NOVEMBRE... PIOVONO ECO-QUESITI E TRAMOGGIE!

Sembra che le nostre proteste sul PETCOKE abbiano sortito un buon effetto: stamani, sotto una pioggia battente, sono state sbarcate 2 tramoggie (vedi foto da cellulare a lato), segno che si vuole finalmente rispettare le regole legate allo sbarco del PETCOKE! Bene, bravi, bis! Abbiamo ottenuto il rispetto delle regole! Al prossimo sbarco quindi, il pericoloso combustibile chimico, non verrà gettatto con le gru sulla banchina portuale, nè verrà caricato con ruspe sui camion, e le polveri cancerogene e mutagene non verranno più inalate da operai e cittadini senza mascherina.
Rimangono alcuni nodi da risolvere: un deposito presso il torrente CANDRILLI la cui sicurezza è da documentare; un controllo delle emissioni della fabbrica alla luce del pericoloso combustibile impiegato (fino a ieri ritenuto carbone); un Consiglio Comunale che tratti l'argomento, ed infine quello legato alle attese decisioni del sindaco, il vero garante della salute pubblica dei suoi cittadini.
A tale nodi vi sono da aggiungere altri nodini: gli esiti degli esami dell'ARPACAL e del NOE; le valutazioni del gruppo di lavoro istituito a tale scopo presso l'Assessorato Regionale all'Ambiente; le procedure per ottenere l'AIA (Autorizzazione Ambientale Integrata) della quale la fabbrica risulta ancora priva.
Nodi e nodini non di poco conto, e per i quali ci si attende:

  1. un organizzazione della produzione in grado di garantire la salute dei cittadini in ogni fase del processo;
  2. degli enti pubblici in grado di dimostrare, con atti formali e documenti, che tutto è realizzato nel rispetto delle norme che tutelano i cittadini.





Ed ora che abbiamo ben 3 Tramoggie? Qualcuno si dice convinto che la prossima nave carica di PETCOKE sarà in porto a fine mese; Possibile? Possibile che in soli 2 mesi si sono bruciate le 21mila tonnellate di PETCOKE portate fine settembre? No..! E' possibile che dal deposito del Candrillo il PET-COKE venga smistato in altre cementerie? Beh... è probabile! Essendo l'Italcementi proprietaria di quel PETCOKE... può decidere di smistarlo dove vuole! Ma... a questo punto, siamo sicuri che quel PETCOKE non oltrepassi lo STRETTO DI MESSINA? Noooo! Non possiamo crederci, nettamente no!
Se continuassimo con tale ragionamento... potremmo anche giungere all'assurda conclusione che il PETCOKE di ISOLA DELLE FEMMINE sia quello NOSTRO! NO, ma non scherziamo!
E... SE FOSSE VERO?
In attesa di risolvere, come è nostra intenzione, tale mistero apprendiamo da CalabriaOra di stamani che MARTEDI' alle ore 11,00, l'Assessore all'Ambiente della Provincia di Vibo, Francesco Marcianò, presenterà un progetto pilota per lo sviluppo eco-sostenibile della fascia costiera tra Pizzo e Vibo Marina.
Seppur riguarda la nostra fetta di territorio nessuno di noi ne sa nulla, come immaginiamo che nessuno di loro sappia nulla sul rapporto tra PETCOKE/CANDRILLO, nonostante le specifiche competenze della provincia.
Altro che sviluppo... Martedì andremo a ribadire quanto sia davvero ECO-INSOSTENIBILMENTE DRAMMATICA, tale lacerazione!

Commenti

giuseppe addesi ha detto…
E'vero, tutto passa sulle nostre teste. Tutte le decisioni vengono adottate come se si trattase di un'area disabitata o di un paese-fantasma, popolato da individui immateriali, senza voce. Ma non bisogna indignarsi più di tanto; in
fondo non fanno altro che prendere atto della realtà, considerato che non esiste un referente istituzionale con cui confrontarsi.
Anonimo ha detto…
DICIAMO CHE FORSE ANCHE I PARTITI CHE DECIDONO I RAPPRESENTANTI E LO STESSO SINDACO CHE HA FACOLTà DI SCEGLIERE (in qualsiasi momento) GLI ASSESSORI NON SONO POCO COLPEVOLI DI TALE SITUAZIONE......

Non conoscono perchè hanno la presnzione di conoscere, non vivono il territorio, è difficile vederli anche a pzz Martiri D'Ungheria, anzi pzz Municipio(sennò qualche Ass. potrebbe nn capire).... :-)

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