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ITALCEMENTI INVESTA IN UN MODERNO ED ECOCOMPATIBILE HUB DI SMISTAMENTO ED IN UN INNOVATIVO TERMINAL PORTUALE INTERNAZIONALE!

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Proviamo a fare il punto della situazione venutasi a creare dalle recenti posizioni assunte dall'azienda bergamasca. L'azienda ha ieri confermato che intende mantenere il presidio industriale vibonese, destinandolo alla "macinazione" del clinker. Anche qui attendiamo chiarezza, nel senso che non è del tutto chiaro, dai resoconti giornalistici, se nello stabilimento vi sarà una semplice frantumazione/amalgamazione di argille, marne, ossidi e polveri diverse ... per ricavarne quella che in gergo chiamano farina o se verrà chiuso il processo produttivo del clinker con la sua cottura in forno rotante. Ma questo a breve si saprà. Considerando che l'Italcementi possiede già diversi centri di macinazione come sarà possibile concretizzare un'operazione industriale che punti a rendere vantaggioso questo ennesimo centro di macinazione, che traguardi la riassunzione di tutti gli 82 ex dipendenti, oggi in Cassa Integrazione, al posto dei soli 25 annunciati? E' e...

ITALCEMENTI: UN NUOVO PERCORSO, GRAZIE ALLA PREFETTURA!

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Riprendiamo integralmente il comunicato stampa del Prefetto di Vibo Valentia del 01.10.2012, dal sito istituzionale della Prefettura. Un nuovo percorso per la vertenza Italcementi con la mediazione della prefettura di Vibo Valentia «Inizia un nuovo percorso. Un punto in più rispetto a ieri. Adesso sta ai sindacati ed alle istituzioni aggiungere gli altri tasselli utili a far marciare il lavoro avviato». Lo ha affermato il prefetto di Vibo Valentia Michele di Bari al termine del produttivo incontro che si è tenuto venerdì scorso nella prefettura sulla vertenza Italcementi. L’azienda ha infatti manifestato la volontà di mantenere il presidio, trasformando parte dell’impianto in centro di macinazione, salvaguardando così 25-30 posti di lavoro. Un segnale positivo che supera la precedente decisione aziendale di chiudere definitivamente lo stabilimento di Vibo Marina, con la cassa integrazione a zero ore per tutti gli 83 dipendenti. La scelta di convertire il sito produttivo in c...

ITALCEMENTI: IL CONSIGLIO COMUNALE ISTITUISCE UNA "COMMISSIONE STRAORDINARIA PERMANENTE" PER LA VERIFICA DELLO STATO DEL SITO ... MENTRE L'AZIENDA PROPONE L'OPZIONE "MULINO BIANCO"!

ULTIME NOTIZIE VERTENZA ITALCEMENTI:  Sembra che l'incontro pomeridiano in Prefettura abbia confermato gli obiettivi aziendali di maggio.  Domani la politica ed i sindacati potranno festeggiare, prendendosene i meriti, la permanenza dell'azienda nel territorio e la riassunzione di 25 operai. Si,  perchè si rimane solo per produrre clinker e far da deposito di materie seconde a mezza Italia. Alla luce di questo ... è chiaro che la Commissione Comunale Straordinaria ... non interessava più a nessuno! Lo avevamo predetto. E' accaduto. Ma non siamo maghi, conoscendo i protagonisti locali, abbiamo solo dato credito al Piano Industriale ed alle agenzie finanziarie, nell'ormai lontano  maggio scorso. Dispiace che la politica locale non abbia fatto altrettanto: si potevano conservare un maggior numero di posti di lavoro, riducendo l'impatto ambientale della nuova destinazione industriale. Sbigottiti leggiamo il deliberato ... e non riusciamo a credere sia così! Ep...

24 ORE NELLA CITTA' ... DAL FUTURO NEGATO.

Mentre una parte della città prova a ritrovarsi,  un'altra in silenzio ne ruba le speranze. Volutamente mettiamo insieme gli articoli dei quotidiani di oggi,  con l'interessante cronaca sulla seconda edizione del Premio Santa Venere e quella del primo furto in assoluto (nella storia della fabbrica), di attrezzi e mezzi avvenuto all'Italcementi. Le ragioni dei due eventi, messe insieme, si esaltano. E così, ancora una volta, nonostante tutto e tutti, la città si conferma un "Giardino sul Male"(*). (*): Vibo Marina, negli anni '60, era nota nelle cronache regionali, come "Giardino sul Mare".

ITALCEMENTI: A FABBRICA CHIUSA ... PARTE PER MARE IL CLINKER.

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Il nostro paesino è davvero un paesino unico, perchè è da qui che parte tutto. Partono le proteste, partono i concerti, partono i turisti e partono i licenziamenti. Avevamo avvisato dell'idea di destinare l'area dell'Italcementi (chiusa per colpa della globalizzazione del mercato in crisi) a deposito dei materiali polverulenti che l'azienda invierà negli altri stabilimenti italiani rimasti in attività. L'idea della proprietà, avevamo azzardato, poteva anche fermarsi alla produzione di solo clinker a Vibo, per poi distribuirlo altrove. Oggi osserviamo le prime conferme. Nel nostro porto, in queste ore ... la  nave CRISTIN sta imbarcando clinker. Ed il clinker partirà  silenziosamente, come i turisti, il lavoro e la salute. Per come spiegatoci ad agosto dal Dott.  Di Ciaula , le polveri di clinker in realtà possono essere ancora più pericolose delle polveri del cemento, perchè contengono ceneri tossiche di tutti i tipi, avvertendo sulla necessità che queste ven...

ITALCEMENTI: E' VERGOGNOSO SCOPRIRE CHE A PASSERELLE CHIUSE ... MANCANO LE PROPOSTE ALTERNATIVE!!!

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Come previsto l'Italcementi non cede d'un passo: si chiude tra 10 giorni ma ... non si abbandona la preziosa area dello stabilimento di Vibo Marina nemmeno a parlarne. La società ha necessità di monetizzare l'investimento fatto da 60 anni sul territorio e si guarda attorno prudentemente, anche perchè localmente le uniche proposte fatte si reggevano esclusivamente sull'ipotesi che l'azienda mantenesse la produzione di cemento. Ipotesi dalla stessa sempre esclusa, ma alla quale si è preferito non credere, preferendo giocare qualche mese sul cdr, il petcoke o cave.  Una pazzia che si è dimostrata solo un espediente utile a dividere la nostra già fragile e divisa comunità, svalutando il nostro territorio in maniera tale che, la disponibilità a derogare ai limiti posti dalla legislazione regionale e nazionale alla salubrità dell'ambiente, deve avere influito anche sulla scelta di  rinunciare definitivamente anche alla possibilità di mantenere in loco un presidio, con...

ITALCEMENTI: PER SALVARE GLI OPERAI E CONTINUARE LA PARTITA ... E' IL CASO DI TROVARE TUTTE LE CARTE (E FARE PROPOSTE)!!!

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L'Unità, 1980 - Le crisi del passato Lo sviluppo della vertenza Italcementi procede per come avevamo previsto qualche mese fa, vale a dire con le tappe di minaccia chiusura e licenziamento, ritiro licenziamento, cassa integrazione speciale, ed in attesa che la crisi passi, utilizzo diverso dell'impianto (macinatura clinker) o vendita/svendita. Tappe già decise prima che a Vibo giungesse la famosa lettera di messa in mobilità dell'8 giugno! Per comprenderlo consigliamo di leggere e di fare attenzione alle date di concessione mobilità e CIGS, per come vengono ben riassunte  a pag. 249 d ell'Allegato 3, unito alla risposta del 4 luglio scorso data dal governo ad una specifica interpellanza in X Commissione Camera dei Deputati [ scarica pdf ]. Ricordiamo che l'Italcementi è una impresa che ha un solo obbligo ed è verso i suoi soci, tutto teso a salvaguardare il capitale investito ed oggi messo a rischio dal mercato. Che a tale obbligo corrisponda le strategia che ...

ITALCEMENTI: LA PROVA D'AUTORE ... HA FUNZIONATO?

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Rassicuriamo tutti. Ma non perchè la paura di quanto accadrà nei prossimi mesi è svanita, ma solo perchè per almeno un mese ... abbiamo deciso che non scriveremo più di Italcementi! Non scriveremo dunque  - per non influenzare le altalenanti borse - della finta  definitiva   chiusura dell'Italcementi Vibo (perchè in realtà qui cesserà solo la produzione di cemento), della finta del licenziamento di tutti gli 82 dipendenti (perchè per la  - già decisa e comunicata -  destinazione  di produzione di clinker e deposito di materiale primo e secondo, di operai ne serviranno certamente tanti), della finta sorpresa dei sindacati della mobilità (perchè la Cassa integrazione era già stata decisa il 7 maggio), delle finte delibere di autorizzazioni   a far bruciare CDR, usare cave e porto per come si vuole (perchè tutti sanno - amministratori pubblici e privati - di essere sottoposti alle tante leggi di tutela ambientale, per le quali se i pareri sono s...

ITALCEMENTI: UN ALTRO MESE ... SOLO PER CAPIRE SE I PROBLEMI LOCALI SONO LA GIUSTIFICAZIONE DI UNA SCELTA GIA' FATTA!

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Riportiamo integralmente il recentissimo comunicato stampa della Regione Calabria. Il nostro commento   lo pubblicheremo nei prossimi giorni,  agli esiti effettivi, ancora poco chiari, dell'incontro romano ... però questo comunicato, al contrario di quello pacioso e tranquillizzante di polici locale, tradisce una delusione che lascia sbigottiti e che non promette nulla di buono:  è come dire, "Come? gli abbiamo promesso tutto e di più, come prima e più di prima e non è servito a spostare di un millimetro la scelta ... già presa? Vi facciamo veder noi se, dinanzi agli scenari del mercato internazionale, non contiamo niente!".  E così, di fronte ad un Governo neutro ed ininfluente, ed all'azienda che consiglia agli operai di ritornare in fabbrica, ai nostri politici non rimarrà che sperare di poter vendere - entro il prossimo mese - la Calabria (Vibo ha già dato il porto, il petcoke, il cdr)... dove non solo si spenderanno tanti soldi ( ci sono 1 miliardo e 2...

ITALCEMENTI: IL CIELO ORA E' GRIGIO ... NON PIU' NERO.

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Ed ecco la prima news vibonese. Sembra manchi qualcosa (a parte le righe)... ma la pubblichiamo com'è estratta da zoomsud.it e da strill:it: Si è conclusa la  riunione , programmata per questa mattina a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo economico, per affrontare il problema della chiusura dello stabilimento industriale della Italcementi di Vibo Marina. Un importante incontro  nel corso del quale il direttore generale dell’area economica  del Ministero dell’Economia , ha,  di fronte ai  rappresentanti istituzionali nazionali, regionali e provinciali, ai  vertici della società Italcementi, ai sindacati di categoria nazionali, regionali e territoriali, alle Rsu dello stabilimento industriale di Vibo Marina, evidenziato l’importante delibera  approvata  dal consiglio comunale di Vibo Valentia, definendola  come .

ITALCEMENTI: DALLA CALABRIA SILENZIO, DALLA SICILIA LE INFORMAZIONI.

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Visto che non è possibile ancora reperire notizie sulla sorte del tanto atteso incontro al Ministero dello Sviluppo Economico (?)  della nutrita delegazione vibonese, sulle sorti che attendono lo stabilimento di Vibo, cerchiamo di capire quali potranno essere  le decisioni prese, riportando le tante news che pervengono da Porto Empedocle (che condivide la stessa sorte di Vibo), in questi minuti. Questo scarto cronologico tra i siciliani ed i calabresi, renderà interessante il confronto delle dichiarazioni che renderanno (appena pronti) ... daranno i nostri politici. vele e 6x3 a sostegno dei lavoratori. Italcementi, tavolo di concertazione a Roma, qualcosa si muove "Nuova, seppur piccola, apertura da parte dell'Italcementi durante il vertice tenutosi stamattina al Ministero delle Attività produttive alla presenza, tra gli altri, della Rsu dello stabilimento di Porto Empedocle, dei rappresentanti di Filca, Fillea e Feneal e dell'Ugl, del sindaco di Porto Empedocl...

ITALCEMENTI: ONLINE IL BRUTTO DELIBERATO DEL CONSIGLIO COMUNALE, CHE VENDE FUMO AI CITTADINI E ALL'AZIENDA!!!

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  Abbiamo atteso con trepidazione la pubblicazione online della delibera del  consiglio comunale aperto di Vibo Valentia, con la quale - dopo ampia discussione, secondo le cronache dei quotidiani locali, si recepisce l'atto approvato in prefettura qualche giorno fa. La trepidazione era tutta legata a capire quali "forti contenuti" conteneva il documento ufficiale, amministrativo, che sarebbe poi stato portato nei confronti diretti con l'azienda o nei tavoli istituzionali come grimaldello utile a scardinare la strategia economico-produttiva dell'azienda, che la porta oggi a chiudere la produzione e ad destinare l'area, le sue strutture ed i suoi uomini a semplice mulino di clinker e deposito di materiali vari. Ebbene di quel deliberato ... SIAMO DELUSI. Molto delusi, talmente delusi che con difficoltà potremmo definirlo un documento amministrativo che possa produrre alcun frutto. Sia a favore degli operai che a favore di quei poveri illusi ambientalisti. Pe...

ITALCEMENTI: CASSA INTEGRAZIONE? LA SCELTA FATTA ... E' L'UNICA ASSUNTA!

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" L'azienda ha firmato con le organizzazioni sindacali un verbale in base al quale si prevede un percorso che, partendo dal ritiro della procedura di mobilità, porterà all’utilizzo di diversi e alternativi ammortizzatori sociali, al fine di contenere l’impatto sociale della chiusura degli impianti di Vibo Marina e Porto Empedocle. La decisione di cessare l’attività nei due impianti rimane confermata, non essendo cambiato il difficile quadro economico che ha portato l’Azienda ad assumerla " Esito dell'incontro in Federmaco Confindustria a Roma del 14 giugno.  Mentre aspettiamo i commenti della triplice, riportiamo i primi commenti della politica e dei sindacati.  Tassone (Udc)  ;  Sangue (Ugl)  ;  Centrella (Ugl) Per essere più completi nell'informazione però ... è il caso di approfittare di quanto rintracciamo su un altro blog, su questa drammatica vicenda, il cui lato occupazionale è drammaticissimo ... ma ancor più drammaticamente inquietant...

ITALCEMENTI: ECCO IL DOCUMENTO SOTTOSCRITTO DA TUTTI IN PREFETTURA.

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A futura memoria pubblichiamo integralmente il documento sottoscritto in Prefettura: "Con la presente facciamo seguito alla comunicazione unilaterale della direzione Italcementi spa, che in data 8.6.2012 anticipava con raccomandata a mano ai componenti Rsu dello stabilimento di Vibo Valentia, l’apertura della procedura di messa in mobilità di tutte le maestranze con conseguente dismissione dello stabilimento. Pertanto le scriventi organizzazioni sindacali di concerto con le Rsu dello stabilimento chiedono all’Italcementi spa l’apertura di un nuovo tavolo di trattative ritenendo prioritari alcuni punti per una successiva fase di contrattazione: A) Il ritiro immediato del provvedimento consegnato in data 8.06.2012 e di conseguenza l’annullamento dei licenziamenti di tutte le maestranze e della relativa decisione di dismettere lo stabilimento di Vibo Valentia; B) L’impegno da parte delle amministrazioni comunale e provinciale di Vibo Valentia con il testa il sindaco D’Agost...

MAMMA ITALCEMENTI CHIUDE ... PER FAR RIAPRIRE AD UNA CONSORELLA!

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Lo sciopero di oggi Con un certo fastidio riportiamo un articolo uscito oggi su MilanoFinanza. Fastidio ... non certo per il suo contenuto, ma per quello che lascia comprendere. Nel leggerlo si comprende come ormai i veri interlocutori di quello che qui chiamano il "colosso del cemento" sono in realtà i mercati azionistici internazionali, ai quali è noto il "piano di riorganizzazione" italiano dell'azienda, più che ai suoi dirigenti e operai ... ed ancor più della nostra folkloristica politica. I mercati ... sanno quello che non è stato scritto nelle lettere di chiusura inviata a Vibo ed a Porto Empedocle. Il colmo è che se lo sa il mercato lo sanno tutti ... e invece no: i nostri parlamentari, consiglieri regionali e comunali, sindaci e presidenti brancolano nel buio; "sarà difficile far ripensare l'azienda, visto che prima di chiudere non ci hanno fatto sapere niente!". In realtà i nostri politici (o i loro consulenti) semplicemente non l...

CHIUSURA ITALCEMENTI: LA PRO LOCO DI VIBO MARINA ESPRIME SOLIDARIETA' AI LAVORATORI!

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Uno dei tanti cartelli  scritti dagli operai ed attaccati stamani ai cancelli della fabbrica. Il Consiglio di Amministrazione della Pro Loco di Vibo Marina manifesta tutta la sua solidarietà ai lavoratori della Cementeria di Vibo Marina  giustamente preoccupati per il paventato ridimensionamento o chiusura dello stabilimento  Italcementi di Vibo Marina. In un territorio per molte motivazioni fragile dal punto di vista sociale, culturale, economico, la perdita di ulteriori posti di lavoro  nell’area industriale vibonese   e nel suo indotto non può che preoccupare  ogni cittadino ed anche la nostra Associazione, ancor più perché si somma alla grave crisi economica del paese in una Calabria che tangibilmente sempre più è sofferente ed  isolata dal punto di vista geografico e politico. La Comunità è chiamata a essere unita anche in questi momenti, consapevole della necessità di tutelare con forza  i suoi beni comuni  tra cui r...

CHIUDE L'ITALCEMENTI, MA SOLO PER PROFITTO: ORA DECENNI DI PROFITTI VANNO RESTITUITI ALLA CITTA' !

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Le pagine de "Il Quotiano della Calabria" di oggi. La grave crisi dell'edilizia ha prodotto i suoi effetti in tutti i settori dei materiali da costruzione, in particolare su quello del cemento. Tale situazione, che si protrae ormai da più di 4 anni, non è più sufficiente fronteggiarla con misure temporanee e parziali. Il costante e progressivo peggioramento dei volumi venduti ha assunto carattere di strutturalità ed una entità tale da richiedere un adeguamento della capacità produttiva installata già pesantemente ridotta in questi anni nella sua utilizzazione effettiva. L'intervento di razionalizzazione interessa prioritariamente gli impianti caratterizzati da andamento dei costi per materie prime o energetiche che non li rendono competitivi rispetto ad altri e che li collocano fra quelli che generano passività non ulteriormente sopportabili. Tra questi impianti rientra la cementeria Vibo Marina, per la quale l'azienda è costretta ad attivare la procedura per...

CDR E PFU ITALCEMENTI: ANTICIPAZIONI STAMPA!

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IT'S INCREDIBLE! PRIMA O POI CI SI CONNETTe!

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Secondo l’autorevole istituto americano EPA (Environmental Protection Agency) “i cementifici sono la seconda fonte di diossine e furani grazie alla scelta di utilizzarli per bruciare rifiuti industriali”*. La prima fonte di diossina, manco a dirlo, è la scelta di bruciare rifiuti urbani. Dati della Italcementi alla mano, notiamo come per trasformare il cosiddetto “clinker” in cemento e calcestruzzo, la temperatura di cottura del prezioso materiale è di circa 1500 gradi. A quanto pare il principale problema imputabile all’inceneritore non sta nella trasformazione del clinker, quanto piuttosto nella modalità di bruciatura del materiale. Infatti per alimentare la sua fabbrica, l’Italcementi brucia combustile derivato dai rifiuti, ovverosia “cdr”. Come spiegato dall’emerito professore di chimica Connet, “il cdr è un pericoloso composto di carta e plastica che genera la diossina”, dove “tanto è migliore il processo di incenerimento tanto più tossiche saranno le ceneri prodotte”. I dati dell...

SALUTE IN CENERE? NON CI RESTA CHE LA CURA CONNETT!

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Salute in cenere?