AUTOSTRADA DEL MARE ... ADDIO!

La notizia che "da gennaio ci sarà una via alternativa all’autostrada Salerno-Reggio Calabria per il trasporto merci, che via mare collegherà il porto di Corigliano a quello di Catania" merita subito un commento a caldo [leggi articolo di CalabriaOra]. Perchè? Perchè rappresenta il metro esatto con cui misurare il valore dei nostri amministratori, con un risultato a nostro sfavore ovviamente disarmante e che dimostra come gli amministratori cosentini siano davvero di razza!
Nonostante possediamo un porto classificato al pari di quello di Gioia Tauro (da molti anni prima, sic!) i nostri "uomini di potere" che tanto credono nello sviluppo del porto di Vibo ... disdegnano l'ASPO, non riescono a redigere il Piano Regolatore Portuale, giocano con il Piano Integrato Portuale e da ultimo litigano con il Comandante del Porto reo di impedire "parcheggi" per il diporto. Mentre da noi si recita malamente a braccio ... gli "uomini veri" del cosentino sono riusciti a convincere il Governo che la via più breve, più sicura e più economica per raggiungere la Sicilia dalla Calabria sia Corigliano!
E' eccezionale! Anche uno ... dei nostri 80 Consiglieri Comunali e Provinciali e relativi 20 Assessori al pari dei 4 Consiglieri Regionali, il relativo Assessore ed un Capo Gabinetto ... saprebbe che la Sicilia è ad un tiro di schioppo dal nostro porto, che navigando sul Tirreno la si raggiunge più economicamente ed in sicurezza piuttosto che farlo dallo Ionio e dal Tirreno! Eppure ... proprio perchè il nostro porto deve restare un "corpo estraneo" allo sviluppo delle economie di noi tutti nessuno - e diciamo nessuno! - ha voluto sprecare una parola, un atto o un documento a favore del suo inserimento tra gli scali delle "Autostrade del Mare"!
Mentre dunque costatiamo che i nostri amministratori somigliano sempre più a dei Gadget (nenanche GRATUITI) inutili, non ci resta che fare un bell'inchino a quelli cosentini, per la loro tempra!Dopo tre anni e due governi (Prodi e Berlusconi) di tentativi per la riformulazione del bando di gara, dopo un precedente bando andato deserto per mancanza di soggetti interessati (difficile che dallo Ionio si potesse raggiungere la Sicilia con meno spese che dal Tirreno! Ndr.), con l'appoggio dei Ministri Bianchi e Mattioli, la tempra dei politici cosentini dona a Corigliano l'occasione di "poter verificare finalmente se il Porto può veramente ambire a diventare un punto di transito per le merci, un nodo di interscambio fra la strada ed il mare per i collegamenti nazionali, intracomunitari ed internazionali, una vera e propria piatta forma per la valorizzazione, la commercializzazione e la internazionalizzazione dei nostri prodotti tipici di eccellenza" (Oliverio - Furciniti).
Che tempra! 9 milioni di euro solo per poter verificare ... una teoria che il "mercato" probabilmente rifiuterà! Quale camionista sceglierà 9 ore di viaggio marittimo rispetto alle 4 autostradali? Una ipotesi in cui nessuno credeva ... ma sostenuta con vigore e determinazione si è concretizzata! Da noi invece accade il contrario: il vigore e la determinazione riescono a ridurre a chimere ... le cose concrete!
Questa è la prova provata che meritiamo di meglio ... che meritiamo l'autonomia da Vibo prima che sia troppo tardi!

Commenti

Anonimo ha detto…
ma sti politici si credono che le autostrade del mare sono come le uscite con le loro barchette la domenica??? Non è solo una questione di miglia di gran lunga superiori, ma hanno analizzato le(pessime) condizioni meteomarine che vi sono per gran parte dell'anno tra corigliano e catania??? E' la vincita delle leggi campanilistico-politiche sull'arte della navigazione. Le 3 leggi principali sulla scelta delle rotta marittima: BREVE, SICURA, VELOCE....
EOS ha detto…
Giusta osservazione! Proprio perchè Corigliano non risponde a quelle leggi principali ... che nessuno si è azzardato di proporre con decisione Vibo Marina! Ma le cose cambieranno in futuro: dicono che il Piano Portuale redatto dal Comune preveda di ri-costruire il porto in piazza Municipio ...!
Anonimo ha detto…
Se i personaggi che si occupano di questo nuovo piano portuale sono gli stessi “Uomini del Monte” (e non di Mare) che NON HANNO DIFESO la naturale vocazione del territorio e le capacità (sicuramente migliorabili) dell’infrastruttura-porto andremo davvero ad’imbarcarci a P.zza Martiri D’Ungheria….
Anonimo ha detto…
Si ... sono sempre gli stessi imbarcati!

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