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IN MEMORIA DELL'EQUIPAGGIO DEL "PAPA' ROCCO".

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Abbiamo acceso un limino, stamattina, ponendolo sul blocco di pietra lavica con i nomi di quattro pescatori a cui, il 29 gennaio del 1974, una petroliera recise la vita, proprio all'imboccatura del nostro porto.  Cozzolino Giovanni,  Cozzolino Gerardo,  Formisano Luigi,  Scognamiglio Antonio. Pescatori del Mediterraneo, nati ad Ercolano e morti a Vibo Marina.  Un piccolo pensiero, il nostro, in onore loro e delle tante vittime del mare.

LA TRAGEDIA DEL PAPA' ROCCO ... SU L'UNITA' DEL 30 GENNAIO 1974!

Il caso ha voluto che oggi siamo riusciti a rintracciare, dall'archivio online dell'Unità, il numero del quotidiano con il quale si da notizia della tragedia del peschereccio Papà Rocco, speronato da una petroliera proprio nei pressi del nostro porto il 29 gennaio del 1974. Crediamo di far cosa gradita a tutti i nostri lettori nell'inserire nel nostro archivio web anche le pagine storiche di quell'episodio.

LA FASCIA... DIMENTICATA.

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Riporto il bell'articolo di Betty Pettinato sull'inaugurazione della stele in memoria dei pescatori del "Papà Rocco". Un ultima riflessione, ma solo perchè nel post precedente abbiamo tirato in ballo l'importanza del recupero della memoria. Seppur è apprezzabile che il sindaco sia sceso nella città portuale senza delegare allo stuolo di assessori di rappresentarlo, dispiace però che abbia "dimenticato" di portare con se la Fascia Tricolore! A parte tutte le considerazioni possibili sul senso dell'indossarla per quella piccola ma simbolica commemorazione, dinanzi ad una comunità dalla "identità sospesa", preme sottolineare che le relative foto ricordo, oltre a non passare certo alla storia, senza quella fascia, non si prestano mica tanto ad essere incorniciate... nemmeno nella stanza del sindaco di Ercolano!

IN MEMORIA DELLA MEMORIA DEL MARE

Vederli lavorare, stamattina, nella piccola area verde del nostro borgo portuale è stato come essere dinanzi ad una fattiva operatività, che noi stentiamo a realizzare: erano cittadini di Ercolano che installavano un simbolico monumento ai loro conterranei morti tragicamente dinanzi al nostro porto. Domattina verrà solennemente inaugurato. Un blocco di pietra lavica con una data e quattro nomi. Nomi di pescatori ai quali il 29 gennaio del 1974 una petroliera recise la vita. Quella operosità metteva in rilevo la più forte contraddizione della nostra comunità: seppur secolare borgo marittimo, con una tradizione peschereccia consolidata, il gruppo dei nostri pescatori, a ben pensarci, è quasi un corpo estraneo, isolato rispetto al resto. Quando si parla del porto le loro necessità vengono ascolate per ultime; il costruendo mercato ittico comunale è destinato ad infoltire l'elenco delle opere incompiute (nonostante sarebbe utile a sottrarli dal monopolio dell'unico grossista); le l...