CASTELLO DI BIVONA: ORA CHE APPARTIENE REALMENTE ALLA NOSTRA COMUNITA' ... LO SI VORRA' VALORIZZARE?
Dobbiamo al web (come è ormai solito) nuove - e maggiori - notizie riguardo al Restauro conservativo e valorizzazione del Castello di Bivona.
Sul sito web del Ferrara Associati Landscape & Architetture (esecutori della progettazione definitiva), è stata da poco pubblicata una scheda riassuntiva, con tanto di immagini ricostruttive di cosa - e come - verrà realizzato e quale sarà l'area precisa d'intervento.
Per fortuna dunque che il progetto fa "curriculum" e che sia stato reso pubblico altrimenti ... sarebbe stato difficile attendersi notizie dalla nostra amministrazione comunale, dove la latitanza delle informazioni sui progetti di pubblica utilità è ormai divenuta caso da studio, e lo è divenuto proprio per quanto abbiamo già scritto. Ricordiamo che i lavori sono già stati appaltati e che dovrebbero vedere l'inizio, salvo complicazioni, entro l'imminente settembre!
Per notizie nel dettaglio, nonchè alla visione dell'intero ciclo di slides dell'intervento, vi rinviamo al sito aziendale, mentre riportiamo in sintesi la scheda di sintesi pubblicata:
"L’intervento di restauro conservativo e valorizzazione del Castello di Bivona, destinato a divenire Centro per lo Sviluppo Turistico e la Tutela del Patrimonio Culturale del Comprensorio Vibonese, costituisce un primo lotto di interventi finanziati dalla Regione Calabria e riguarda essenzialmente la bonifica e la messa in sicurezza delle strutture fuori terra, il trattamento conservativo dei paramenti murari e una serie di interventi di sistemazione degli spazi esterni, come quelli riguardanti l’accesso e il nuovo tracciato del percorso di visita, compresa la creazione di una pedana in acciaio corten e legno per rendere visitabile lo spazio interno alla cinta muraria"
Bel lavoro, no? Che ne pensate? Certo ... sembrerebbe essere solo una stradina in mattoncini ed una pedana d'acciaio, e dunque ci si chiede come ciò possa bastare a difinirlo come un C.S.T.T.P.C.C.V. (Centro per lo Sviluppo Turistico e la Tutela del Patrimonio Culturale del Comprensorio Vibonese), ma si sa che in Calabria con quasi 2 miliardi e mezzo delle vecchie lire (concessi nella stagione calcistica 2005/2006) non è che si possa fare tanto! Ma queste sono considerazioni che cadono facilmente dinanzi al vantaggio collettivo... finale! Eh, si! perchè quei "ruderi di struttura muraria di pietrame denominato Castello di Bivona", sono finalmente - ed ufficialmente - un bene collettivo, pubblico!
Già! Notizie ufficiose ma attendibili confermano che nel maggio 2009 (e speriamo grazie anche alle nostre sollecitazioni online) è avvenuto l'esproprio comunale del vilipeso ma ricco "pietrame"! E così non possiamo che gioire per l'evento: il Castello di Bivona dal maggio 2009 appartiene finalmente - e realmente - alla nostra comunità! Ovviamente stiamo cercando conferme documentali (non sappiamo a che - ed a chi - serva l'albo pretorio online!) e vi promettiamo che, una volta avute, le pubblicheremo come al solito per tutti voi ... integralmente.
Non possiamo esimerci però da una prima considerazione: anche questa volta la sistemazione dell'area esterna è fatta dimostrando di non conoscere il territorio costiero e di non voler utilizzare l'occasione per conoscerlo e valorizzarlo! E' evidente l'illogicità della prima parte di stradina che conduce al Castello (vedi punto interrogativo)! Un altro ingresso autonomo rispetto la proprietà del fondo, più breve e funzionale sarebbe stato possibile (vedi punto esclamativo) e con maggiori vantaggi: minor esproprio di terra; bonifica e riuso di un'ampia parte di terreno comunale attualmente occupata da canneto ed erbacce, posta tra l'altro, tra il marciappiede e la proprietà De Riso; ed infine la creazione di una opportuna area di sosta! Avremmo avuto anche il vantaggio di rendere finalmente visibile il Castello di Bivona dalla frequentatissima strada che conduce a Tropea, con in più gli spazi utili all'uso, in sicurezza, dei servizi resi dal futuro C.S.T.T.P.C.C.V.! E poi, un'altra domanda sorge spontanea: perchè fare un percorso che rende visibile il Castello solo per due dei suoi lati e non tutti e 4?
E' ovvio che a tali perchè, considerazioni, e suggerimenti nessuno si degnerà di dare risposte e risentiremo, a giustificazione dell'evidente sufficiente approccio, la solita tiritera : "Il progetto è ormai chiuso ed immodificabile! Perchè non ce l'avete detto prima?" ... Gia! Perchè?
Semplice, perchè il progetto è stato reso pubblico solo ieri... sul web, e non certo da Voi, che sareste i nostri amministratori!
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