DUE PENSIERINI SOLTANTO... PRIMA DI UN SOSPIRO DI SOLLIEVO!

E così... finalmente, a quasi tre anni dall'alluvione parte ufficialmente la messa in sicurezza! Lunedì 20 aprile 2009, saranno affidati i lavori alle ditte che hanno vinto i relativi appalti banditi dal Soggetto Attuatore Provincia (del Commissario per l’emergenza post-alluvione) per la "messa in sicurezza" dei torrenti Bravo, Trainiti, La Badessa, Antonucci e Sant’Anna.
Con complessivi 2 milioni e 800mila euro, verranno risistemati i torrenti "con interventi di adeguamento, rimozione e, in alcuni casi di demolizione e riscostruzione" informa un comunicato stampa dell'ente intermedio, su calabriora, precisando che i lavori "non saranno utili solo a mettere in sicurezza (come se questo fosse poca cosa! ndr.) le aree di riferimento con evidenti benefici sulla viabilità, ma anche a sanare guasti di carattere ambientale che, proprio a causa dell’assenza di idonee opere di manutenzione nel tempo, hanno generato gravi problemi d’inquinamento lungo la fascia costiera della città capoluogo di provincia".
Risolte le pastoie burocratiche possiamo tirare un sospiro di sollievo? Forse è ancora presto per farlo, perchè due pensieri da niente riducono la portata tranquillizzante della notizia. Quali?
Il primo pensiero nasce dalla constatazione che nessuna precisazione è stata fornita dall'ente sulla aderenza degli interventi rispetto alle direttive del Piano Versace/Camilab. Se gli interventi fossero congrui alle prescrizioni ed ai suggerimenti del Piano perchè non dirlo? Tra l'altro sarebbe stata per l'intera comunità una rassicurante notizia constatare che contrariamente all'ente comunale, che ancora oggi annaspa nel voler comprendere ed attuare quel Piano, quello provinciale ne ha una precisa contezza! Auguriamoci sia solo un errore di comunicazione, piuttosto che un errore di metodo; su ciò qualche chiarimento sarebbe d'obbligo, non solo verso quei cittadini che ancora hanno incubi da allagamento... ma, ancor più, fornendo lumi derimenti all'amministrazione comunale, molte imprese edili del vibonese, assieme agli amministratori e dirigenti, tirerebbero più di un sospiro di sollievo !
Il secondo pensiero nasce dalla consultazione del sito dell'Ordine dei Geologi Calabrese, dal quale abbiamo estratto una recente comunicazione inviata proprio alla Provincia di Vibo. La lettera ha più o meno questo tono "Questo Ordine è venuto a conoscenza che l’Ufficio ATO 4 ha pubblicato un avviso per la formazione di un elenco di soggetti idonei a svolgere servizi di progettazione, direzione lavori, coordinatore per la sicurezza e collaudatori (...) chiarendo, al punto 2 che il suddetto avviso è aperto esclusivamente ad iscritti agli Ordini professionali degli ingegneri, degli architetti e dei geometri. Pertanto non viene contemplata la necessità di prevedere un elenco per gli studi geologici e consentire, così la partecipazione anche agli iscritti di questo Ordine" concludendo con l'invito a "procedere all’annullamento/rettifica dell’avviso pubblico (...) per consentire la partecipazione agli iscritti di questo Ordine e per rientrare nella piena legittimità del procedimento amministrativo. In mancanza di un Vs riscontro, questo Ordine attiverà ogni iniziativa anche legale per il diritto - dovere di tutela della professione di geologo ricorrendo eventualmente anche all'Autorità Giudiziaria."
La lettera è del 1 Aprile 2008, e si riferisce a incarichi sotto i 100 mila euro esclusivamente nell'ambito dell'ATO 4 ... ed ovviamente non avendo riscontro nè sul sito della Provincia nè in quello dell'Ordine di alcuna risposta... non ci pare uno "scherzo d'aprile" su cui ridere.
Alla luce di tale nota, domandarsi se alla stesura di quei progetti abbia partecipato, ed in quale ruolo, almeno qualche geologo, è cosa più che lecita!
Con due pensierini come questi - solo questi due - quanti tirerebbero un sospiro di sollievo nel vedere iniziare dei lavori su cinque torrenti contemporaneamente?

Commenti

calabrisella ha detto…
di solito la figura del geologo è importante anche se non è la figura principale di coordinazione del progetto..anche percè quando si deposita un progetto che riguarda il territorio è obbligatorio che vi sia anche una relazione geologica. Sarebbe da verificare....
EOS ha detto…
Mi auguro che le nostre perplessità abbiano presto un chiarimento da parte della Provincia o servano per una verifica. Certo, se le notizie fossero complete e partecipate oggi avremmo qualche certezza in più!

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