UN ENORME MASSO FA CADERE L'AUTOSTRADA DEL MARE!

Quel masso enorme, caduto sull'A3, Salerno-Reggio Calabria, nei pressi di Scilla, ha di fatto diviso Reggio Calabra (e la Sicilia) dal resto della Calabria e della Nazione!
Le previsioni più ottimistiche dichiarano il tratto autostradale impercorribile per circa un mese, tempo necessario per mettere in sicurezza la zona.
«Dopo il sopralluogo della Commissione Grandi Rischi – afferma in una nota l’Anas – si è svolto un nuovo incontro nella Prefettura di Reggio per programmare gli interventi immediati di messa in sicurezza finalizzati alla riapertura del tratto autostradale. (...) La soluzione tecnica proposta dall’Anas prevede interventi di contenimento passivo del crollo costituiti da reti di contenimento e barriera paramassi a valle del costone oltre ad una barriera (tramite containers) lungo l’intervia al km 425. (...) Il Prefetto - conclude la nota - ha convocato un nuovo incontro lunedì 17 maggio con le Forze dell’ordine presenti sul territorio per fronteggiare le criticità nella gestione della viabilità».
Quel masso cade a fagiolo, a pochi giorni dalla inaugurazione della tratta dell'Autostrada del Mare che collega stabilmente la Calabria alla Sicilia in 13 o 14 ore, rendendo evidente anche ai ciechi come sia stata inopportuna la scelta di Corigliano! Già ... in questo caso l'Autostrada del Mare non rappresenta alcuna alternativa utile all'Autostrada della Terra: se il Porto di Vibo fosse stato scelto come base di partenza per la Sicilia oggi l'Anas ed il Prefetto di Reggio non avrebbero avuto alcun problema a fronteggiare le criticità nella gestione della viabilità! Da Vibo si sarebbe potuto raggiungere Reggio o Messina o Milazzo senza alcun disagio per gli automobilisti e senza perderci un intero giorno come con lo scalo di Corigliano.
Consiglieremmo al Sindaco di Vibo di avanzare seriamente la proposta di usare lo scalo vibonese per questa e per tutte le altre emergenze e iatture che capiteranno sull'A3!
Siamo sicuri che al Ministero dei Trasporti, alla Regione, alla Protezione Civile, all'Anas ed alla Commissione Grandi Rischi, la proposta verrà valutata positivamente, non foss'altro per non scherzare con i tempi necessari a mettere davvero in sicurezza quel pericolosissimo tratto!
Se anche bastasse un mese per farlo, protetti da una "barriera di containers" lungo l'intervia, quanti di voi si sentirebbero sicuri di attraversare il km 425 ?????

Link alla notizia su: Il Quotidiano della Calabria

Commenti

Anonimo ha detto…
questo masso rappresenta la comunità calabrese,in caduta libera....la gente viene rappresentata da chi si merita quindi che se li tengono questi politici ladri che hanno creato il disastro idrogeologico della nostra terra!

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