OGGI "FACCIAMO RUMORE"!
Dalle quindici del pomeriggio marceremo per le vie del paese. Faremo rumore e sottoscriveremo una lettera appello, indirizzandola a tutte le istituzioni.
Non è per eccessiva cautela, sono decenni che si chiede di non considerare le comunità costiere del comune di Vibo come seconde case, secondo posto dei programmi, secondi nelle attività culturali ... secondi o ultimi nella sicurezza. Questa volta, a cascata, ad ogni organo dello Stato sarà reso edotto (e responsabilizzato) di quanto accade in questa comunità negli ultimi mesi ... in cui la criminalità pare pronta ad un salto di qualità a dispetto dei passi indietro dell'Amministrazione locale. E' dunque il caso di pensare ora, ognuno per la sua parte, a porvi rimedio. I giovani si fanno portatori di proposta più che di protesta, richiamando ogni istituzione centrale o decentrata al proprio ruolo.
Oggi trascriviamo per intero la lettera che verrà inviata alle Istituzioni; nei prossimi giorni decriveremo il percorso intrapreso, le aspettative e gli esiti ... di un 28 ottobre che in ogni caso sarà un giorno indimenticabile!
Non è per eccessiva cautela, sono decenni che si chiede di non considerare le comunità costiere del comune di Vibo come seconde case, secondo posto dei programmi, secondi nelle attività culturali ... secondi o ultimi nella sicurezza. Questa volta, a cascata, ad ogni organo dello Stato sarà reso edotto (e responsabilizzato) di quanto accade in questa comunità negli ultimi mesi ... in cui la criminalità pare pronta ad un salto di qualità a dispetto dei passi indietro dell'Amministrazione locale. E' dunque il caso di pensare ora, ognuno per la sua parte, a porvi rimedio. I giovani si fanno portatori di proposta più che di protesta, richiamando ogni istituzione centrale o decentrata al proprio ruolo.
Oggi trascriviamo per intero la lettera che verrà inviata alle Istituzioni; nei prossimi giorni decriveremo il percorso intrapreso, le aspettative e gli esiti ... di un 28 ottobre che in ogni caso sarà un giorno indimenticabile!
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
AL MINISTRO DELL’INTERNO,
AL PREFETTO DI VIBO VALENTIA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
AL MINISTRO DELL’INTERNO,
AL PREFETTO DI VIBO VALENTIA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELLA REGIONE CALABRIA
AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA
AL SINDACO DI VIBO VALENTIA
e, per
conoscenza:
ALLA PROCURA
DELLA REPUBBLICA
PRESSO TRIBUNALE DI VIBO VALENTIA
PRESSO TRIBUNALE DI VIBO VALENTIA
La situazione di
emergenza in cui vivono le comunità di Vibo Marina, Bivona, Portosalvo e
Longobardi, frazioni abbandonate del comune di Vibo Valentia (VV) in cui risiedono
privi di servizi e speranze più di 10.000 abitanti, è ormai diventata
insostenibile:
·
Il degrado ambientale, sociale, economico, rende ormai vittime predestinate i nostri giovani,
i più deboli, disperati ed emarginati dei quali, finiscono tra le maglie dei
gruppi criminali, oggi stabilmente insediati nel nostro territorio, con il
preciso intento di governarlo, approfittando del tangibile vuoto
politico-istituzionale.
·
Negli ultimi mesi si sono consumati omicidi, attentati,
aggressioni, distruzione di beni pubblici, incendi ad attività economiche e
beni privati, che hanno stravolto ogni residuo senso di sicurezza e
d’appartenenza ad una sana comunità. Il recente incendio del Lido la Playa, e
quello tentato del lido Beach For Fun oltre a numerosi altri danni, impongono
una concreta e forte risposta collettiva, che sappia colmare i vuoti
individuali (perché è anche vero che sino ad oggi noi cittadini abbiamo
tollerato e permesso di tutto, accettando passivamente soprusi ed abusi) e
sociali (perché è anche vero che non esistono luoghi aggregativi e di
socializzazione).
·
Le modalità con cui si insinua lentamente un controllo
del territorio che a noi pare ogni giorno di più malavitoso, impongono la
necessità di realizzare percorsi sociali ed istituzionali utili a consentire
alla parte migliore della città di riappropriarsi del bene comune, impedendo
così alla criminalità organizzata di compiere un ulteriore salto di qualità.
Noi tutti, presa coscienza della gravità del momento, oggi Vi manifestiamo
la nostra voglia di reagire responsabilmente a tutto ciò! Vi chiediamo di
intervenire prontamente per tutelare il nostro diritto di vivere in una normale
città dello Stato Italiano, con iniziative utili a garantire il costante ed
ottimale presidio delle Forze dell’ordine dei centri abitati del territorio
costiero; di predisporre, attivare o riattivare un efficace sistema di
videosorveglianza; di avviare
urgenti iniziative di aggregazione sociale, con particolare attenzione al
fragile mondo giovanile, con attività ricreative e culturali, utili a
contrastare l’esclusione e l’isolamento sociale, alimentando percorsi positivi
d’identità, di valorizzazione delle tante risorse locali e d’inclusione attiva
e solidale nel sociale così come nell’economia.
Al Sindaco della città chiediamo in particolare la convocazione di un
Consiglio Comunale Aperto, da svolgersi a Vibo Marina, che affronti le ferite
aperte della vivibilità e che riprogrammi i piani di finanziamento (europei,
statali, regionali, comunali) delle Opere Pubbliche, di concerto con tutti gli
Enti (Provincia, Regione Calabria ecc.), al fine di realizzare edifici pubblici
in cui erogare servizi utili alla coesione ed alla crescita della comunità
intera.
Con questi segni evidenti della Vostra presenza, sarà più
facile, per ognuno di noi contribuire nella costruzione di una comunità
responsabile, guardando al futuro con ottimismo, giustizia e cultura della
legalità.
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