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L'AREA COSTIERA? UN FAZZOLETTO DI CARTA DA BOLLO, TRA LA COLLINA E IL MARE!

Per come ci siamo prefissati, pubblichiamo anche oggi una breve rassegna stampa sugli articolo apparsi in questi giorni, legati direttamente o indirettamente all'ingarbugliatissimo intreccio delle vicende GoldenHouse, Piano Versace, Ufficio Tecnico Comunale, Messa in Sicurezza, e Sblocco Edilizio. Come si noterà comincia ad aprirsi un dibattito sulla carta stampata che pone seriamente il problema del futuro: cosa succederà adesso? Si riparte da 0? In realtà pare difficile non partire da -0, perchè come scrivevamo la volta scorsa, nel prendere atto dello Studio Idrogeologico Aronica-Scalamandrè e le relative prescrizioni, fatte proprie ed adottate dallo stesso Commissario all'Emergenza Alluvione Scopelliti (a carico del comune con poco più di 40mila euro),  il nostro Comune ha inteso sbloccare di fatto l'attività edilizia nella città ... ma bloccare, perimetrandola di rosso, tutta l'attività edilizia nell'area costie...

GOLDEN HOUSE: RASSEGNA STAMPA E DOCUMENTI STORICI...

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Il Processo Golden House è alle sue battute finali. Dopo le ultime testimonianze e la requisitoria del Procuratore, è giunta l'ora della difesa e presto vi sarà la sentenza di primo grado. Pensiamo sia utile arricchire il nostro blog, che ha seguito sin dai primi atti la vicenda, con una breve rassegna stampa degli articoli dei quotidiani di questi ultimi giorni. In qualsiasi modo si concluderà la vicenda a noi rimane il rammarico che il Comune di Vibo Valentia non abbia mai voluto rivendicare l'area in cui era collocata la Società Anonima Gaslini, visto che con l'atto deliberativo del 1935, (Delibera Commissario Prefettizio n. 85/1935), l'amministrazione dell'epoca aveva inteso ribadire quanto condizionasse la vendita alla destinazione ed uso industriale dell'area, altrimenti il contratto, poteva ritenersi “ ipse facto e ipse iure, risoluto ”! Ritenevamo che proprio in virtù dell'atto di vendita, il comune avrebbe potuto ri...

QUINTO ANNIVERSARIO ALLUVIONE: STAMPA ... RASSEGNATA!

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ORDINANZE EXTREMIS!

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Non possiamo fare a meno di riportare integralmente l'articolo di Nicola Lopreato pubblicato stamani sulla Gazzetta del Sud, secondo il quale una nuova Ordinanza del Commissario Delegato all'Emergenza Alluvione Vibo Valentia 2006, bypassando l'aggiornamento del PAI (vedi Autorità di Bacino Regionale) ed il Piano Versace, grazie ad una Commissione di Esperti ... potrebbe dal vicino luglio "sbloccare" il blocco edilizio che attanaglia il vibonese più dei rischi ambientali. Sapevamo, grazie al sito della Protezione Civile Nazionale che entro il 30 giugno 2011 il Commissario delegato deve provvedere al completamento di tutti gli interventi programmati e avviati per il definitivo superamento delle criticità provocate dall’alluvione nel territorio di Vibo Valentia del 3 luglio 2006 . Insomma una sorta di preavviso di conclusione del periodo commissariale, visto che Commissario delegato in sostanza chiude la contabilità speciale e trasmette la document...

ANTICIPAZIONI: 22 MILIONI DI EURO PER LA MESSA ...

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Segue il Comunicato diffuso dal Comune di Vibo Valentia [ scarica in pdf ]: Il Sindaco rende noto che nella prossima settimana verrà approvato in Giunta Regionale il nuovo piano dei finanziamenti per la messa in sicurezza del territorio così come proposto dal Comune di Vibo Valentia, pari a circa complessivi 22 milioni di euro. Trattasi di interventi fondamentali per salvaguardare il nostro territorio da ulteriori eventi derivanti dal dissesto idrogeologico. Nello specifico riguarda tutti quei lavori di messa in sicurezza finanziati ex legge 9 della Regione Calabria. Gli interventi, di cui sopra, sono stati " rimodulati " dall'assessore comunale Giorgio Modafferi, già nel luglio 2010, al fine di renderli compatibili con la ratio della legge regionale ed inseriti nel piano triennale delle OO.PP . La notizia - ha aggiunto il primo cittadino- ci è giunta dal Senatore Franco Bevilacqua il quale ci ha rassicurati che in tempi strettissimi la Giunta Regionale approverà i...

LE IRRAGIONEVOLI RAGIONI DELL'EMERGENZA

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E così anche l'arch. Francesco Karrer, progettista del nuovo Piano Strutturale Comunale, ribadisce quanto sia necessario mettere in sicurezza il territorio, partendo dalle zone “rosse” indicate dal prof. Versace. Le sue considerazioni le estraiamo da un articolo di oggi sulla Gazzetta del Sud. E' da qualche anno che lavora sul PSC della nostra città, forse prima dell'alluvione 2006, percui se oggi afferma che l'edificabilità (essendo gran parte del territorio comunale "zona R4") è condizionata agli interventi di messa in sicurezza, è da sciocchi non dargli credito. “Messa in Sicurezza prima di tutto”, noi lo diciamo invano dal 4 luglio 2006. Lo scenario era chiaro un po’ a tutti ma lo si è in qualche modo voluto sottostimare. Per fortuna però le cose cominciano ad andare per il verso giusto, e grazie alla Provincia, alcuni lavori di messa in sicurezza sono partiti: sui torrenti Calzone (Bravo) e Galera (Antonucci) le ruspe sono già in azione, sul S. Anna ed il...

SANTA VENERE: R4 o R2?

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Con la Delibera n. 4/08 del 20 maggio 2008 , il Comitato Istituzionale dell'AUTORITA' DI BACINO REGIONALE, ha provveduto alla riclassificazione dell'area – in Loc. Santa Venere – a rischio di frana R3 nella frazione Vibo Marina del Comune di Vibo Valentia. Alla presenza di 7 membri su 13 (tra i 6 assenti si segnala la nostra Provincia) è stata accolta l’istanza del Comune di Vibo Valentia (Nota Prot. n. 17659 del 16/5/2007), di riclassificazione di un’area a rischio di frana «R3», denominata Vibo 09, ubicata in Vibo Marina, con allegata uno Studio Geomorfologico e Geologico. Da quanto emerge dalla lettura della delibera a seguito dell’istruttoria della Segreteria Tecnica dell’Autorità di Bacino Regionale, il Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino, nella seduta del 6/3/2008 ritenendo validi gli elementi forniti dallo studio, ha espresso parere favorevole all’accoglimento della richiesta di riperimetrazionee inoltrata dal Comune di ViboValentia, e così all'unanimità de...

VITTIME IN... DIFESA

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Il processo ( leggi CalabriaOra ) si è avviato e dopo l'accusa verrà ascoltata la difesa. Il suo fulcro - giustamente - sembra dipanarsi sulla sorte delle vittime che non ci sono più, anche se c'è da chiedersi dove sono finite le vittime sopravvissute: il territorio devastato ed i cittadini infangati. Ci si domanda se le condizioni delle strade e dei torrenti, con ponti a luce piccola o con alvei ristretti e cementificati e la loro stessa manutenzione, non siano stati in qualche modo "condizionati" da una eccessiva quanto sorprendente edificazione in aree R3 o R4. Probabilmente se nelle zone costiere, ben identificate nel PAI, non fosse stato concesso qualche permesso a costruire o nel farlo si fosse tenuto conto delle perimetrazioni descritte, i ponti avrebbero potuto avere maggiore luce e gli alvei dei torrenti sarebbero stati più larghi e sicuri. Anche la loro manutenzione ordinaria si sarebbe potuta effettuare con la dovuta perizia, magari con costi minori ed in ...

HO DECISO: DIVENTO SOCIO DI LEGAMBIENTE!

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Ogni volta che salgo a Vibo e percorro la SS18, nei pressi della frana assassina che ha travolto delle vite umane, vengo colto da un improvviso malumore... malumore che si acuisce alla curva che precede il punto di frana perchè lo associo sempre alla conta del tempo che continua a trascorre senza che vi sia stato alcun intervento di messa in sicurezza del nostro territorio dal decretato dissesto idrogeologico. Oggi, in particolare, non sapevo se volgere lo sguardo a destra, verso il dirupo, o a sinistra, verso quegli enormi massi trattenuti da ridicole reti. Ho scelto di fermarmi un attimo, per fotografarli, per fermarli in uno scatto: ogni volta che attraverso quel tratto di strada ho l 'impressione che si muovano. Poi ho continuato la mia marcia. Vi sono vite che dal 3 luglio non vi sono più: nè per i loro cari nè per noi tutti. Anche la mia, al pari di quella di ognuno di voi, potrebbe essere annullata in un attimo da uno solo di quegli enormi massi, e quando avverrà non attend...

LETTERA MORTA, CON BACINO... D'AUTORITA'!

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Purtroppo dal nostro Commissario all'Emergenza, On.le Loiero, ad oggi, non abbiamo ancora ricevuto alcuna mail di risposta alle nostre osservazioni sulla necessità di dare un impulso diverso alla gestione della messa sicurezza del nostro territorio. Nessuna mail e nessun comunicato stampa: quotidianamente facciamo un salto sul sito della Regione Calabria per verificarne l'esito ma nulla... lettera morta ! Mentre attendiamo (crediamo nella Democrazia al di là di ogni sua negazione), il salto quotidiano su quel sito si è rivelato utile perchè, entrando nel portale abbiamo cliccato incuriositi sul link dell' Autorità di Bacino della nostra regione, scoprendo una interessantissima lettera, inviata nel marzo 2007 a tutti i comuni della Calabria, oltre che ai dirigenti di settore delle 5 Provincie. Nella missiva/circolare , firmata dal Segretario Regionale della stessa Autorità di Bacino, ribadendo come l’Art. 10 comma 4 della Legge Regionale 16 aprile 2002, n. 19, così come m...