ESCURSIONE AL FOSSO GALERA CON PROPOSTA: UN CEMENTO COLORATO PER RIVELARE QUELLO DEPOTENZIATO!

Abbiamo dedicato parte della mattinata della domenica appena trascorsa ad una escursione lungo il corso del Fosso Galera (chiamato anche Antonucci dai più scaramantici), per dare un'occhiata un pò più a monte ai lavori in corso per la messa in sicurezza del torrente. Nonostante piova da qualche giorno non abbiamo visto scorrere acqua sul suo letto; probabilmente il corso sarà stato deviato per consentirne la totale cementificazione. La possenza delle opere di cemento impressiona: è come fosse stata realizzata una gradinata gigantesca; non è da escludere che anche questo tratto venga in seguito "foderato" di pietrame così come è stato gia fatto più a valle, all'altezza del ponte d'accesso a S. Pietro. Sarà la nostra avversione all'uso del cemento nei torrenti con tali pendenze a rendere indigeribile questo tipo di "messa in sicurezza" e "rinaturalizzazione", ma visto che la scelta è stata fatta ed i lavori procedono speditamente, ci auguriamo comunque che in questa fase, proprio per quanto si scopre quotidianamente nella nostra regione, qualcuno abbia provveduto a certificare la qualità di tutto quel cemento!
Già ... perche proprio in questi ultimi anni nella nostra regione la magistratura ha rilevato la prassi di depotenziare il cemento pretendere che opere cementizie di tale portata vengano preventivamente verificate (e scrupolosamente, viste le sciagure che potrebbero causare) da quanti hanno l'obbligo di farlo, è il minimo che si possa fare.
Se ciò accadesse ora... saremmo tutti più tranquilli. Evitare quanto accaduto sulla SS. 106, sull'A3 o recentemente sulla linea ferroviaria Catanzaro Lido-Settingiano, dovrebbe essere una priorità per ogni tipo di intervento che fonda la sua validità sull'uso del cemento!

Lasciando il fosso Galera, da uno sbuffo di polvere (inatteso alle 10,20 di domenica), ci siamo ricordati dell'esistenza a pochi metri dell'Italcementi e come abituati a tale evento spontaneamente si fa largo una riflessione che, oltre a poter diventare un business interessante, potrebbe rendere immediata ogni verifica: per ovviare alla incresciosa scoperta - che capita ormai troppo spesso a lavori terminati - dell'uso di cemento depotenziato, si potrebbe proporre alle cementerie italiane di produrre un cemento con colorante ... il quale, finchè non verrà raggiunta la percentuale di calcestruzzo, sabbie o ferro, utile a classificare l'opera cementizia come sicura, manterrà sempre a vista l'additivo colorato.
Un cemento così ... andrebbe a ruba, perchè eviterebbe tutti costi delle verifiche, dei collaudi ... etc, etc! Ovviamente consigliamo l'uso di colori che si avvicinino al Rosso Sangue, i soli adatti a rendere meno incoscienti quanti operano nei lavori pubblici!
E noi? Noi avremo comunque il vantaggio di costatare con i nostri occhi - seppur storcendo il naso - che anche il cemento grigio del Fosso Galera reggerà ... alla prima piena!

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