il disimpegno del comune rispetto ad una "road-map" di programmi utili ad intervenire con efficacia sui nostri torrenti (quasi 5 miliardi delle vecchie lire)! L'assessore dichiara di non essere più disponibile ad attendere oltre, percui "dirotterà" quei finanziamenti, pur di attuare al più presto interventi per la loro messa in sicurezza, al Commissario per l'Emergenza Alluvione (che tra l'altro ancora non ha attuato alcun intervento di quelli di sua competenza dal 2006 ad oggi per carenza di fondi)! Bravo Silvio! Grazie Silvio! (da non confondere con il Silvio Nazionale) Nessuno più di noi comprende quanto sia importante intervenire sui torrenti al più presto: lo diciamo da tempo , e da tempo denunciamo ...