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NASCE L'AZIENDA SPECIALE PORTUALE DI VIBO: IL FUTURO DEL PORTO SI ALLONTANA DALLE NEBBIE DEL NULLA!

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La data di oggi, 15 ottobre 2009, è una di quelle che resterà nella storia della nostra economia: nasce ufficialmente l'Azienda Speciale per il P orto di Vibo Valentia. [ Scarica articolo tratto da Il Quotidiano della Calabria ] E' un traguardo raggiunto grazie alla caparbia lungimiranza del Commissario della Camera di Commercio di Vibo Valentia il quale, facendo proprie le prerogative offerte dalla legge alle Camere di Commercio, offre alla nostra comunità quello che rappresenta lo strumento più utile ed opportuno per quei porti ove, per dimensioni e traffici, un’autorità portuale non avrebbe alcun senso - come non lo avrebbe l'inclusione nella Autority di Gioia Tauro - per i rilevanti costi per la comunità portuale o per lo Stato e l'eccessiva burocratizzazione delle decisioni. Oggi è stato firmato, dinanzi ad un notaio il suo atto costitutivo e statutario. Siamo sempre stati convinti che la costituzione di un’azienda speciale rappresentasse la soluzione più idonea a...

PORTO... QUALCOSA SI MUOVE!

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Il porto é la grande incompiuta del territorio vibonese. Indicato più volte come l'elemento intorno al quale garantire sviluppo e benessere a Vibo e alla sua provincia, lo scalo é invece rimasto impantanato nelle imperscrutabili vischiosità che finora ne hanno impedito le bonifiche e un serio progetto d'ampliamento. In attesa che si faccia chiarezza sul finanziamento di 20milioni di euro, concessi, scomparsi e riapparsi più volte, il prossimo 16 giugno verranno affidati i lavori per il consolidamento dei paramenti verticali della banchina Fiume e di un tratto della banchina Pola, nonché per la costruzione di una banchina antiriflettente su pali nel tratto antistante la banchina Fiume. I lavori, per un importo totale di euro 2.270.790, sono stati aggiudicati dalla A.T.I., vincitrice della gara indetta il 31.10.2008. L'infrastruttura portuale dovrebbe rappresentare il fiore all'occhiello della città , capace di dare lustro e prestigio all'economia territoriale, ma tra...

Le interessanti prospettive offerte dalla nuova legge sui porti

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Il disegno di legge sarebbe anche pronto da un pò di tempo. Il problema é che, prima di presentare il nuovo testo sui porti italiani, il ministro del Trasporti, Matteoli, vorrebbe incassare la condivisione dei suoi colleghi di governo. E, Invece, il ministro dell'Economia, Tremonti, frena di fronte alla prospettiva di sostenere anche economicamente le banchine della Penisola. A non convincerlo pare sia una delle norme-chiave che il ministro Matteoli intenderebbe inserire nel suo disegno di legge relativamente al capitolo sull'autonomia finanziaria dei porti. Costretti a rincorrere da anni i concorrenti stranieri, che godono di ampia autonomia finanziaria, gli scali italiani non hanno alternativa alla cronica attesa di finanziamenti dal governo centrale. Matteoli prova ad invertire la rotta, assicurando alle autorità portuali il 3 per cento di quanto ogni anno viene raccolto e girato all'Erario. Per fare qualche numero, ricordiamo che il nostro porto, nel 2007, ha incassato ...

METTIAMO FINALMENTE LA TESTA... ALLO SVILUPPO PORTUALE!

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Un’Azienda Speciale camerale (A.S.PO.) per gestire e programmare il futuro sviluppo del sistema portuale vibonese. È questa la proposta lanciata dalla Consulta Economica Portuale Santa Venere alla Camera di commercio di Vibo Valentia (individuato dalla legge come soggetto attuatore) - col coinvolgimento di tutte le istituzioni locali (Comune, Provincia, Regione, Csi e associazioni di categoria) - allo scopo di promuovere, partendo dal porto di Vibo Valentia, nuove politiche di rilancio per l’attività portuale e marittima di tutta la nostra provincia. La proposta si prefigura come la più seria, concreta ed attuabile, tra le tante avanzate in questi anni. Non è un caso che nasca da chi vive ed opera nel territorio costiero. Il nodo che affronta è emblematico: il governo della risorsa porto. E' un pò come la nostra proposta di autonomia comunale che in soldoni nasce per affrontare i guasti del territorio, proponendo l'istituzione di un nuovo ente a governo della nostra grande ar...

P.S.V. e le accise sui carburanti: un esempio di federalismo fiscale alla rovescia

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Il nuovo progetto di legge sul federalismo fiscale prevede che gli introiti riferibili a un dato territorio siano appannaggio dello stesso territorio in cui sono stati incassati e che, quindi, vengano destinati a finanziare le sue uscite e le sue spese. In un suo pregevole intervento, l'assessore provinciale Damiano Silipo dimostra come, invece, nel caso di Vibo Marina, le accise sui carburanti, versati dai depositi costieri, siano finite interamente nelle casse dello Stato e della Regione senza che il territorio che le aveva prodotte abbia mai visto una lira(in passato) o un centesimo di euro(attualmente). E non solo, ma esso ha subito paradossalmente, per la presenza dei depositi costieri, soltanto costi, segnatamente sollo l'aspetto del danno ambientale. Le cifre che l'assessore Silipo snocciola sono da capogiro: solo nell'anno 2007 lo Stato e la Regione hanno incassato, dalla Meridionale Petroli e dall'ex Agip Petroli, rispettivamente 445 e 49 milioni di euro. S...