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"OPERATION FERDY" - 8 SEPT. '43: ALLIED LANDING AT VIBO VALENTIA MARINA, ITALY

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8 sept. 1943 . Italy was practically out of the war. Mussolini had been toppled from power and a fresh invasion was underway. A new Allied army, the Fifth under U.S. General Mark Clark was about to be landed at Salerno, just south of Naples. It was essential that Montgomery’s troops should join up with them. A lightning operation was planned with no time for rehearsals. The plan was to land a large body of troops behind enemy lines in the Italian ‘toe’. Their purpose was to interfere with enemy withdrawal, prevent demolition of roads and bridges and thus aid the advance of the British 8th Army. The landing was to take place at Vibo Valentia Marina, a little port 25 miles up the toe of Italy. Wooded hills rise steeply above the road and railway along which the enemy’s guns and transport would have to pass. 24 landing craft ferried the troops accompanied by 18 tank landing craft and 2 tank landing ships carried the necessary guns and vehicles. In support were Aphis and Scarab ba...

LA CITTA' NON SARA' PIU' LA STESSA ... SENZA IL SUO MICHELE.

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Dott. Michele Lagrotta E così un altro amico ci lascia. E' deceduto nei giorni scorsi il Dott. Michele e la città perde un altro pezzo della sua identità, delle sue ricchezze. Lo vogliamo ricordare con le parole della nipote, Annamaria, che riassumono bene il senso della sua esperienza, dolce e sorridente, con quei  occhi vivi che raccontano grandi passi di vita vissuta. " Lo ricorderemo con quel viso serio e concentrato mentre curava i suoi pazienti, porgendo loro energie, competenze, rimedi, ma tanta umanità, specie di chi soffriva tanto. Lo ricorderemo gentile e generoso come sempre è riuscito ad esserlo, ma lo ricorderemo quando vedeva nella sua casa tutta la sua famiglia unita e fiore all’occhiello i suoi diletti nipoti cui travasava amore infinito. Ricorderemo Michele come l’uomo che ha saputo amare la Sua donna, dimostrando come può essere forte l’amore. Lo ricorderemo come l’uomo che con coraggio e dignità ha affrontato la sua fine.  Ora merita di star...

A VITTORIO DE SETA.

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Lu tempu ... si è preso il documentarista Vittorio De Seta, così l'intero sud perde un grande poeta ed artista, che ha saputo raccontare i nostri mari e le nostre terre senza infingimenti, senza intrusioni, con sguardi da dentro di straordinaria bellezza, regalando alla storia della nostra nazione voci e suoni ormai riascoltabili e visibili solo nelle sue pellicole. Guardava con attenzione alle iniziative per realizzare il Museo della Cultura del Mare, ma non nascondeva il suo pessimismo sulla capacità della classe politica vibonese e che potessero spendere il loro tempo per realizzarlo. Non lo contraddimmo allora, figuriamoci oggi. Per quanto è stato e per quanto ha fatto dedichiamo a lui nostro pensiero e le nostre passioni, certi di non dimenticarne mai lo sguardo e l'esperienza. Nato a Palermo nel 1923 (calabrese per parte di madre), è stato celebre autore di documentari premiati in Italia e all'estero come “Un giorno in Barbagia”, “Banditi ad Orgosolo” (migliore...

CIAO ROBERTO ...

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Ci mancherai, Roberto Angotti ! Ci mancherà vederti procedere lentamente sulla strada pretendendo rispetto dagli automobilisti; ci mancherà il tuo ironico sorriso sulle barriere architettoniche; ci mancherà vederti sfrecciare per rientrare a casa prima della pioggia; ci mancheranno le processioni segnate dalla tua carrozzina; le raccolte di beneficenza davanti la chiesa; le partite a scacchi ed i ricordi di Ariccia. Ci mancherà la risata ironica, il baffo che appariva e scompariva, il giubbino antivento e la scoperta di Photoshop! Ci mancheranno i caffè e le sfida vinta sul fumo! E così, anche senza di te, questo paese continua a scivolare nel brutto!

UN RICORDO ED UN SALUTO A PAOLO FEDELE.

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Aveva il viso severo ma la voce calda e sincera riusciva subito a metterti a tuo agio. Oggi abbiamo dato l'ultimo saluto a Paolo Fedele, razza operaia di tempra CementiSegni. La città si è stretta intorno alla famiglia e tra i tanti occhi lucidi non passavano inosservati quelli dei vecchi compagni di lavoro. Inaspettatamente aveva preso la parola durante la nostra prima assemblea, spronando i giovani ad essere i veri protagonisti della richiesta d'autonomia, ed ovviamente ricevette un caloroso applauso. Mi piace ricordarlo quando, mettendo a bordo della sua capiente FIAT 124 (o 125?) bianca, tutti i bambini delle palazzine del cementificio, alle otto in punto ci accompagnava alle elementari del paese, allora davvero distante dalla fabbrica. Altro che scuolabus... ci si sentiva tutti al sicuro al suo fianco, durante quel viaggio mattutino.

IDO: UN PICCOLO UOMO DEL MARE, UN PICCOLO EROE DEL LAVORO!

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Nei giorni scorsi sul sito vibomarina.eu è stato pubblicato un bel post che, partendo dall'incidente di Viareggio, ricorda un nostro incidente ... una nostra tragedia, lo scoppio della petroliera Soreghina nelle acque del porto. L'articolo ha commosso uno dei nostri più assidui frequentatori, spingendolo a scrivere quanto ricorda e quanto è bene ricordare della triste vicenda. Proprio per quanto ci rivela lo pubblichiamo interamente, usando le foto inserite nel post di Vento di Calabria. In questi giorni, trovandomi a Porto Santo Stefano, il ricordo è subito andato ad Ido Borelli ed alla sua giovane vita interrotta nelle acque del porto di Vibo Marina per lo scoppio della petroliera “ Soreghina ” in quel tragico pomeriggio del 19 ottobre 1962. La storia di questo ragazzo, vissuto sin da piccolo tra porto e barche, è una storia esemplare di quell’amore verso il mare che attrae molti uomini, da il senso di confini lontani, da respiro svago emozioni lavoro; una storia finita però...

IN MEMORIA DEGLI "UOMINI DAI POLMONI DI CEMENTO"

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E’ il 1939 l’anno in cui la “ Società Italiana per la Produzione di Calce e Cementi di Segni " dell'ing. Leopoldo Parodi Delfino , avvia la costruzione della cementeria di Vibo Marina, che entrerà in attività produttiva nel 1944. Dal 1949 in poi, con l’attivazione del secondo forno, la società aumenterà progressivamente la produzioni (terzo forno nel 1961; quarto nel 1967) fino al 1974, anno in cui l’ Italcementi, acquistatala dal Gruppo Cementi Segni, prenderà in mano la gestione della cementeria. Oggi la fabbrica è lì, con nuovi edifici, nuove attrezzature, nuovi operai. Ho un ricordo particolare legato al succedersi di queste fasi gestionali ed è il cambio della scritta societaria sul taschino sinistro della tuta dell’operaio Rosario Montesanti, mio padre, deceduto nel 2001 perchè le pessime condizioni dei suoi polmoni non furono in grado di “sostenerlo” nella fase post-operatoria di un intervento coronarico. Comprendevo all'epoca il mutare della denominazione aziendale...

PORTO DI SANTA VENERE - primi anni del '900

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Pubblichiamo un'immagine che risale ai primi anni del secolo scorso. La data certa non é esattamente individuabile, ma sicuramente va collocata prima del malaugurato anno 1928, quando fu cancellato anche l'antico nome. Essa, quindi, non ha una connotazione istituzionale ma, più prosaicamente, era riprodotta su un'etichetta di una scatola di tonno o pomodori, prodotti che venivano lavorati presso l'industria conserviera " C. Callipo e figli ", situata nei locali in cui attualmente ha sede l'autocarrozzeria del "Biondo". A distanza di tanti anni, essa suscita sicuramente una certa commozione. Da notare le stelle che contornano il disegno, come se P.di S.V. fosse un comune d'Europa, quando ancora l'idea dell'unità europea era di là da venire. Moderatore: Approfitto del regalo fatto da Giuseppe per segnalare ai nostri lettori che da qualche giorno, in alto a sinistra, abbiamo inserito nel player audio la canzone "NOTTE A VIBO MARIN...

15 LUGLIO 1945

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... La guerra è terminata da poco e la piccola comunità costiera si riappropria degli spazi urbani. Nell'area sconvolta dal bombardamento del '43 si realizza un campetto di calcio e la " S.S. Porto Santa Venere " sfida, in quello che deve essere stato un divertente quanto "terapeutico" incontro, la " S.S. Calce & Cementi " (foto). Della formazione dei cementieri è possibile riconoscere Michelino De Seta (al centro degli inginocchiati) , ma solo perchè era il proprietario della foto; con il vostro aiuto sarebbe fantastico riuscire a dare un nome ai componenti delle due squadre, ed ovviamente, risalire al risultato della sfida!