UN COORDINAMENTO E DUE ALLARMI

Riportiamo il comunicato stampa delle associazioni e comitanti incontratisi sabato scorso per avviare iniziative utili a coordinare le attività a tutela dei diritti dei cittadini e del territorio. Noi abbiamo colto l'occasione per informare del pericolo PETCOKE, tra lo sbigottimento di tutti.
"La gravità e la diffusione dei problemi ambientali che minacciano il territorio vibonese, dal capoluogo fino ai piccoli centri della fascia costiera e dell’interno, ha spinto alcuni tra i più attivi comitati spontanei di cittadini e le associazioni ambientaliste ad unirsi per dar vita ad un coordinamento chiamato ad aggregare tutte le realtà più sensibili che operano nella società civile, per reagire in maniera più efficace ai troppi pericoli che incombono sulla salute dei cittadini e dell’ambiente.
L’iniziativa è scaturita dalla consapevolezza che, nella nostra provincia, i temi della tutela dei diritti della gente e del territorio, primo fra tutti quello di vivere in un ambiente sano e non inquinato, non possono più essere affrontati in maniera isolata, ma necessitano di un coinvolgimento più generale e più attivo, a cominciare dall’unione e dal coordinamento di tutte le forze in campo.
Problemi come l’inquinamento elettromagnetico che minaccia in maniera sempre più preoccupante la salute dei cittadini o come quello della (mancata) gestione dei rifiuti, con la prospettiva di nuove mega discariche e di inceneritori, fino al dissesto di un territorio massacrato dalla cementificazione e nel quale le tragedie di un recente passato non hanno insegnato nulla, sono alcune delle emergenze che il coordinamento intende affrontare da subito e con la dovuta determinazione .
Comitati locali come quello “Per la salute pubblica” , “Conte d’Apice” e “Città Aperta” di Vibo, “Non mollare” e “Amico Cavallo”di Cessaniti, “Verso l’Autonomia di Porto Santa Venere”, di Vibo Marina, “Mamme di Bivona”, “No discarica” di Vazzano, contro le antenne di Zungri, o gli elettrodotti a Vibo, fino alle associazioni ambientaliste storiche come Legambiente, Italia Nostra e WWF, rappresentano il nucleo del coordinamento, che, negli auspici dei promotori, dovrà allargare il cerchio delle adesioni aperte a chiunque voglia dare un contributo di idee e di iniziative per riaffermare il diritto alla qualità della vita contro lo strapotere dell’economia che minaccia la nostra esistenza e distrugge il futuro dei nostri figli.
Allarmanti a proposito le notizie che giungono da Vibo Marina, dove una grossa nave ha scaricato nei giorni scorsi sulle banchine dell’area portuale tonnellate di “Pet-coke”, un prodotto di scarto dell’attività petrolifera, contenente Idrocarburi Policiclici Aromatici come il cancerogeno benzopirene, oltre a metalli pesanti e che viene usato come combustibile per il cementificio.
Ciò che desta forte preoccupazione sono le operazioni di movimentazione e di scarico sulle banchine e il successivo stoccaggio, attività che possono comportare la pericolosa diffusione di polveri nell’aria e che costituiscono un pericolo per gli stessi lavoratori impegnati e per gli altri cittadini. In attesa che arrivino i risultati delle analisi richieste all’Assessore Regionale all’Ambiente ed effettuate dall’ARPACAL, la nave è attualmente alla fonda, ma permangono i dubbi sulla idoneità ambientale del sito dello stoccaggio, per la quale sono stati chiesti opportuni accertamenti.
Continua del resto la mobilitazione dei cittadini di Vazzano, contrari alla realizzazione di una discarica nel loro territorio, già alle prese con problemi di inquinamento dell’aria e non disposti a tollerare l’invasione di migliaia di tonnellate di spazzatura da tutta la provincia.
Tra le priorità da affrontare con celerità, il coordinamento delle associazioni ha individuato quella della sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso un’attività di informazione che aumenti la consapevolezza del degrado del territorio e i rischi connessi all’inquinamento ambientale, senza per questo trascurare iniziative finalizzate all’acquisizione di comportamenti virtuosi legati ai grandi temi del risparmio energetico, della riduzione dei rifiuti e della tutela del patrimonio naturalistico della provincia.


IL COORDIMENTO DELLE ASSOCIAZIONI PER LA DIFESA DELLA SALUTE E DEL TERRITORIO

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