E' NECESSARIO CAPIRE ...?!


Perdita di carburante, rischio inquinamento.
Interessata la rete industriale delle acque reflue che collega il Porto all'impianto di depurazione.

«Tutto sotto controllo, nessun pericolo, ma è necessario capire perché ciò si è verificato». L'ing. Filippo Valotta, dirigente dell'ufficio tecnico del Consorzio industriale ha seguito da vicino tutte le operazioni messe in atto per prevenire qualsiasi tipo di inquinamento o di possibile esplosione. Il carburante intercettato nella stazione di sollevamento della condotta industriale delle acque reflue che collega il Porto di Vibo Marina alla piattaforma di depurazione di Portosalvo è stato aspirato senza alcun problema nel giro di poche ore. All'interno della grande botola, in via Amerigo Vespucci, a due passi dal distaccamento dei vigili del fuoco, si era concentrata una enorme quantità di liquami mista a idrocarburi, molto probabilmente benzina.L'allarme è scattato nella prima mattinata di ieri: alcuni abitanti della zona hanno notato la fuoriuscita di liquido maleodorante dal tombino ed hanno immediatamente allertato il vicino distaccamento dei vigili del fuoco da dove in pochi istanti sono partite le necessarie segnalazioni a tutti gli organismi competenti. Nel giro di poco tempo sul posto sono arrivate tre squadre dei vigili del fuoco dotati di pompe autospurgo e mezzi antincendio che hanno agito sotto le direttive del comandante Antonio Casella, uomini della Capitaneria di Porto, funzionari dell'ufficio ambiente del Comune, tecnici dell'Arpacal e personale specializzato dei depositi costieri (Meridionale Petroli e Agip).
In via Vespucci anche i tecnici del Consorzio industriale, che hanno operato su precise indicazioni dell'ing. Valotta. Prima dell'inizio di svuotamento della stazione di sollevamento effettuato con pompe dei vigili del fuoco e dalle autobotti dell'Ecosistem di Lamezia Terme, due palazzine vicine sono state temporaneamente e precauzionalmente evacuate, mentre la strada è stata interrotta al traffico. «In questi casi – ha spiegato il comandante dei vigili del fuoco Antonio Casella – i rischi di esplosione o di incendio potrebbero essere sempre in agguato. Meglio andarci cauti». Sulla base di quanto accertato, nella condotta delle acque reflue, realizzata nel 2007 dal Consorzio industriale, utilizzata per gli scarichi dei depositi e per raccogliere l'acqua di sentina che portano le navi che attraccano al Porto, la presenza di benzina è un fatto estremamente insolito, che di fatto ha portato all'immediato blocco della stazione di sollevamento per evitare, in questo modo, che il pericoloso carico inquinante arrivasse alla piattaforma di depurazione. In base a quanto è stato possibile accertare le autobotti hanno aspirato un carico di circa 12 metri cubi di liquami smaltiti negli impianti di Lamezia Terme.
Sulla vicenda sono ora in corso indagini da parte della Questura per capire perché tutto ciò sia potuto accadere; perché il carburante (benzina o gasolio poco importa) sia potuto finire nella condotta industriale «che – ha spiegato l'ing. Valotta – è una linea a pressione, ovvero "chiusa", ciò significa che parte dal Porto e finisce nella linea industriale di Portosalvo, non esiste alcuna deviazione».
Un percorso di circa 5 chilometri "puntellato" da quattro stazioni di sollevamento, senza alcuna deviazione lungo il tragitto. La prima ipotesi, pertanto, è che il carburante possa essere entrato dal punto di partenza. Se così fosse, la domanda che sorge spontanea è: si tratta di un errore umano o di una manovra escogitata da qualche furbetto per deviare altrove il carburante? A questo interrogativo dovrebbero dare una risposta gli investigatori intervenuti sul posto, che hanno stilato un dettagliato rapporto attualmente al vaglio della Procura della Repubblica che intende fare piena luce sull'accaduto.

di Nicola Lopreaito

Commenti

Anonimo ha detto…
Certe cose non accadono casualmente.

Che dire poi della puzza ormai è da anni che ce si sprigiona nel ambiente.
Francesco Contartese ha detto…
Certe cose non accadono casualmente.

Oltre la benzina che va nei tombini.

Per tutta l'estate ma ormai è da anni, che si sente mentre respiri un odore nauseabondo di un odore che si sprigiona nell'aria circostante ma che oltre viale delle industrie arriva al centro di Vibo marina...
Anonimo ha detto…
Perche non:)
Anonimo ha detto…
quello che stavo cercando, grazie

Post popolari in questo blog

VIBO MARINA HA UN NUOVO PARROCO: I SEGNI PROFETICI DELL'11 SETTEMBRE!

SCOPRIAMO ASSIEME ... ALMENO IL VERO AUTORE DELL'AFFRESCO DI LONGOBARDI!

"OPERATION FERDY" - 8 SEPT. '43: ALLIED LANDING AT VIBO VALENTIA MARINA, ITALY